Myricaria germanica (L.) Desv. è un arbusto pioniere legato alle dinamiche fluviali naturali. Nonostante il suo alto valore di conservazione e di indicatore, mancano informazioni sui fattori che influiscono sulla densità e vitalità delle popolazioni e sulle dinamiche a lungo termine. I nuovi sistemi fluviali, formatisi a seguito degli interventi umani, rendono necessari studi a livello di popolazione per comprendere, gestire, ripristinare M. germanica e prevenire la perdita di biodiversità associata a queste specie chiave. La frammentazione degli habitat rappresenta il principale problema per la sua conservazione. Questa tesi si basa su un lavoro generale di revisione riguardante distribuzione, biologia ed ecologia di M. germanica (Paper I) e su due documenti di ricerca (Paper II e III) riguardanti la studio della dinamica di popolazione a lungo termine in un torrente alpino (Trentino, Italia), soggetto all’impatto umano e alle limitazioni delle aree laterali del corridoio fluviale. Inoltre, è stato studiato l’esito di una serie di reintroduzioni fatte in Alto Adige, attraverso la raccolta in campo, dopo la piantumazione, di dati a livello di popolazione. Infine, in quattro bacini italiani nord-orientali sono stati raccolti dati sulle loro caratteristiche e riassunti, per integrare la conoscenza della biologia della specie. Gli ultimi due temi sono integrati nel testo principale. Focalizzandosi su diverse scale temporali, per la variabilità del paesaggio fluviale, e diversi livelli spaziali (individuo, fiume e regione), l'obiettivo di questo lavoro è di rilevare le componenti spaziali e gestionali che influenzano sulla sopravvivenza di M. germanica. Le analisi sono state condotte a livello europeo (Paper I) e su 20 metapopolazioni presenti in un bacino idrografico (Paper II e III). Sono poi state monitorate 50 reintroduzioni (4.730 individui piantati), e su 1.634 individui sono state misurate le caratteristiche morfologiche. I paper II e III sono stati realizzati in collaborazione con l'Università di Helsinki. La raccolta dei dati ha riguardato sia la specie, che le variabili ambientali, considerando i dati attuali presi in campo e quelli storici, le variabili gestionali del corridoio fluviale esaminato e del contesto a livello di bacino fluviale. Sono stati usati modelli di regressione per mettere in relazione le dinamiche e le caratteristiche della specie con le variabili spaziali, ambientali e gestionali. Sono state eseguite analisi statistiche descrittive per riassumere i tratti morfologici e cronologici. Sono state utilizzate circa 150 fonti bibliografiche, che abbracciano un arco temporale di 4 secoli e 3 continenti, scritte in una decina di lingue, e oltre alla descrizione biologica ed ecologica, sono ricche di informazioni sui potenziali usi che oggi sono stati dimenticati (Paper I). Le condizioni ambientali del sito (in particolare la larghezza del canale attivo) e i diversi tipi di gestione influiscono sulle popolazioni, la cui risposta tuttavia non segue una chiara sincronia spaziale. È richiesto un approccio a lungo termine per lo studio della sopravvivenza della popolazione (Paper II e III) e una distinzione tra piante adulte e giovani. Attualmente, le reintroduzioni hanno avuto un successo alterno, positivo su specifici siti, negativo nella maggior parte degli impianti, scomparsi negli anni successivi alla loro piantumazione. I tratti morfologici sono caratteristici di un arbusto a breve ciclo di vita, ma sono stati osservati alcuni individui più longevi, di solito meno vicini ai corsi d’acqua. Nonostante questo, l’altezza, il diametro e l’età sono ben correlati. In generale, il metodo integrato utilizzato ha permesso di migliorare le conoscenze sui driver della sopravvivenza di M. germanica, sui complessi schemi e sui processi naturali-umani, a diverse scale temporali-spaziali, che ne hanno influenzato l'abbondanza a livello di popolazione e la distribuzione a livello di bacino.
