L'infezione da papilloma virus umano (HPV) è una delle più comuni infezioni trasmesse per via sessuale in tutto il mondo e colpisce circa 300 milioni di nuovi individui ogni anno. L’infezione persistente da tipi di HPV definiti ad alto rischio è la causa necessaria per lo sviluppo del cancro del collo dell’utero. Annualmente, vengono registrati circa 500.000 casi di carcinomi del collo dell’utero in tutto il mondo. La necessità di prevenire questo tipo di infezione ha portato nel corso degli ultimi anni allo sviluppo di diverse strategie vaccinali. Ad oggi, sono disponibili due diversi vaccini profilattici: un vaccino quadrivalente che protegge contro HPV16, 18, 6, e 11 (Gardasil®, Merck Sharp & Dohme), e un vaccino bivalente che protegge contro HPV 16 e 18 (Cervarix™, Glaxo SmithKline). I dati riguardanti l'efficacia e l’immunogenicità di questi due vaccini derivano principalmente da studi effettuati dalle ditte produttrici. Non sono disponibili inoltre test standardizzati commerciali in grado di valutare l'immunità nei confronti dei diversi tipi di HPV. Obiettivo di questo progetto di ricerca di dottorato è quello di sviluppare e standardizzare un test specifico per la ricerca di anticorpi anti-HPV basato sulla neutralizzazione di diversi tipi di HPV mediante pseudovirioni (PBNA) e un test immunoenzimatico (ELISA), e di utilizzare questi test per valutare e confrontare i livelli di immunogenicità e cross-reattività dei due vaccini profilattici anti-HPV che sono offerti gratuitamente in Italia alle ragazze nel loro dodicesimo anno di età e che vengono raccomandati per le donne di età compresa tra i 12 e i 45 anni, secondo le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). A tal fine, sono stati prodotti diversi lotti di pseudovirioni corrispondenti ai tipi HPV6, 11, 16, 18, 31, 45, 52, 58 con un titolo pari a 109 unità trasducenti/ml e sono stati standardizzati i saggi di neutralizzazione tipo-specifica e il saggio ELISA. E’ stato disegnato uno studio cross-sectional per valutare la risposta immunitaria umorale contro i diversi tipi di HPV in soggetti sani, adolescenti e adulti, vaccinati con Gardasil® o Cervarix™. I risultati sono stati ottenuti analizzando un gruppo di 100 soggetti della Regione Veneto, dove era offerta la vaccinazione con Gardasil®. In particolare, sono stati esaminati 81 soggetti a distanza di 1-6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, 7 soggetti valutati a 2 anni dalla vaccinazione, 7 soggetti a 3 anni dalla vaccinazione, e 5 a 4 anni dalla vaccinazione. A distanza di 1-6 mesi dal completamento della vaccinazione con Gardasil®, il 100% dei soggetti presentava anticorpi neutralizzanti contro HPV16, il 98,8% contro HPV18, il 91% contro HPV6 e il 50% contro HPV11. Sono stati ottenuti titoli di anticorpi neutralizzanti compresi tra 1:40 e 1:10,240. I titoli osservati nei confronti di HPV6 e HPV11 sono risultati inferiori rispetto a quelli osservati nei confronti di HPV16 e HPV18. E’ stata, inoltre, osservata una riduzione progressiva nel titolo in base al tempo intercorso dall’ultima dose vaccinale. A 4 anni dalla vaccinazione, l'80% dei soggetti presentava anticorpi neutralizzanti contro HPV16, HPV18 e HPV6, mentre il 60% nei confronti di HPV11. Per quanto riguarda la presenza di anticorpi cross-neutralizzanti, è stato osservato un titolo pari a 1:40 nei confronti di HPV31 nel 50% (3/6) dei soggetti entro i primi 6 mesi dalla vaccinazione, mentre non sono stati rilevati anticorpi cross-neutralizzanti nei confronti di HPV45, HPV52 e HPV58. E' stata valutata, inoltre, la presenza di anticorpi neutralizzanti nei confronti dei diversi tipi di HPV in un gruppo di 6 ragazze vaccinate con CervarixTM a distanza di 1-6 mesi dal completamento della vaccinazione. Tutti i soggetti presentavano anticorpi neutralizzanti nei confronti di HPV16 e HPV18, a titoli più elevati rispetto ai titoli osservati nei soggetti vaccinati con Gardasil®. Il 100% dei soggetti presentava, inoltre, anticorpi cross-neutralizzanti contro HPV31, mentre il 16,6% aveva anticorpi cross-neutralizzanti contro HPV45 e HPV58. Nessun soggetto ha presentato anticorpi cross-neutralizzanti contro HPV52. In conclusione, entrambi i vaccini sono in grado di indurre elevati livelli di specifici anticorpi neutralizzanti i tipi di HPV vaccinali. Per quanto riguarda il vaccino Gardasil® è stata osservata una diminuzione dei titoli anticorpali nel tempo e una limitata cross-neutralizzazione nei confronti di HPV31. Per quanto riguarda il vaccino CervarixTM, invece, è stata osservata la presenza di anticorpi cross-neutralizzanti contro HPV31 in tutti i soggetti, unitamente alla presenza degli anticorpi neutralizzanti contro HPV45 e HPV58 in alcuni soggetti.
