Affrontare la questione ecologica in prospettiva pedagogica, spinge a pensare e praticare la scuola in modo diverso, mettendo al centro le relazioni fra esseri umani e mondo naturale. L‘educazione all‘aperto è riconosciuta come una possibile risposta a questa sfida. Molte sono le esperienze e le ricerche focalizzate sui primi gradi di istruzione, meno numerose, invece, sono quelle a livello della scuola secondaria. All‘interno del progetto La Foresta che Cresce questa ricerca-azione partecipativa ha lo scopo di esplorare le potenzialità educative di un approccio didattico in cui l'esperienza dei luoghi, naturali e non, si intreccia con l'esperienza linguistica, attraverso pratiche di scrittura all'aperto. Sviluppata nel contesto di una scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo tecnico-professionale viene esplorata in modo particolare la dimensione poetico-metaforica del linguaggio come opportunità per dare voce alla complessità dell'incontro fra studenti e studentesse adolescenti e i luoghi e la natura. In che modo viene vissuta l‘esperienza del fare scuola all‘aperto da studenti e studentesse della scuola secondaria di secondo grado? Cosa succede durante un‘esperienza di scrittura creativa all‘aperto realizzata nel contesto di un istituti tecnico e professionale? Il progetto di ricerca ha coinvolto 7 gruppi classe per un totale di ca. 140 studenti e studentesse, di età compresa fra 14 e 19 anni. Processi e temi emersi dalle 5 di 397 esperienze formative sono stati esplorati, partendo da una prospettiva fenomenologica, combinando approcci di analisi di grounded theory e art based research. Sono stati analizzati i testi poetici e altri artefatti realizzati dagli studenti, 16 interviste semi-strutturate, 11 focus group e altri materiali etnografici raccolti durante le attività educative. Viene esplorata anche la prospettiva dei tre docenti partecipanti, attraverso altrettante interviste. L'analisi enfatizza la complessità dell'esperienza educativa all‘aperto e evidenzia: vissuti di discontinuità e liberazione rispetto allo spazio scolastico quotidiano e indoor; la centralità della dimensione corporea e sensoriale nei processi di scrittura; un senso allargato di attenzione per ciò che è altro da sé, umano e non umano; l‘emergere di pensieri e domande di carattere esistenziale e autobiografico. Meno rilevante è stata la comparsa di questioni ambientali. Lo studio supporta il valore della didattica all'aperto anche a livello di scuola secondaria e delle pratiche di scrittura all‘aperto come opportunità educative di tipo narrativo-biografico ed ecologico. Parole chiave: educazione all‘aperto; scuola secondaria; scrittura; art based research.
Modelli e pratiche educative emergenti nell’intreccio fra scrittura, sguardo poetico ed esperienza dei luoghi. Una ricerca-azione nella scuola secondaria di secondo grado e in fattoria didattica.
REATO, TOMMASO
2024
Abstract
Affrontare la questione ecologica in prospettiva pedagogica, spinge a pensare e praticare la scuola in modo diverso, mettendo al centro le relazioni fra esseri umani e mondo naturale. L‘educazione all‘aperto è riconosciuta come una possibile risposta a questa sfida. Molte sono le esperienze e le ricerche focalizzate sui primi gradi di istruzione, meno numerose, invece, sono quelle a livello della scuola secondaria. All‘interno del progetto La Foresta che Cresce questa ricerca-azione partecipativa ha lo scopo di esplorare le potenzialità educative di un approccio didattico in cui l'esperienza dei luoghi, naturali e non, si intreccia con l'esperienza linguistica, attraverso pratiche di scrittura all'aperto. Sviluppata nel contesto di una scuola secondaria di secondo grado ad indirizzo tecnico-professionale viene esplorata in modo particolare la dimensione poetico-metaforica del linguaggio come opportunità per dare voce alla complessità dell'incontro fra studenti e studentesse adolescenti e i luoghi e la natura. In che modo viene vissuta l‘esperienza del fare scuola all‘aperto da studenti e studentesse della scuola secondaria di secondo grado? Cosa succede durante un‘esperienza di scrittura creativa all‘aperto realizzata nel contesto di un istituti tecnico e professionale? Il progetto di ricerca ha coinvolto 7 gruppi classe per un totale di ca. 140 studenti e studentesse, di età compresa fra 14 e 19 anni. Processi e temi emersi dalle 5 di 397 esperienze formative sono stati esplorati, partendo da una prospettiva fenomenologica, combinando approcci di analisi di grounded theory e art based research. Sono stati analizzati i testi poetici e altri artefatti realizzati dagli studenti, 16 interviste semi-strutturate, 11 focus group e altri materiali etnografici raccolti durante le attività educative. Viene esplorata anche la prospettiva dei tre docenti partecipanti, attraverso altrettante interviste. L'analisi enfatizza la complessità dell'esperienza educativa all‘aperto e evidenzia: vissuti di discontinuità e liberazione rispetto allo spazio scolastico quotidiano e indoor; la centralità della dimensione corporea e sensoriale nei processi di scrittura; un senso allargato di attenzione per ciò che è altro da sé, umano e non umano; l‘emergere di pensieri e domande di carattere esistenziale e autobiografico. Meno rilevante è stata la comparsa di questioni ambientali. Lo studio supporta il valore della didattica all'aperto anche a livello di scuola secondaria e delle pratiche di scrittura all‘aperto come opportunità educative di tipo narrativo-biografico ed ecologico. Parole chiave: educazione all‘aperto; scuola secondaria; scrittura; art based research.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/178513
URN:NBN:IT:UNIPD-178513