Le attuali pratiche agricole possono causare, durante l'impianto dei vigneti, una riduzione della sostanza organica nel suolo a causa del movimento di grandi masse di terreno. Al fine di non compromettere la fertilità del suolo è fondamentale mantenere un equilibrio tra l'accumulo e l’utilizzazione della sostanza organica. L'uso del compost può aumentare la componente organica, migliorare la fertilità e influenzare le produzioni. Dal 2007 al 2009, una ricerca è stata condotta su due vigneti di varietà “Merlot” al fine di valutare l'effetto del compost sulla sostanza organica e sulla produzione delle viti. I vigneti sono ubicati a Valnogaredo e a Zovon, nella zona dei Colli Euganei. Nel primo vigneto le viti sono innestate su Berl. x Rip. 161-49 e allevate con un sistema di allevamento a Guyot. A Zovon, le piante sono innestate su Berl. x Rip. 157-11 e il sistema di allevamento adottato è il cordone speronato. Sono stati confrontati due trattamenti: l'applicazione di 5 t / ha di compost rispetto a nessuna applicazione. Sono state effettuate analisi del terreno nel mese di febbraio, prima dell'aggiunta di compost, e nel mese di ottobre, dopo la stagione vegetativa, per tre anni. L’attività microbiologica è stata misurata in entrambi i terreni. Durante le stagioni vegetative sono stati monitorati valori SPAD e i contenuti in clorofilla a e b. Durante la maturazione delle uve sono stati misurati il contenuto in solidi solubili, l’ acidità titolabile e i valori di pH, mentre alla vendemmia sono stati valutati peso e volume dei grappoli e delle bacche e le produzioni per pianta. I risultati hanno mostrato che entrambi i vigneti hanno suoli calcarei e scheletrici, con tessitura argillosa e pH alcalino. A Valnogaredo il contenuto di C organico è aumentato ma non a Zovon. I parametri di umificazione indicano che in entrambi i vigneti l'indice di umificazione è aumentato oltre alla biomassa microbica. L'incremento di questi due ultimi parametri è stato osservato nell'autunno del primo anno a Valnogaredo e in primavera a Zovon. Inoltre è stato evidenziato, in entrambi i vigneti, che, nel 2007 e nel 2008, i valori SPAD nelle foglie erano più elevati per le viti trattate con compost rispetto alle non trattate. Il contenuto di clorofilla è aumentato all’invaiatura in Zovon il primo anno, mentre in Valnogaredo l'aumento del contenuto di clorofilla è stato rilevato anche all’invaiatura del secondo anno. Una correlazione positiva è stata trovata tra i valori SPAD e contenuti in clorofilla nelle foglie. Alla vendemmia, nel 2007 e nel 2008 a Valnogaredo, nel 2008 e nel 2009 a Zovon, sono stati osservati un aumento della produzione per ceppo, del peso e del volume delle bacche e dei grappoli in piante trattate con il compost. In conclusione, i risultati hanno mostrato che l'applicazione del compost può aumentare la materia organica del suolo e la biomassa microbica ma può anche influire sulla produttività della vite.

Influenza dell'apporto di compost sulle caratteristiche del suolo e sull'attivita vegetative e produttiva della vite in vigneti dei colli euganei

BOZZOLO, ARIANNA
2010

Abstract

Le attuali pratiche agricole possono causare, durante l'impianto dei vigneti, una riduzione della sostanza organica nel suolo a causa del movimento di grandi masse di terreno. Al fine di non compromettere la fertilità del suolo è fondamentale mantenere un equilibrio tra l'accumulo e l’utilizzazione della sostanza organica. L'uso del compost può aumentare la componente organica, migliorare la fertilità e influenzare le produzioni. Dal 2007 al 2009, una ricerca è stata condotta su due vigneti di varietà “Merlot” al fine di valutare l'effetto del compost sulla sostanza organica e sulla produzione delle viti. I vigneti sono ubicati a Valnogaredo e a Zovon, nella zona dei Colli Euganei. Nel primo vigneto le viti sono innestate su Berl. x Rip. 161-49 e allevate con un sistema di allevamento a Guyot. A Zovon, le piante sono innestate su Berl. x Rip. 157-11 e il sistema di allevamento adottato è il cordone speronato. Sono stati confrontati due trattamenti: l'applicazione di 5 t / ha di compost rispetto a nessuna applicazione. Sono state effettuate analisi del terreno nel mese di febbraio, prima dell'aggiunta di compost, e nel mese di ottobre, dopo la stagione vegetativa, per tre anni. L’attività microbiologica è stata misurata in entrambi i terreni. Durante le stagioni vegetative sono stati monitorati valori SPAD e i contenuti in clorofilla a e b. Durante la maturazione delle uve sono stati misurati il contenuto in solidi solubili, l’ acidità titolabile e i valori di pH, mentre alla vendemmia sono stati valutati peso e volume dei grappoli e delle bacche e le produzioni per pianta. I risultati hanno mostrato che entrambi i vigneti hanno suoli calcarei e scheletrici, con tessitura argillosa e pH alcalino. A Valnogaredo il contenuto di C organico è aumentato ma non a Zovon. I parametri di umificazione indicano che in entrambi i vigneti l'indice di umificazione è aumentato oltre alla biomassa microbica. L'incremento di questi due ultimi parametri è stato osservato nell'autunno del primo anno a Valnogaredo e in primavera a Zovon. Inoltre è stato evidenziato, in entrambi i vigneti, che, nel 2007 e nel 2008, i valori SPAD nelle foglie erano più elevati per le viti trattate con compost rispetto alle non trattate. Il contenuto di clorofilla è aumentato all’invaiatura in Zovon il primo anno, mentre in Valnogaredo l'aumento del contenuto di clorofilla è stato rilevato anche all’invaiatura del secondo anno. Una correlazione positiva è stata trovata tra i valori SPAD e contenuti in clorofilla nelle foglie. Alla vendemmia, nel 2007 e nel 2008 a Valnogaredo, nel 2008 e nel 2009 a Zovon, sono stati osservati un aumento della produzione per ceppo, del peso e del volume delle bacche e dei grappoli in piante trattate con il compost. In conclusione, i risultati hanno mostrato che l'applicazione del compost può aumentare la materia organica del suolo e la biomassa microbica ma può anche influire sulla produttività della vite.
25-gen-2010
Italiano
merlot, sostanza organica
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/176290
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-176290