Questo lavoro di tesi descrive l’utilizzo di complessi amminotrifenolati di Vanadio (V) VO-TPA(R,R’) come catalizzatori per la scissione ossidativa in ambiente aerobico di modelli del legame β-O-4 presente nella lignina e nella lignina stessa. Nel Capitolo 1 viene fornita una panoramica generale del concetto di bioraffineria dove, partendo dalla biomassa lignocellulosica, si possono ottenere energia elettrica, carburanti (bioetanolo) o fine chemicals. In particolare, la frazione ligninica della biomassa è considerata la sorgente rinnovabile più economica e disponibile di composti aromatici, pertanto in questi ultimi anni si sono cercate tecniche di depolimerizzazione sempre più efficienti. Tra le varie tecniche finora sviluppate, la depolimerizzazione ossidativa permette di ottenere aldeidi aromatiche ad elevato valore aggiunto (tra cui la vanillina). Con lo scopo di trovare una via catalitica più adatta per questo processo, nel gruppo di ricerca in cui è stata condotta questa tesi, sono stati sintetizzati i complessi VO-TPA(R,R’), già efficacemente impiegati come catalizzatori per reazioni di ossidazione. Nel Capitolo 2 viene descritto l’impiego dei complessi VO-TPA(R,R’) nella scissione ossidativa del legame C-C in dioli vicinali, usando il meso-idrobenzoino come modello per verificare l’effetto del legante, del solvente e della temperatura sulla reattività/selettività. Le migliori prestazioni in termini di TON e TOF, e selettività della reazione verso la benzaldeide, sono state ottenute con il complesso funzionalizzato con sei atomi di cloro nel legante V5, utilizzando toluene come solvente e sotto ossigeno (1 atm). Tale reazione è stata efficacemente impiegata in un’ampia classe di substrati, tra cui dioli terziari, benzilici, ma anche dioli alifatici lineari e ciclici, ottenendo nella maggior parte dei casi conversione completa nei relativi composti carbonilici. La stabilità del catalizzatore durante la reazione è stata verificata mediante 1H-NMR ed ESI-MS. È stato proposto inoltre un meccanismo di reazione basato su calcoli DFT. La reazione si può dividere in tre step principali: i. la formazione di un complesso non osso-glicolato di vanadio(V) con eliminazione formale di una molecola d’acqua, ii. la scissione C-C del substrato, con la formazione dei relativi composti carbonilici tramite un meccanismo di doppio trasferimento elettronico e la generazione di una specie di V(III), iii. la ri-ossidazione a V(V) da parte di O2 tramite la formazione di complessi perossidici di V(IV). Aumentando la temperatura di reazione (xilene a 130°C) è stato osservato un cambiamento nella selettività verso il prodotto di over-ossidazione acido benzoico. La reazione di ossidazione di aldeidi sia alifatiche che aromatiche è stata quindi investigata usando il complesso V5 come catalizzatore, raccogliendo risultati preliminari sul meccanismo di reazione. Nel Capitolo 3 viene descritta la scissione ossidativa di modelli non fenolici e fenolici di legame β-O-4 della lignina. A differenza di quanto osservato nel caso di dioli vicinali, la reazione decorre con diverse chemoselettività, portando alla formazione di prodotti derivanti da meccanismi di scissione Cα-Cβ, Cβ-O e Cα-H (ossidazione benzilica). La migliore attività catalitica è fornita dal complesso V5, in toluene sotto un’atmosfera di O2, con una concentrazione di catalizzatore inferiore all’1%. La selettività del sistema è fortemente diretta verso l’ossidazione benzilica (scissione Cα-H, 50-85 %), ma, abbassando la concentrazione di catalizzatore all’1%, si ottengono prodotti derivanti dalla scissione ossidativa Cα-Cβ con rese mai raggiunte da altri sistemi omogenei di V(V) (fino al 32 % di selettività). Questi risultati sono stati confermati anche con un modello trimerico non fenolico contenente due legami β-O-4 (selettività per la scissione Cα-H, 51-70 %, scissione Cα-Cβ, 12-20 % e scissione