Conservation of the endangered Myricaria germanica (L.) Desv.: a keystone species of riverine habitats
MICHIELON, BRUNO
2019
Abstract
Myricaria germanica (L.) Desv. è un arbusto pioniere legato alle dinamiche fluviali naturali. Nonostante il suo alto valore di conservazione e di indicatore, mancano informazioni sui fattori che influiscono sulla densità e vitalità delle popolazioni e sulle dinamiche a lungo termine. I nuovi sistemi fluviali, formatisi a seguito degli interventi umani, rendono necessari studi a livello di popolazione per comprendere, gestire, ripristinare M. germanica e prevenire la perdita di biodiversità associata a queste specie chiave. La frammentazione degli habitat rappresenta il principale problema per la sua conservazione. Questa tesi si basa su un lavoro generale di revisione riguardante distribuzione, biologia ed ecologia di M. germanica (Paper I) e su due documenti di ricerca (Paper II e III) riguardanti la studio della dinamica di popolazione a lungo termine in un torrente alpino (Trentino, Italia), soggetto all’impatto umano e alle limitazioni delle aree laterali del corridoio fluviale. Inoltre, è stato studiato l’esito di una serie di reintroduzioni fatte in Alto Adige, attraverso la raccolta in campo, dopo la piantumazione, di dati a livello di popolazione. Infine, in quattro bacini italiani nord-orientali sono stati raccolti dati sulle loro caratteristiche e riassunti, per integrare la conoscenza della biologia della specie. Gli ultimi due temi sono integrati nel testo principale. Focalizzandosi su diverse scale temporali, per la variabilità del paesaggio fluviale, e diversi livelli spaziali (individuo, fiume e regione), l'obiettivo di questo lavoro è di rilevare le componenti spaziali e gestionali che influenzano sulla sopravvivenza di M. germanica. Le analisi sono state condotte a livello europeo (Paper I) e su 20 metapopolazioni presenti in un bacino idrografico (Paper II e III). Sono poi state monitorate 50 reintroduzioni (4.730 individui piantati), e su 1.634 individui sono state misurate le caratteristiche morfologiche. I paper II e III sono stati realizzati in collaborazione con l'Università di Helsinki. La raccolta dei dati ha riguardato sia la specie, che le variabili ambientali, considerando i dati attuali presi in campo e quelli storici, le variabili gestionali del corridoio fluviale esaminato e del contesto a livello di bacino fluviale. Sono stati usati modelli di regressione per mettere in relazione le dinamiche e le caratteristiche della specie con le variabili spaziali, ambientali e gestionali. Sono state eseguite analisi statistiche descrittive per riassumere i tratti morfologici e cronologici. Sono state utilizzate circa 150 fonti bibliografiche, che abbracciano un arco temporale di 4 secoli e 3 continenti, scritte in una decina di lingue, e oltre alla descrizione biologica ed ecologica, sono ricche di informazioni sui potenziali usi che oggi sono stati dimenticati (Paper I). Le condizioni ambientali del sito (in particolare la larghezza del canale attivo) e i diversi tipi di gestione influiscono sulle popolazioni, la cui risposta tuttavia non segue una chiara sincronia spaziale. È richiesto un approccio a lungo termine per lo studio della sopravvivenza della popolazione (Paper II e III) e una distinzione tra piante adulte e giovani. Attualmente, le reintroduzioni hanno avuto un successo alterno, positivo su specifici siti, negativo nella maggior parte degli impianti, scomparsi negli anni successivi alla loro piantumazione. I tratti morfologici sono caratteristici di un arbusto a breve ciclo di vita, ma sono stati osservati alcuni individui più longevi, di solito meno vicini ai corsi d’acqua. Nonostante questo, l’altezza, il diametro e l’età sono ben correlati. In generale, il metodo integrato utilizzato ha permesso di migliorare le conoscenze sui driver della sopravvivenza di M. germanica, sui complessi schemi e sui processi naturali-umani, a diverse scale temporali-spaziali, che ne hanno influenzato l'abbondanza a livello di popolazione e la distribuzione a livello di bacino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/176883
URN:NBN:IT:UNIPD-176883