Il moto di batteri ha attratto gli scienziati da decenni e, ultimamente, c’è stato un crescente interesse nello studio del moto collettivo di batteri in geometrie confinate. Questa tesi descrive uno studio sperimentale della distribuzione di densità di soluzioni di batteri di concentrazione diversa confinate tra due pareti parallele. Si sono usati due tipi di batteri, Pseudomonas ed E. coli, che presentano diversi meccanismi di propulsione. Il comportamento di E. coli è stato studiato in dettaglio, invece non ci sono lavori in letteratura riguardanti Pseudomonas, per quello che sappiamo. L’apparato sperimentale consisteva di due vetrini separati da spaziatori che definivano la regione confinante. La distanza di separazione variava da 100 a 250 micron. I due vetrini erano funzionalizzati con albumina di serio bovino per evitare l’adesione dei batteri al vetro. Alla sospensione era stato aggiunto del percoll per aggiustare la spinta idrostatica agente sui batteri. In accordo con precedenti studi, abbiamo trovato un significativo aumento di densità in prossimità delle pareti per entrambi i tipi di batteri. Questo effetto non sembra essere influenzato né dalla distanza di separazione, né dalla concentrazione della soluzione. Questi risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti da simulazioni numeriche di particelle auto-propellenti c he interagiscono solo mediante interazioni steriche. I dati preliminari supportano l’osservazione sperimentale suggerendo che le sole interazioni steriche sono sufficienti a produrre addensamento dei batteri alle pareti.
Spatial confinement of bacterial communities
JAYASWAL, GAURAV
2015
Abstract
Il moto di batteri ha attratto gli scienziati da decenni e, ultimamente, c’è stato un crescente interesse nello studio del moto collettivo di batteri in geometrie confinate. Questa tesi descrive uno studio sperimentale della distribuzione di densità di soluzioni di batteri di concentrazione diversa confinate tra due pareti parallele. Si sono usati due tipi di batteri, Pseudomonas ed E. coli, che presentano diversi meccanismi di propulsione. Il comportamento di E. coli è stato studiato in dettaglio, invece non ci sono lavori in letteratura riguardanti Pseudomonas, per quello che sappiamo. L’apparato sperimentale consisteva di due vetrini separati da spaziatori che definivano la regione confinante. La distanza di separazione variava da 100 a 250 micron. I due vetrini erano funzionalizzati con albumina di serio bovino per evitare l’adesione dei batteri al vetro. Alla sospensione era stato aggiunto del percoll per aggiustare la spinta idrostatica agente sui batteri. In accordo con precedenti studi, abbiamo trovato un significativo aumento di densità in prossimità delle pareti per entrambi i tipi di batteri. Questo effetto non sembra essere influenzato né dalla distanza di separazione, né dalla concentrazione della soluzione. Questi risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti da simulazioni numeriche di particelle auto-propellenti c he interagiscono solo mediante interazioni steriche. I dati preliminari supportano l’osservazione sperimentale suggerendo che le sole interazioni steriche sono sufficienti a produrre addensamento dei batteri alle pareti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/176460
URN:NBN:IT:UNIPD-176460