Cβ-O, 15-30 %). Per quanto riguarda invece i modelli fenolici, le reazioni portano a chetoni derivanti dall’ossidazione benzilica come prodotti maggioritari (16-32 % di resa), con una quantità minoritaria di prodotti derivanti dalla scissione Cα-Cβ (2-5 % di resa). Infine, è stata verificata l’importanza di gruppi -OH benzilici non funzionalizzati per avere scissione Cα-Cβ nei modelli, mentre la presenza di gruppi -OH primari non funzionalizzati sembra favorire l’ossidazione benzilica, aumentando la selettività della reazione verso la formazione di chetoni. Nel Capitolo 4, l’effetto catalitico dei complessi VO-TPA(R,R’) è stato verificato su campioni di lignina (paglia di grano/bagassa della canna da zucchero), quest’ultimo particolarmente ricco in legami β-O-4. I campioni di lignina (20 mg/mL) sono stati trattati con V5 (10 % m/m) in 1,4-diossano o toluene, a 100 °C usando O2 come ossidante terminale. Le reazioni sono state monitorate via 2D-HSQC-NMR, GPC, MALDI-TOF-MS, 31P-NMR e FT-IR, evidenziando una significativa scomparsa dei legami β-O-4 in entrambi i casi. Nel caso della lignina SCB, è stata osservata la formazione delle corrispondenti specie carboniliche (ossidazione benzilica), mentre dalla reazione della lignina WS si è ottenuto il più elevato grado di depolimerizzazione, non solo dei legami β-O-4, ma anche dei legami fenilcumarano e resinolo. In conclusione, questa tesi di dottorato riporta la scoperta di un nuovo catalizzatore a base di vanadio per la scissione del legame C-C e la depolimerizzazione ossidativa della lignina, usando ossigeno molecolare come ossidante terminale, in modo da ottenere composti aromatici di valore a partire da sorgenti rinnovabili ed economiche.

Vanadium-catalyzed aerobic C-C bond oxidative cleavage: from simple models to lignin depolymerization

CARRARO, DAVIDE
2019

Abstract

Questo lavoro di tesi descrive l’utilizzo di complessi amminotrifenolati di Vanadio (V) VO-TPA(R,R’) come catalizzatori per la scissione ossidativa in ambiente aerobico di modelli del legame β-O-4 presente nella lignina e nella lignina stessa. Nel Capitolo 1 viene fornita una panoramica generale del concetto di bioraffineria dove, partendo dalla biomassa lignocellulosica, si possono ottenere energia elettrica, carburanti (bioetanolo) o fine chemicals. In particolare, la frazione ligninica della biomassa è considerata la sorgente rinnovabile più economica e disponibile di composti aromatici, pertanto in questi ultimi anni si sono cercate tecniche di depolimerizzazione sempre più efficienti. Tra le varie tecniche finora sviluppate, la depolimerizzazione ossidativa permette di ottenere aldeidi aromatiche ad elevato valore aggiunto (tra cui la vanillina). Con lo scopo di trovare una via catalitica più adatta per questo processo, nel gruppo di ricerca in cui è stata condotta questa tesi, sono stati sintetizzati i complessi VO-TPA(R,R’), già efficacemente impiegati come catalizzatori per reazioni di ossidazione. Nel Capitolo 2 viene descritto l’impiego dei complessi VO-TPA(R,R’) nella scissione ossidativa del legame C-C in dioli vicinali, usando il meso-idrobenzoino come modello per verificare l’effetto del legante, del solvente e della temperatura sulla reattività/selettività. Le migliori prestazioni in termini di TON e TOF, e selettività della reazione verso la benzaldeide, sono state ottenute con il complesso funzionalizzato con sei atomi di cloro nel legante V5, utilizzando toluene come solvente e sotto ossigeno (1 atm). Tale reazione è stata efficacemente impiegata in un’ampia classe di substrati, tra cui dioli terziari, benzilici, ma anche dioli alifatici lineari e ciclici, ottenendo nella maggior parte dei casi conversione completa nei relativi composti carbonilici. La stabilità del catalizzatore durante la reazione è stata verificata mediante 1H-NMR ed ESI-MS. È stato proposto inoltre un meccanismo di reazione basato