Lo sviluppo di nuove tecnologie di microscala volte a generare tessuti e organi umani on a chip si sta rivelando una nuova strategia per compiere esperimenti multi-parametrici a basso costo per sviluppo di modelli di malattia e screening di specifiche strategie terapeutiche, come ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica, dalle maggiori compagnie farmaceutiche e da agenzie governative. La generazione di organi umani on a chip, in cui le tecnologie di microscale, come la tecnologia microfluidica, sono combinate colture cellulari umane allo scopo di mimare l’intero ambiente di un organo vivente, offre un’opportunità unica per studiare la fisiologia e la fisiopatologia umane, in modo rappresentativo delle condizioni in vivo. Questa prospettiva tecnologica potrebbe fornire una soluzione efficace alle attuali limitazioni dei modelli animali, che si dimostrano altamente costosi e non predittivi della fisiologia umana, e dei modelli convenzionali di colture cellulari che non sono in grado di rappresentare i complessi processi che caratterizzano una patologia a livello di organo. La possibilità di rappresentare l’organogenesi direttammente on a chip partendo da cellule staminali umane pluripotenti, che hanno il potenziale per generare tutti I tipi cellular presenti nel corpo umano, consentirebbe di superare i limiti legati alla disponibilità di cellule primarie umane, come epatociti o cardiomiociti umani. Per di più, la generazione di cellule staminali umane pluripotenti indotte da cellule somatiche adulte ottenuta di recente tramite l’espressione ectopica di fattori di trascrizione definiti, fornisce un nuovo mezzo per ottenere cellule staminali paziente-specifiche con diversità genetica specifica. Questo studio è volto allo sviluppo di tessuti funzionali umani on a chip partendo da cellule staminali pluripotenti, da usare nello sviluppo di nuovi modelli di patologie in vitro o per screening di farmaci e test di tossicità, con più capacità predittiva degli attuali modelli animali, superando i problemi legati al reclutamento di fonti cellulari primari. A questo proposito, è stato sviluppato un sistema su microscale integrato, basato sulla tecnologia microfluidica, al fine di derivare tessuti cardiaco ed epatico funzionali on a chip da cellule staminali umani pluripotenti, tramite la somministrazione accurata di composti chimici e fattori di crescita, all’interno del microambiente cellulare, e un’appropriata regolazione dei fattori esogeni ed endogeni, che hanno un effetto riconosciuto nello sviluppo embrionale in vivo. Queste cellule funzionalmente differenziate on a chip possono essere usate direttamente screening multi-parametrici e su larga scala di farmaci o per sviluppare modelli micro-ingegnerizzati di organo umano. Quest’ultimo aspetto richiede inoltre di progettare nuove tecnologie che assistano gli esperimenti in vitro e sviluppare nuove strategie terapeutiche o per scrinare potenziali cure cliniche. In particolare, la sono stati progettati test funzionali appropriati per valutare la risposta a farmaci o stimoli esterni, come lo stress meccanico o l’ipossia, in un contesto fisiologico o patologico. Grazie allo sviluppo di uno scambiatore di gas microfluidico per rimuovere velocemnete il contenuto di ossigeno nel medium di coltura, è stato analizzto il ruolo di un’ipossia acuta sulle dinamiche dei flussi del calcio, mimando gli effetti iniziali di un’ischemia nel microambiente cardiaco. Inoltre, è stato analizzato il ruolo dello stress meccanico ciclico, che svolge un ruolo cruciale nello studio di nuove risposte fisiologiche e patologiche al microambiente cellulare, in un modello in vitro di Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD), tramite un dispositivo di stretching cellulare basato sulla tecnologia microfluidica con cui è possibile riprodurre in modo accurato deformazioni meccaniche cicliche nel tempo. Combinando lo sviluppo di tessuti on a chip e microtecnologie che assistano test funzionali on a chip si aprono nuove e sostanziali prospettive nella generazione di un modello umano in vitro che riassuma le caratteristiche fisio-patologiche dei tessuti e organi all’interno del corpo umano.

