I Parchi archeologici: un’occasione di tutela e sviluppo per il territorio Il progetto di ricerca condotto nell’ambito di questo dottorato ha approfondito le tematiche relative ai parchi archeologici, con l’obiettivo di verificarne opportunità e limiti nel campo della tutela, della valorizzazione e soprattutto dell’interazione con lo sviluppo culturale e socio-economico del territorio. I parchi archeologici, infatti, per l’intrecciarsi delle tutele e delle competenze nel campo della valorizzazione e della gestione, sono un ottimo banco di prova per quella collaborazione tra istituzioni e tra pubblico e privato che da più parti si sollecita al fine di uscire dalla grave crisi in cui versa, in Italia, la cultura, prima ancora del patrimonio culturale. Dopo aver raccolto e analizzato la documentazione relativa alla normativa, alle tipologie di gestione, ai servizi offerti ai visitatori e alle modalità di comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione web, ho affrontato il tema delle ricadute sul territorio che l’istituzione di un parco archeologico e gli interventi volti alla sua valorizzazione possono generare, non solo ai fini della promozione della cultura e della conoscenza, ma anche in termini di ricadute economiche, occupazionali e di sviluppo turistico del territorio. Il comparto turistico, infatti, è uno dei settori economici a maggiore capacità di crescita e il turismo culturale, all’interno del quale possiamo collocare anche il segmento del turismo archeologico, è un turismo in costante aumento. L’integrazione di beni archeologici e patrimonio ambientale-paesaggistico, inoltre, può giovarsi, nei casi in cui i beni archeologici siano inseriti in un contesto ambientale di particolare pregio, del positivo trend del “turismo natura” e del “turismo attivo”, in particolare di slow bike e trekking, senza contare che il patrimonio archeologico se ben valorizzato può contribuire alla creazione di valore di una destinazione e del suo brand identity. Sulla base dell’attrattività turistica, definita in relazione alla consistenza e alla conservazione dei resti archeologici, all’integrità del paesaggio e dell’ambiente naturale, all’accessibilità (fisica e web), alla fruibilità da parte del pubblico, all’offerta di servizi e attività, alla prossimità ad altri attrattori turistici e all’analisi della domanda nel contesto territoriale di riferimento ho individuato quattro macro tipologie di parchi.

I parchi archeologici: un'occasione di tutela e sviluppo per il territorio

PIRREDDA, SIMONETTA
2014

Abstract

I Parchi archeologici: un’occasione di tutela e sviluppo per il territorio Il progetto di ricerca condotto nell’ambito di questo dottorato ha approfondito le tematiche relative ai parchi archeologici, con l’obiettivo di verificarne opportunità e limiti nel campo della tutela, della valorizzazione e soprattutto dell’interazione con lo sviluppo culturale e socio-economico del territorio. I parchi archeologici, infatti, per l’intrecciarsi delle tutele e delle competenze nel campo della valorizzazione e della gestione, sono un ottimo banco di prova per quella collaborazione tra istituzioni e tra pubblico e privato che da più parti si sollecita al fine di uscire dalla grave crisi in cui versa, in Italia, la cultura, prima ancora del patrimonio culturale. Dopo aver raccolto e analizzato la documentazione relativa alla normativa, alle tipologie di gestione, ai servizi offerti ai visitatori e alle modalità di comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione web, ho affrontato il tema delle ricadute sul territorio che l’istituzione di un parco archeologico e gli interventi volti alla sua valorizzazione possono generare, non solo ai fini della promozione della cultura e della conoscenza, ma anche in termini di ricadute economiche, occupazionali e di sviluppo turistico del territorio. Il comparto turistico, infatti, è uno dei settori economici a maggiore capacità di crescita e il turismo culturale, all’interno del quale possiamo collocare anche il segmento del turismo archeologico, è un turismo in costante aumento. L’integrazione di beni archeologici e patrimonio ambientale-paesaggistico, inoltre, può giovarsi, nei casi in cui i beni archeologici siano inseriti in un contesto ambientale di particolare pregio, del positivo trend del “turismo natura” e del “turismo attivo”, in particolare di slow bike e trekking, senza contare che il patrimonio archeologico se ben valorizzato può contribuire alla creazione di valore di una destinazione e del suo brand identity. Sulla base dell’attrattività turistica, definita in relazione alla consistenza e alla conservazione dei resti archeologici, all’integrità del paesaggio e dell’ambiente naturale, all’accessibilità (fisica e web), alla fruibilità da parte del pubblico, all’offerta di servizi e attività, alla prossimità ad altri attrattori turistici e all’analisi della domanda nel contesto territoriale di riferimento ho individuato quattro macro tipologie di parchi.
31-gen-2014
Italiano
parchi archeologici tutela sviluppo del territorio turismo archaeological park protection developement of territory tourism
ZANOVELLO, PAOLA
ROSADA, GUIDO
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/176282
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-176282