su calcoli DFT. La reazione si può dividere in tre step principali: i. la formazione di un complesso non osso-glicolato di vanadio(V) con eliminazione formale di una molecola d’acqua, ii. la scissione C-C del substrato, con la formazione dei relativi composti carbonilici tramite un meccanismo di doppio trasferimento elettronico e la generazione di una specie di V(III), iii. la ri-ossidazione a V(V) da parte di O2 tramite la formazione di complessi perossidici di V(IV). Aumentando la temperatura di reazione (xilene a 130°C) è stato osservato un cambiamento nella selettività verso il prodotto di over-ossidazione acido benzoico. La reazione di ossidazione di aldeidi sia alifatiche che aromatiche è stata quindi investigata usando il complesso V5 come catalizzatore, raccogliendo risultati preliminari sul meccanismo di reazione. Nel Capitolo 3 viene descritta la scissione ossidativa di modelli non fenolici e fenolici di legame β-O-4 della lignina. A differenza di quanto osservato nel caso di dioli vicinali, la reazione decorre con diverse chemoselettività, portando alla formazione di prodotti derivanti da meccanismi di scissione Cα-Cβ, Cβ-O e Cα-H (ossidazione benzilica). La migliore attività catalitica è fornita dal complesso V5, in toluene sotto un’atmosfera di O2, con una concentrazione di catalizzatore inferiore all’1%. La selettività del sistema è fortemente diretta verso l’ossidazione benzilica (scissione Cα-H, 50-85 %), ma, abbassando la concentrazione di catalizzatore all’1%, si ottengono prodotti derivanti dalla scissione ossidativa Cα-Cβ con rese mai raggiunte da altri sistemi omogenei di V(V) (fino al 32 % di selettività). Questi risultati sono stati confermati anche con un modello trimerico non fenolico contenente due legami β-O-4 (selettività per la scissione Cα-H, 51-70 %, scissione Cα-Cβ, 12-20 % e scissione Cβ-O, 15-30 %). Per quanto riguarda invece i modelli fenolici, le reazioni portano a chetoni derivanti dall’ossidazione benzilica come prodotti maggioritari (16-32 % di resa), con una quantità minoritaria di prodotti derivanti dalla scissione Cα-Cβ (2-5 % di resa). Infine, è stata verificata l’importanza di gruppi -OH benzilici non funzionalizzati per avere scissione Cα-Cβ nei modelli, mentre la presenza di gruppi -OH primari non funzionalizzati sembra favorire l’ossidazione benzilica, aumentando la selettività della reazione verso la formazione di chetoni. Nel Capitolo 4, l’effetto catalitico dei complessi VO-TPA(R,R’) è stato verificato su campioni di lignina (paglia di grano/bagassa della canna da zucchero), quest’ultimo particolarmente ricco in legami β-O-4. I campioni di lignina (20 mg/mL) sono stati trattati con V5 (10 % m/m) in 1,4-diossano o toluene, a 100 °C usando O2 come ossidante terminale. Le reazioni sono state monitorate via 2D-HSQC-NMR, GPC, MALDI-TOF-MS, 31P-NMR e FT-IR, evidenziando una significativa scomparsa dei legami β-O-4 in entrambi i casi. Nel caso della lignina SCB, è stata osservata la formazione delle corrispondenti specie carboniliche (ossidazione benzilica), mentre dalla reazione della lignina WS si è ottenuto il più elevato grado di depolimerizzazione, non solo dei legami β-O-4, ma anche dei legami fenilcumarano e resinolo. In conclusione, questa tesi di dottorato riporta la scoperta di un nuovo catalizzatore a base di vanadio per la scissione del legame C-C e la depolimerizzazione ossidativa della lignina, usando ossigeno molecolare come ossidante terminale, in modo da ottenere composti aromatici di valore a partire da sorgenti rinnovabili ed economiche.
2-dic-2019
Inglese
Lignin Depolymerization, Vanadium, Homogeneous Catalysis, Aerobic Oxidation, C-C Bond Cleavage, Aminotriphenolate Complexes
LICINI, GIULIA MARINA
PRINS, LEONARD JAN
Università degli studi di Padova
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/178162
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-178162