Materiali a base di ZnO, in particolare nano-polveri di Zn1-xTMxO (TM = Mn, Co, Cu), sono stati sintetizzati via Sol gel per studiarne le proprietà in tre diversi campi applicativi quali la catalisi, l’ottica ed il magnetismo. Tali materiali sono stati caratterizzati utilizzando diverse tecniche, complementari tra loro, quali X-ray Diffraction (XRD), Scanning Electron Microscopy (SEM), X-ray Photoelectron Spectroscopy (XPS) e UV-Vis Spectroscopy. X-ray Absorption Spectroscopy (XAS) ed Electron Paramagnetic Resonance (EPR) vengono invece impiegate per studiare le proprietà elettroniche e di struttura fine delle nano-polveri. Tali caratterizzazioni si sono dimostrate fondamentali per la comprensione delle proprietà del sistema ed, in particolare, per cercare di identificare le interazioni sussistenti tra struttura, composizione, morfologia dei materiali e la loro capacità di espletare una determinata funzionalità. Nano-polveri di ZnO tal quali e drogate con ioni rame vengono testate come catalizzatori nella reazione di Steam Reforming del metanolo. I risultati ottenuti in questo studio dimostrano il ruolo attivo dell’ossido di zinco nel processo catalitico, contrariamente a quanto solitamente accettato in letteratura. La relazione sussistente tra struttura-attività nei catalizzatori a base di ZnO permette di ottenere informazioni circa l’effettiva funzione di ogni componente, aspetto di estrema importanza per la progettazione razionale di catalizzatori con elevate performance. Le proprietà di luminescenza dei sistemi drogati Zn1-xTMxO vengono studiate mediante spettroscopia X-ray Excited Optical Luminescence (XEOL); tali esperimenti forniscono una migliore comprensione del rapporto che sussiste tra la struttura elettronica dei sistemi in esame e le loro proprietà di emissione. I risultati mostrano come sia possibile modulare la luminescenza di ZnO prodotto via Sol gel modificando le condizioni di sintesi – i.e. temperatura di trattamento, natura e concentrazione del metallo di transizione utilizzato come drogante. Infine, risultati preliminari sulle proprietà magnetiche dei materiali ottenuti mediante SQUID magnetometer (Superconducting Quantum Interference Devices) hanno rivelato la coesistenza di diversi contributi magnetici. Nonostante ulteriori caratterizzazioni siano sicuramente necessarie, questo studio si è rivelato un passo avanti verso una comprensione della natura delle interazioni magnetiche in tali sistemi, da tempo causa di vivace dibattito nella comunità scientifica.
Nanostructured Materials Based on ZnO for Cataltytic, Optical and Magnetic Applications
BOVO, LAURA
2011
Abstract
Materiali a base di ZnO, in particolare nano-polveri di Zn1-xTMxO (TM = Mn, Co, Cu), sono stati sintetizzati via Sol gel per studiarne le proprietà in tre diversi campi applicativi quali la catalisi, l’ottica ed il magnetismo. Tali materiali sono stati caratterizzati utilizzando diverse tecniche, complementari tra loro, quali X-ray Diffraction (XRD), Scanning Electron Microscopy (SEM), X-ray Photoelectron Spectroscopy (XPS) e UV-Vis Spectroscopy. X-ray Absorption Spectroscopy (XAS) ed Electron Paramagnetic Resonance (EPR) vengono invece impiegate per studiare le proprietà elettroniche e di struttura fine delle nano-polveri. Tali caratterizzazioni si sono dimostrate fondamentali per la comprensione delle proprietà del sistema ed, in particolare, per cercare di identificare le interazioni sussistenti tra struttura, composizione, morfologia dei materiali e la loro capacità di espletare una determinata funzionalità. Nano-polveri di ZnO tal quali e drogate con ioni rame vengono testate come catalizzatori nella reazione di Steam Reforming del metanolo. I risultati ottenuti in questo studio dimostrano il ruolo attivo dell’ossido di zinco nel processo catalitico, contrariamente a quanto solitamente accettato in letteratura. La relazione sussistente tra struttura-attività nei catalizzatori a base di ZnO permette di ottenere informazioni circa l’effettiva funzione di ogni componente, aspetto di estrema importanza per la progettazione razionale di catalizzatori con elevate performance. Le proprietà di luminescenza dei sistemi drogati Zn1-xTMxO vengono studiate mediante spettroscopia X-ray Excited Optical Luminescence (XEOL); tali esperimenti forniscono una migliore comprensione del rapporto che sussiste tra la struttura elettronica dei sistemi in esame e le loro proprietà di emissione. I risultati mostrano come sia possibile modulare la luminescenza di ZnO prodotto via Sol gel modificando le condizioni di sintesi – i.e. temperatura di trattamento, natura e concentrazione del metallo di transizione utilizzato come drogante. Infine, risultati preliminari sulle proprietà magnetiche dei materiali ottenuti mediante SQUID magnetometer (Superconducting Quantum Interference Devices) hanno rivelato la coesistenza di diversi contributi magnetici. Nonostante ulteriori caratterizzazioni siano sicuramente necessarie, questo studio si è rivelato un passo avanti verso una comprensione della natura delle interazioni magnetiche in tali sistemi, da tempo causa di vivace dibattito nella comunità scientifica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/176128
URN:NBN:IT:UNIPD-176128