DEVELOPMENT OF HUMAN TISSUES ON A CHIP FROM PLURIPOTENT STEM CELLS

MICHIELIN, FEDERICA
2014

Abstract

Lo sviluppo di nuove tecnologie di microscala volte a generare tessuti e organi umani on a chip si sta rivelando una nuova strategia per compiere esperimenti multi-parametrici a basso costo per sviluppo di modelli di malattia e screening di specifiche strategie terapeutiche, come ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica, dalle maggiori compagnie farmaceutiche e da agenzie governative. La generazione di organi umani on a chip, in cui le tecnologie di microscale, come la tecnologia microfluidica, sono combinate colture cellulari umane allo scopo di mimare l’intero ambiente di un organo vivente, offre un’opportunità unica per studiare la fisiologia e la fisiopatologia umane, in modo rappresentativo delle condizioni in vivo. Questa prospettiva tecnologica potrebbe fornire una soluzione efficace alle attuali limitazioni dei modelli animali, che si dimostrano altamente costosi e non predittivi della fisiologia umana, e dei modelli convenzionali di colture cellulari che non sono in grado di rappresentare i complessi processi che caratterizzano una patologia a livello di organo. La possibilità di rappresentare l’organogenesi direttammente on a chip partendo da cellule staminali umane pluripotenti, che hanno il potenziale per generare tutti I tipi cellular presenti nel corpo umano, consentirebbe di superare i limiti legati alla disponibilità di cellule primarie umane, come epatociti o cardiomiociti umani. Per di più, la generazione di cellule staminali umane pluripotenti indotte da cellule somatiche adulte ottenuta di recente tramite l’espressione ectopica di fattori di trascrizione definiti, fornisce un nuovo mezzo per ottenere cellule staminali paziente-specifiche con diversità genetica specifica. Questo studio è volto allo sviluppo di tessuti funzionali umani on a chip partendo da cellule staminali pluripotenti, da usare nello sviluppo di nuovi modelli di patologie in vitro o per screening di farmaci e test di tossicità, con più capacità predittiva degli attuali modelli animali, superando i problemi legati al reclutamento di fonti cellulari primari. A questo proposito, è stato sviluppato un sistema su microscale integrato, basato sulla tecnologia microfluidica, al fine di derivare tessuti cardiaco ed epatico funzionali on a chip da cellule staminali umani pluripotenti, tramite la somministrazione accurata di composti chimici e fattori di crescita, all’interno del microambiente cellulare, e un’appropriata regolazione dei fattori esogeni ed endogeni, che hanno un effetto riconosciuto nello sviluppo embrionale in vivo. Queste cellule funzionalmente differenziate on a chip possono essere usate direttamente screening multi-parametrici e su larga scala di farmaci o per sviluppare modelli micro-ingegnerizzati di organo umano. Quest’ultimo aspetto richiede inoltre di progettare nuove tecnologie che assistano gli esperimenti in vitro e sviluppare nuove strategie terapeutiche o per scrinare potenziali cure cliniche. In particolare, la sono stati progettati test funzionali appropriati per valutare la risposta a farmaci o stimoli esterni, come lo stress meccanico o l’ipossia, in un contesto fisiologico o patologico. Grazie allo sviluppo di uno scambiatore di gas microfluidico per rimuovere velocemnete il contenuto di ossigeno nel medium di coltura, è stato analizzto il ruolo di un’ipossia acuta sulle dinamiche dei flussi del calcio, mimando gli effetti iniziali di un’ischemia nel microambiente cardiaco. Inoltre, è stato analizzato il ruolo dello stress meccanico ciclico, che svolge un ruolo cruciale nello studio di nuove risposte fisiologiche e patologiche al microambiente cellulare, in un modello in vitro di Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD), tramite un dispositivo di stretching cellulare basato sulla tecnologia microfluidica con cui è possibile riprodurre in modo accurato deformazioni meccaniche cicliche nel tempo. Combinando lo sviluppo di tessuti on a chip e microtecnologie che assistano test funzionali on a chip si aprono nuove e sostanziali prospettive nella generazione di un modello umano in vitro che riassuma le caratteristiche fisio-patologiche dei tessuti e organi all’interno del corpo umano.
30-gen-2014
Inglese
tissue on a chip, stem cells, microfluidic
ELVASSORE, NICOLA
COLOMBO, PAOLO
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/176615
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-176615