Prendere decisioni vantaggiose è un’ importante abilità. I modelli economici classici sostengono che le persone dovrebbero provare a massimizzare i loro guadagni e a ridurre le perdite, suggerendo un’idea di uomo perfettamente razionale (Homo Economicus). In pratica, le persone si comportano in maniera molto distante dalla razionalità. Usando i metodi delle neuroscienze, la presente tesi descriverà una serie di esperimenti che mettono in luce come aspetti non strettamente legati alla ricompensa monetaria influenzano le decisioni. L’esperimento 1 ha studiato l’attività cerebrale (con gli ERPs) durante un gioco rischioso, mostrando come gli esiti delle decisioni vengano valutati molto presto ( entro 250 msec) in termini di predicibilità e come questa valutazione sia cruciale per le decisioni successive. L’esperimento 2 impiega ancora gli ERPs, misurando la propensione al rischio attraverso i diversi contesti. I risultati hanno mostrato come la P300 rifletta i cambiamenti di propensione al rischio e le differenze personali. L’esperimento 3 ha indagato la presa di decisione in contesti sociali in cui le persone si comportano di solito in maniera irrazionale. L’attività cerebrale mostra un coinvolgimento delle teorie della mente in questo tipo di decisioni, suggerendo che un comportamento apparentemente irrazionale può essere logico alla luce dell’interazione sociale. L’esperimento 4 usa la fMRI per studiare le decisioni economiche in contesti sociali, mostrando come le offerte monetarie siano percepite come comunicazioni sociali piuttosto che come mere suddivisioni economiche. In generale, questi studi cercano di ridurre la distanza fra teorie formali e comportamento di scelta reale.

Risk and Rationality: Decision-Making in the Brain

POLEZZI, DAVID
2009

Abstract

Prendere decisioni vantaggiose è un’ importante abilità. I modelli economici classici sostengono che le persone dovrebbero provare a massimizzare i loro guadagni e a ridurre le perdite, suggerendo un’idea di uomo perfettamente razionale (Homo Economicus). In pratica, le persone si comportano in maniera molto distante dalla razionalità. Usando i metodi delle neuroscienze, la presente tesi descriverà una serie di esperimenti che mettono in luce come aspetti non strettamente legati alla ricompensa monetaria influenzano le decisioni. L’esperimento 1 ha studiato l’attività cerebrale (con gli ERPs) durante un gioco rischioso, mostrando come gli esiti delle decisioni vengano valutati molto presto ( entro 250 msec) in termini di predicibilità e come questa valutazione sia cruciale per le decisioni successive. L’esperimento 2 impiega ancora gli ERPs, misurando la propensione al rischio attraverso i diversi contesti. I risultati hanno mostrato come la P300 rifletta i cambiamenti di propensione al rischio e le differenze personali. L’esperimento 3 ha indagato la presa di decisione in contesti sociali in cui le persone si comportano di solito in maniera irrazionale. L’attività cerebrale mostra un coinvolgimento delle teorie della mente in questo tipo di decisioni, suggerendo che un comportamento apparentemente irrazionale può essere logico alla luce dell’interazione sociale. L’esperimento 4 usa la fMRI per studiare le decisioni economiche in contesti sociali, mostrando come le offerte monetarie siano percepite come comunicazioni sociali piuttosto che come mere suddivisioni economiche. In generale, questi studi cercano di ridurre la distanza fra teorie formali e comportamento di scelta reale.
gen-2009
Inglese
Decision-Making, Brain, ERPs
Università degli studi di Padova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-176342