Incendi di aziende adibite a deposito e stoccaggio rifiuti sono diventati negli ultimi anni un tema emergenziale sempre più attuale che richiede dei tempi di intervento e di contenimento dell’evento ogni volta più rapidi. Contestualmente, le metodiche normate adottate dai laboratori competenti (ARPA), sono lunghe e dispendiose e quindi non compatibili con i tempi decisionali che le Autorità Competenti hanno per gestire le emergenze ambientali a tutela della salute della popolazione. Poiché parte di questo progetto di ricerca viene svolto presso i laboratori di ARPA Lazio, l’obiettivo del lavoro è stato quello di sviluppare un modello di classificazione e quantificazione, per microinquinanti organici, alternativo, che consenta di ottenere risposte analitiche rapide e puntuali e quindi una riduzione dei tempi e dei costi associata alla gestione dei campioni. L’approccio adottato consiste nell’utilizzo di un MicroNIR per l’acquisizione degli spettri IR, di campioni fortificati con IPA, PCB e PCDD/F seguita da un’analisi chemiometrica dei dati, mediante PCA, PLS-DA e PLS. Questo nuovo protocollo può essere considerato come un promettente strumento di indagine analitica per microinquinanti organici quali IPA, PCB e PCDD/F perché restituisce ottimi risultati in termini di errore, accuratezza e precisione, inoltre, la verifica del potere predittivo, attraverso l’analisi di campioni a concentrazione nota processati come incogniti, risulta promettente.

Incendi, roghi e inquinamento. Le nuove frontiere ambientali delle scienze forensi

TEODORI, SIMONA
2022

Abstract

Incendi di aziende adibite a deposito e stoccaggio rifiuti sono diventati negli ultimi anni un tema emergenziale sempre più attuale che richiede dei tempi di intervento e di contenimento dell’evento ogni volta più rapidi. Contestualmente, le metodiche normate adottate dai laboratori competenti (ARPA), sono lunghe e dispendiose e quindi non compatibili con i tempi decisionali che le Autorità Competenti hanno per gestire le emergenze ambientali a tutela della salute della popolazione. Poiché parte di questo progetto di ricerca viene svolto presso i laboratori di ARPA Lazio, l’obiettivo del lavoro è stato quello di sviluppare un modello di classificazione e quantificazione, per microinquinanti organici, alternativo, che consenta di ottenere risposte analitiche rapide e puntuali e quindi una riduzione dei tempi e dei costi associata alla gestione dei campioni. L’approccio adottato consiste nell’utilizzo di un MicroNIR per l’acquisizione degli spettri IR, di campioni fortificati con IPA, PCB e PCDD/F seguita da un’analisi chemiometrica dei dati, mediante PCA, PLS-DA e PLS. Questo nuovo protocollo può essere considerato come un promettente strumento di indagine analitica per microinquinanti organici quali IPA, PCB e PCDD/F perché restituisce ottimi risultati in termini di errore, accuratezza e precisione, inoltre, la verifica del potere predittivo, attraverso l’analisi di campioni a concentrazione nota processati come incogniti, risulta promettente.
10-mar-2022
Italiano
Incendi rifiuti; NIR; IPA; PCB; PCDD/F
MATERAZZI, Stefano
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_dottorato_Teodori.pdf

accesso aperto

Dimensione 5.14 MB
Formato Adobe PDF
5.14 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/179367
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-179367