Evaluation of HPV type-specific antibody response induced by the prophylactic quadrivalent vaccine
SQUARZON, LAURA
2013
Abstract
L'infezione da papilloma virus umano (HPV) è una delle più comuni infezioni trasmesse per via sessuale in tutto il mondo e colpisce circa 300 milioni di nuovi individui ogni anno. L’infezione persistente da tipi di HPV definiti ad alto rischio è la causa necessaria per lo sviluppo del cancro del collo dell’utero. Annualmente, vengono registrati circa 500.000 casi di carcinomi del collo dell’utero in tutto il mondo. La necessità di prevenire questo tipo di infezione ha portato nel corso degli ultimi anni allo sviluppo di diverse strategie vaccinali. Ad oggi, sono disponibili due diversi vaccini profilattici: un vaccino quadrivalente che protegge contro HPV16, 18, 6, e 11 (Gardasil®, Merck Sharp & Dohme), e un vaccino bivalente che protegge contro HPV 16 e 18 (Cervarix™, Glaxo SmithKline). I dati riguardanti l'efficacia e l’immunogenicità di questi due vaccini derivano principalmente da studi effettuati dalle ditte produttrici. Non sono disponibili inoltre test standardizzati commerciali in grado di valutare l'immunità nei confronti dei diversi tipi di HPV. Obiettivo di questo progetto di ricerca di dottorato è quello di sviluppare e standardizzare un test specifico per la ricerca di anticorpi anti-HPV basato sulla neutralizzazione di diversi tipi di HPV mediante pseudovirioni (PBNA) e un test immunoenzimatico (ELISA), e di utilizzare questi test per valutare e confrontare i livelli di immunogenicità e cross-reattività dei due vaccini profilattici anti-HPV che sono offerti gratuitamente in Italia alle ragazze nel loro dodicesimo anno di età e che vengono raccomandati per le donne di età compresa tra i 12 e i 45 anni, secondo le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). A tal fine, sono stati prodotti diversi lotti di pseudovirioni corrispondenti ai tipi HPV6, 11, 16, 18, 31, 45, 52, 58 con un titolo pari a 109 unità trasducenti/ml e sono stati standardizzati i saggi di neutralizzazione tipo-specifica e il saggio ELISA. E’ stato disegnato uno studio cross-sectional per valutare la risposta immunitaria umorale contro i diversi tipi di HPV in soggetti sani, adolescenti e adulti, vaccinati con Gardasil® o Cervarix™. I risultati sono stati ottenuti analizzando un gruppo di 100 soggetti della Regione Veneto, dove era offerta la vaccinazione con Gardasil®. In particolare, sono stati esaminati 81 soggetti a distanza di 1-6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, 7 soggetti valutati a 2 anni dalla vaccinazione, 7 soggetti a 3 anni dalla vaccinazione, e 5 a 4 anni dalla vaccinazione. A distanza di 1-6 mesi dal completamento della vaccinazione con Gardasil®, il 100% dei soggetti presentava anticorpi neutralizzanti contro HPV16, il 98,8% contro HPV18, il 91% contro HPV6 e il 50% contro HPV11. Sono stati ottenuti titoli di anticorpi neutralizzanti compresi tra 1:40 e 1:10,240. I titoli osservati nei confronti di HPV6 e HPV11 sono risultati inferiori rispetto a quelli osservati nei confronti di HPV16 e HPV18. E’ stata, inoltre, osservata una riduzione progressiva nel titolo in base al tempo intercorso dall’ultima dose vaccinale. A 4 anni dalla vaccinazione, l'80% dei soggetti presentava anticorpi neutralizzanti contro HPV16, HPV18 e HPV6, mentre il 60% nei confronti di HPV11. Per quanto riguarda la presenza di anticorpi cross-neutralizzanti, è stato osservato un titolo pari a 1:40 nei confronti di HPV31 nel 50% (3/6) dei soggetti entro i primi 6 mesi dalla vaccinazione, mentre non sono stati rilevati anticorpi cross-neutralizzanti nei confronti di HPV45, HPV52 e HPV58. E' stata valutata, inoltre, la presenza di anticorpi neutralizzanti nei confronti dei diversi tipi di HPV in un gruppo di 6 ragazze vaccinate con CervarixTM a distanza di 1-6 mesi dal completamento della vaccinazione. Tutti i soggetti presentavano anticorpi neutralizzanti nei confronti di HPV16 e HPV18, a titoli più elevati rispetto ai titoli osservati nei soggetti vaccinati con Gardasil®. Il 100% dei soggetti presentava, inoltre, anticorpi cross-neutralizzanti contro HPV31, mentre il 16,6% aveva anticorpi cross-neutralizzanti contro HPV45 e HPV58. Nessun soggetto ha presentato anticorpi cross-neutralizzanti contro HPV52. In conclusione, entrambi i vaccini sono in grado di indurre elevati livelli di specifici anticorpi neutralizzanti i tipi di HPV vaccinali. Per quanto riguarda il vaccino Gardasil® è stata osservata una diminuzione dei titoli anticorpali nel tempo e una limitata cross-neutralizzazione nei confronti di HPV31. Per quanto riguarda il vaccino CervarixTM, invece, è stata osservata la presenza di anticorpi cross-neutralizzanti contro HPV31 in tutti i soggetti, unitamente alla presenza degli anticorpi neutralizzanti contro HPV45 e HPV58 in alcuni soggetti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/176266
URN:NBN:IT:UNIPD-176266