Il ricorso alle fonti fossili per la soddisfazione della domanda energetica mondiale rilascia in atmosfera quantità di gas ad effetto serra tali da comportare modifiche al clima terrestre. Per limitare il surriscaldamento terrestre è necessario accelerare, rispetto i ritmi attuali, gli investimenti nelle fonti rinnovabili e nelle tecnologie a basso impatto ambientale. Con lo sviluppo di un modello energetico su scala mondiale sono stati valutati gli investimenti necessari per invertire la crescita delle emissioni entro l’anno 2020 e mantenere l’incremento globale di temperatura rispetto ai livelli pre - era industriale sotto i 2.8°C. La Comunità Europea, secondo mercato energetico mondiale con una serie di politiche energetiche ha fissato degli importanti obiettivi di carattere energetico entro il 2020: ridurre la domanda di energia finale del 20% rispetto le previsioni tendenziali, ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto ai livelli del 2005, produrre il 20% dell’energia finale da fonti rinnovabili, utilizzare almeno il 10% di carburanti non tradizionali nel settore dei trasporti. Affinché lo sforzo sia equamente ripartito tra gli Stati Membri, ognuno di essi ha un proprio obiettivo: per l’Italia gli obiettivi sono una produzione di energia da fonte rinnovabile pari al 17% dei consumi finali ed una riduzione delle emissioni del 13% rispetto i livelli del 2005. Tenendo in considerazione gli obiettivi italiani, il modello energetico descritto in questa tesi analizza le inerzie, le criticità, le difficoltà per il conseguimento degli obiettivi e le possibili evoluzioni del sistema energetico italiano considerando l’introduzione di nuove tecnologie e di nuove politiche energetiche. L’efficienza energetica, soprattutto nel settore civile, ha un buon potenziale: essa è stata analizzata studiando una serie di interventi energetici applicabili agli edifici, valutandone gli aspetti tecnico economici. La trasformazione dell’attuale sistema energetico basato sulla produzione di energia da grandi impianti alimentati a fonti fossili verso un sistema in cui la generazione di energia è sempre più distribuita e basata su tecnologie rinnovabili incontra degli ostacoli di carattere sociale. In questa tesi sono riportati i dati raccolti con un questionario inerenti le percezioni e le aspettative della popolazione italiana su temi riguardanti le tecnologie energetiche. Dai risultati emerge che ci sono delle consistenti differenze tra la tecnologia nucleare e le altre tecnologie. Considerato il rinnovato interesse del Governo italiano nella fonte nucleare il suo impatto sul sistema elettrico italiano e la sua accettabilità sociale sono state analizzate con particolare dettaglio.
Scenari energetici di lungo periodo, vincoli tecnici ed ambientali
DISCONZI, FABIO
2011
Abstract
Il ricorso alle fonti fossili per la soddisfazione della domanda energetica mondiale rilascia in atmosfera quantità di gas ad effetto serra tali da comportare modifiche al clima terrestre. Per limitare il surriscaldamento terrestre è necessario accelerare, rispetto i ritmi attuali, gli investimenti nelle fonti rinnovabili e nelle tecnologie a basso impatto ambientale. Con lo sviluppo di un modello energetico su scala mondiale sono stati valutati gli investimenti necessari per invertire la crescita delle emissioni entro l’anno 2020 e mantenere l’incremento globale di temperatura rispetto ai livelli pre - era industriale sotto i 2.8°C. La Comunità Europea, secondo mercato energetico mondiale con una serie di politiche energetiche ha fissato degli importanti obiettivi di carattere energetico entro il 2020: ridurre la domanda di energia finale del 20% rispetto le previsioni tendenziali, ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto ai livelli del 2005, produrre il 20% dell’energia finale da fonti rinnovabili, utilizzare almeno il 10% di carburanti non tradizionali nel settore dei trasporti. Affinché lo sforzo sia equamente ripartito tra gli Stati Membri, ognuno di essi ha un proprio obiettivo: per l’Italia gli obiettivi sono una produzione di energia da fonte rinnovabile pari al 17% dei consumi finali ed una riduzione delle emissioni del 13% rispetto i livelli del 2005. Tenendo in considerazione gli obiettivi italiani, il modello energetico descritto in questa tesi analizza le inerzie, le criticità, le difficoltà per il conseguimento degli obiettivi e le possibili evoluzioni del sistema energetico italiano considerando l’introduzione di nuove tecnologie e di nuove politiche energetiche. L’efficienza energetica, soprattutto nel settore civile, ha un buon potenziale: essa è stata analizzata studiando una serie di interventi energetici applicabili agli edifici, valutandone gli aspetti tecnico economici. La trasformazione dell’attuale sistema energetico basato sulla produzione di energia da grandi impianti alimentati a fonti fossili verso un sistema in cui la generazione di energia è sempre più distribuita e basata su tecnologie rinnovabili incontra degli ostacoli di carattere sociale. In questa tesi sono riportati i dati raccolti con un questionario inerenti le percezioni e le aspettative della popolazione italiana su temi riguardanti le tecnologie energetiche. Dai risultati emerge che ci sono delle consistenti differenze tra la tecnologia nucleare e le altre tecnologie. Considerato il rinnovato interesse del Governo italiano nella fonte nucleare il suo impatto sul sistema elettrico italiano e la sua accettabilità sociale sono state analizzate con particolare dettaglio.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
phdtesi-fabio-disconzi.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.91 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.91 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/176039
URN:NBN:IT:UNIPD-176039