Scopo Le società scientifiche hanno adottato sistemi per la classificazione ecografica dei noduli tiroidei, con l’obiettivo di ridurre gli agoaspirati senza perdere neoplasie clinicamente rilevanti. L’obiettivo del progetto è stato la validazione prospettica dell’accuratezza diagnostica di tali sistemi e la loro potenziale integrazione con i dati citologici tradizionali e di biologia molecolare. Metodi Sono stati prospetticamente valutati noduli sottoposti ad agoaspirato ecoguidato. Le caratteristiche ultrasonografiche sono state registrate ed utilizzate per classificare ciascun nodulo secondo le linee guida American Association of Clinical Endocrinologists (AACE/ACE/AME), American College of Radiologists (ACR), American Thyroid Association (ATA), EU-TIRADS e K-TIRADS. Lo standard di riferimento è l’istologia definitiva se disponibile, oppure una citologia benigna con successivo follow-up. Sono stati escluse citologie non diagnostiche o indeterminate. E’stato raccolto materiale residuo in soluzione conservante gli acidi nucleici, per studi di Next Generation Sequencing su pannello custom per carcinoma tiroideo. Risultati Sono stati campionati 917 noduli, di cui 82 sono stati esclusi per dimensioni <1 cm e 282 per assenza di diagnosi conclusiva. L’applicazione dei sistemi di classificazione permetterebbe di evitare da 92 (16.6%) a 287 (51.9%) agoaspirati (sistema K-TIRADS e ACR TIRADS, rispettivamente [p<0.001], con un false-negative rate di 3.3% e 2.8%). Il tasso di malignità nelle varie categorie risulta congruente con il rischio stimato. Conclusioni La stratificazione ecografica permette una migliore selezione dei noduli candidati a citologia ed eventuale analisi molecolare, attraverso la stima del rischio di malignità pre-test, ottimizzando i valori predittivi risultanti. I vari sistemi presentano differenze significative nel numero di prelievi evitabili.
Utilizzo di scores multiparametrici nella caratterizzazione del rischio stimato di malignità di noduli tiroidei sottoposti a citologia per ago sottile
GRANI, Giorgio
2019
Abstract
Scopo Le società scientifiche hanno adottato sistemi per la classificazione ecografica dei noduli tiroidei, con l’obiettivo di ridurre gli agoaspirati senza perdere neoplasie clinicamente rilevanti. L’obiettivo del progetto è stato la validazione prospettica dell’accuratezza diagnostica di tali sistemi e la loro potenziale integrazione con i dati citologici tradizionali e di biologia molecolare. Metodi Sono stati prospetticamente valutati noduli sottoposti ad agoaspirato ecoguidato. Le caratteristiche ultrasonografiche sono state registrate ed utilizzate per classificare ciascun nodulo secondo le linee guida American Association of Clinical Endocrinologists (AACE/ACE/AME), American College of Radiologists (ACR), American Thyroid Association (ATA), EU-TIRADS e K-TIRADS. Lo standard di riferimento è l’istologia definitiva se disponibile, oppure una citologia benigna con successivo follow-up. Sono stati escluse citologie non diagnostiche o indeterminate. E’stato raccolto materiale residuo in soluzione conservante gli acidi nucleici, per studi di Next Generation Sequencing su pannello custom per carcinoma tiroideo. Risultati Sono stati campionati 917 noduli, di cui 82 sono stati esclusi per dimensioni <1 cm e 282 per assenza di diagnosi conclusiva. L’applicazione dei sistemi di classificazione permetterebbe di evitare da 92 (16.6%) a 287 (51.9%) agoaspirati (sistema K-TIRADS e ACR TIRADS, rispettivamente [p<0.001], con un false-negative rate di 3.3% e 2.8%). Il tasso di malignità nelle varie categorie risulta congruente con il rischio stimato. Conclusioni La stratificazione ecografica permette una migliore selezione dei noduli candidati a citologia ed eventuale analisi molecolare, attraverso la stima del rischio di malignità pre-test, ottimizzando i valori predittivi risultanti. I vari sistemi presentano differenze significative nel numero di prelievi evitabili.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/180242
URN:NBN:IT:UNIROMA1-180242