In ambito strutturale appare crescente la necessità di esaminare la risposta di forme libere sempre più complesse, capaci cioè di rappresentare al meglio l’evoluzione dell’architettura contemporanea e dare un senso al crescente interesse per le superfici adattive, sistemi in grado di mutare la propria conformazione in relazione a determinati impulsi-esigenze. Il genere umano ha sempre ambito a fare evolvere in un meccanismo dinamico, emulazione del ”vivere”, la staticità propria dei corpi inanimati, essenza del prodotto artificiale. La molteplicità dei prodotti artificiali oggi ideati, dalla piccola scala del design alla grande scala dell’architettura, resta infatti prevalentemente statica. Sarebbe invece auspicabile far evolvere rapidamente la progettazione verso prodotti sensibili a determinati stimoli, che ne modellino la conformazione spaziale. Obiettivo primario della ricerca è l’indagine dei principi teorici alla base delle variazioni di geometria, mirando alla definizione di modelli meccanici adatti ad interpretare e predire i cambiamenti di configurazione in gioco. Ciò al fine di descriverne sia la cinematica finita che gli aspetti statici ad essa associati. E’ emersa, pertanto, la necessit`a di non limitarsi al solo studio teorico di questi principi, ma di procedere parallelamente con la sperimentazione fisica per poter verificare su modelli in scala il reale il comportamento strutturale e poi valutare la fattibilità tecnologica delle soluzioni proposte.

Modellazione parametrica e comportamento meccanico di superfici adattive in architettura: analisi e sperimentazione

GIODICE, MAURIZIO
2017

Abstract

In ambito strutturale appare crescente la necessità di esaminare la risposta di forme libere sempre più complesse, capaci cioè di rappresentare al meglio l’evoluzione dell’architettura contemporanea e dare un senso al crescente interesse per le superfici adattive, sistemi in grado di mutare la propria conformazione in relazione a determinati impulsi-esigenze. Il genere umano ha sempre ambito a fare evolvere in un meccanismo dinamico, emulazione del ”vivere”, la staticità propria dei corpi inanimati, essenza del prodotto artificiale. La molteplicità dei prodotti artificiali oggi ideati, dalla piccola scala del design alla grande scala dell’architettura, resta infatti prevalentemente statica. Sarebbe invece auspicabile far evolvere rapidamente la progettazione verso prodotti sensibili a determinati stimoli, che ne modellino la conformazione spaziale. Obiettivo primario della ricerca è l’indagine dei principi teorici alla base delle variazioni di geometria, mirando alla definizione di modelli meccanici adatti ad interpretare e predire i cambiamenti di configurazione in gioco. Ciò al fine di descriverne sia la cinematica finita che gli aspetti statici ad essa associati. E’ emersa, pertanto, la necessit`a di non limitarsi al solo studio teorico di questi principi, ma di procedere parallelamente con la sperimentazione fisica per poter verificare su modelli in scala il reale il comportamento strutturale e poi valutare la fattibilità tecnologica delle soluzioni proposte.
27-set-2017
Italiano
architettura cinetica, superfici pieghevoli, origami, tassellazioni, strutture corrugate, miura-ori
ROMEO, Francesco
BONTEMPI, Franco
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi dottorato Giodice

accesso aperto

Dimensione 37.27 MB
Formato Unknown
37.27 MB Unknown Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/177482
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-177482