La tesi si pone l’obiettivo di riassumere lavoro sviluppato durante il percorso triennale di Dottorato di Ricerca in Ingegneria e Architettura sostenuto dall’autore, incentrato sullo studio delle tematiche della sostenibilità nell’edilizia, calate sul settore del recupero e riuso degli edifici esistenti, rivolgendo particolare attenzione agli edifici ad elevato valore storico - architettonico. Parallelamente al tema principale, l’autore ha avuto la possibilità di confrontarsi, assieme ad un gruppo di lavoro, su tematiche trasversali, che ritornano, talvolta, all’interno della trattazione. Nel primo capitolo la trattazione si concentra sul concetto di sostenibilità nell’edilizia, ponendo l’attenzione all’applicazione sul recupero dell’edificato esistente. Si parte da un’introduzione al termine sostenibilità, per poi incentrare l’analisi sull’architettura sostenibile, portando l’attenzione sulle metodiche legate al ciclo di vita e all’ecobilancio, parallelamente ad una sintetica analisi del quadro normativo vigente. Nella parte finale del capitolo l’attenzione si sposta verso la disamina di tre metodiche relative all’applicazione dei concetti precedentemente analizzati. Il secondo capitolo analizza gli strumenti offerti dalle più recenti tecnologie di modellazione digitale degli edifici. Il percorso parte dall’analisi dell’approccio BIM per poi spostare l’attenzione sull’ultima frontiera metodologica di implementazione di questi sistemi sul patrimonio edilizio esistente, ovvero quello che viene definito come H-BIM e le tecniche innovative del rilievo architettonico, quali la fotogrammetria e la produzione di nuvole di punti. Il terzo capitolo è dedicato ad una sintesi relativamente al caso studio preso in considerazione: il Porto Vecchio di Trieste. Ne vengono ripercorsi i fatti storici, le varie iniziative per il recupero dell’area e l’analisi del Piano Regolatore vigente. Il testo quindi si concentra sull’analisi di Architettura e Tecnologia che caratterizzano gli edifici realizzati nella fase iniziale di sviluppo dell’area. Il capitolo si conclude con l’analisi del Sistema Tecnologico secondo l’approccio previsto dall’Architettura Tecnica. Il quarto capitolo affronta il cuore della ricerca: lo sviluppo della piattaforma informativa a supporto del recupero dell’area del Porto Vecchio di Trieste. Il lavoro prende in considerazione tutti gli strumenti e le tecnologie utilizzate, per poi sintetizzare i concetti che hanno portato alla definizione della struttura del Database a supporto della Piattaforma. Si conclude andando a presentare i risultati ottenuti, delineando le funzionalità della Piattaforma e proponendo eventuali sviluppi futuri. Il lavoro si conclude con una proposta per la stesura di Linee Guida destinate al recupero degli edifici del Porto Vecchio. Si parte da una classificazione degli edifici, portando in primo piano le due tipologie più ricorrenti: Magazzini e Capannoni, per poi andare a sintetizzare delle proposte di intervento sugli stessi. Si conclude andando a delineare altre due proposte, non inerenti direttamente il recupero dei fabbricati: la prima proposta prevede l’implementazione di sistemi di copertura a verde mentre la seconda un sistema di teleriscaldamento che utilizzi come fonte di energia termica quella contenuta nell’acqua del Golfo di Trieste. A chiusura del lavoro di tesi trova spazio un capitolo conclusivo, in cui si analizza con punto di vista critico il percorso svolto durante il percorso di Dottorato di Ricerca, riassumendo i risultati ottenuti e riportati in questa Tesi e proponendo eventuali sviluppi futuri.

CONTRIBUTO PER IL RECUPERO SOSTENIBILE DEL PORTO VECCHIO DI TRIESTE Sviluppo di una piattaforma informativa a supporto della redazione di linee guida per il recupero degli edifici

CECHET, GIOVANNI
2017

Abstract

La tesi si pone l’obiettivo di riassumere lavoro sviluppato durante il percorso triennale di Dottorato di Ricerca in Ingegneria e Architettura sostenuto dall’autore, incentrato sullo studio delle tematiche della sostenibilità nell’edilizia, calate sul settore del recupero e riuso degli edifici esistenti, rivolgendo particolare attenzione agli edifici ad elevato valore storico - architettonico. Parallelamente al tema principale, l’autore ha avuto la possibilità di confrontarsi, assieme ad un gruppo di lavoro, su tematiche trasversali, che ritornano, talvolta, all’interno della trattazione. Nel primo capitolo la trattazione si concentra sul concetto di sostenibilità nell’edilizia, ponendo l’attenzione all’applicazione sul recupero dell’edificato esistente. Si parte da un’introduzione al termine sostenibilità, per poi incentrare l’analisi sull’architettura sostenibile, portando l’attenzione sulle metodiche legate al ciclo di vita e all’ecobilancio, parallelamente ad una sintetica analisi del quadro normativo vigente. Nella parte finale del capitolo l’attenzione si sposta verso la disamina di tre metodiche relative all’applicazione dei concetti precedentemente analizzati. Il secondo capitolo analizza gli strumenti offerti dalle più recenti tecnologie di modellazione digitale degli edifici. Il percorso parte dall’analisi dell’approccio BIM per poi spostare l’attenzione sull’ultima frontiera metodologica di implementazione di questi sistemi sul patrimonio edilizio esistente, ovvero quello che viene definito come H-BIM e le tecniche innovative del rilievo architettonico, quali la fotogrammetria e la produzione di nuvole di punti. Il terzo capitolo è dedicato ad una sintesi relativamente al caso studio preso in considerazione: il Porto Vecchio di Trieste. Ne vengono ripercorsi i fatti storici, le varie iniziative per il recupero dell’area e l’analisi del Piano Regolatore vigente. Il testo quindi si concentra sull’analisi di Architettura e Tecnologia che caratterizzano gli edifici realizzati nella fase iniziale di sviluppo dell’area. Il capitolo si conclude con l’analisi del Sistema Tecnologico secondo l’approccio previsto dall’Architettura Tecnica. Il quarto capitolo affronta il cuore della ricerca: lo sviluppo della piattaforma informativa a supporto del recupero dell’area del Porto Vecchio di Trieste. Il lavoro prende in considerazione tutti gli strumenti e le tecnologie utilizzate, per poi sintetizzare i concetti che hanno portato alla definizione della struttura del Database a supporto della Piattaforma. Si conclude andando a presentare i risultati ottenuti, delineando le funzionalità della Piattaforma e proponendo eventuali sviluppi futuri. Il lavoro si conclude con una proposta per la stesura di Linee Guida destinate al recupero degli edifici del Porto Vecchio. Si parte da una classificazione degli edifici, portando in primo piano le due tipologie più ricorrenti: Magazzini e Capannoni, per poi andare a sintetizzare delle proposte di intervento sugli stessi. Si conclude andando a delineare altre due proposte, non inerenti direttamente il recupero dei fabbricati: la prima proposta prevede l’implementazione di sistemi di copertura a verde mentre la seconda un sistema di teleriscaldamento che utilizzi come fonte di energia termica quella contenuta nell’acqua del Golfo di Trieste. A chiusura del lavoro di tesi trova spazio un capitolo conclusivo, in cui si analizza con punto di vista critico il percorso svolto durante il percorso di Dottorato di Ricerca, riassumendo i risultati ottenuti e riportati in questa Tesi e proponendo eventuali sviluppi futuri.
25-mag-2017
Italiano
sostenibilità; recupero; bim; porto; trieste
VALCOVICH, EDINO
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/177118
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-177118