La tesi ricostruisce la teoria, la pedagogia e il linguaggio coreografico di Hanya Holm (Worms, 1893 – New York, 1992), danzatrice e coreografa tedesca, naturalizzata statunitense, personaggio centrale della danza novecentesca assai poco studiata dalla letteratura specifica, e lo fa a partire dai materiali manoscritti del Fondo Hanya Holm Papers della New York Public Library. Il lavoro prende le mosse dalla biografia artistica di Hanya Holm a partire dal decennio di formazione presso la scuola di Mary Wigman a Dresda, e prosegue con l’attività svolta in America dopo il trasferimento. Un capitolo centrale della tesi è dedicato alla poetica dell’artista e alle sue fonti d’ispirazione, costituite soprattutto dal pensiero romantico, da Mary Wigman, Rudolf Laban e Edward Gordon Craig. Più d’uno dei concetti presenti nella teoresi della Holm rifluisce nel pensiero di Alwin Nikolais, uno dei suoi più famosi allievi. È riscontrabile uno stretto legame fra le concezioni teoriche e il metodo di formazione del danzatore: costruire un corpo e un’attitudine interiore idonei alla realizzazione delle coreografie della Holm costituisce un passaggio-chiave del pensiero e della prassi della coreografa americana. Al metodo di formazione e alle creazioni sceniche è riservato, dunque, uno posto importante della tesi. In chiusura, si affronta il problema della ricostruzione e dell’analisi critica di un lavoro specifico della Holm, City Nocturne, uno spettacolo del 1936, sulla base di una serie di partiture coreografiche conservate nel fondo newyorkese.

HANYA HOLM: MOTION AND DISCOVERY. La poetica e la scrittura scenica.

PIROTTO, MARGHERITA
2017

Abstract

La tesi ricostruisce la teoria, la pedagogia e il linguaggio coreografico di Hanya Holm (Worms, 1893 – New York, 1992), danzatrice e coreografa tedesca, naturalizzata statunitense, personaggio centrale della danza novecentesca assai poco studiata dalla letteratura specifica, e lo fa a partire dai materiali manoscritti del Fondo Hanya Holm Papers della New York Public Library. Il lavoro prende le mosse dalla biografia artistica di Hanya Holm a partire dal decennio di formazione presso la scuola di Mary Wigman a Dresda, e prosegue con l’attività svolta in America dopo il trasferimento. Un capitolo centrale della tesi è dedicato alla poetica dell’artista e alle sue fonti d’ispirazione, costituite soprattutto dal pensiero romantico, da Mary Wigman, Rudolf Laban e Edward Gordon Craig. Più d’uno dei concetti presenti nella teoresi della Holm rifluisce nel pensiero di Alwin Nikolais, uno dei suoi più famosi allievi. È riscontrabile uno stretto legame fra le concezioni teoriche e il metodo di formazione del danzatore: costruire un corpo e un’attitudine interiore idonei alla realizzazione delle coreografie della Holm costituisce un passaggio-chiave del pensiero e della prassi della coreografa americana. Al metodo di formazione e alle creazioni sceniche è riservato, dunque, uno posto importante della tesi. In chiusura, si affronta il problema della ricostruzione e dell’analisi critica di un lavoro specifico della Holm, City Nocturne, uno spettacolo del 1936, sulla base di una serie di partiture coreografiche conservate nel fondo newyorkese.
31-gen-2017
Italiano
Hanya Holm, danza tedesca, danza americana, prassi scenica, Mary Wigman, Rudolf Laban
RANDI, ELENA
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/176725
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-176725