Fausta Deshormes La Valle nata a Napoli, il 20 febbraio del 1927, cresce a Roma e si laurea in Giurisprudenza. Come il fratello Raniero La Valle, eredita la passione per il giornalismo dal padre Renato La Valle e dalla madre Mercedes Trotta. Lavora prima per l’Universitario (19451946) e gli Annali Ravasini (1946-1951) e, poi, come Redattrice per la rivista Ricerca dal 1951 al 1955 e, dal 1955 al 1958, per Giovane Europa. Nel 1957, in qualità di Redattrice Capo di Giovane Europa - rivista legata alla Campagna Europea della Gioventù (un’organizzazione creata per sensibilizzare i giovani sul tema dell’integrazionezione europea e finanziata dall’American Committee on United Europe) - assiste alla firma dei Trattati di Roma. In quegli anni Fausta incontra, anche, Philippe Deshormes (Segretario della Campagne Européenne de la Jeunesse) che sposa nel 1958 seguendolo prima a Parigi e poi a Bruxelles dove, nel 1961, viene reclutata nella Divisione ‘Informazione Universitaria, Gioventù, Educazione degli adulti’ nel Servizio Comune di Stampa e Informazione delle Comunità Europee (in seguito denominata Direzione Generale). Nel 1976 - stesso anno in cui la Commissione Europea istituisce un Ufficio concernente il lavoro delle donne gestito da Jacqueline Nonon - a Fausta viene affidata la direzione dell’Ufficio ‘Informazione Donne’: "Il servizio fu creato entro la fine dello stesso anno 1976, e iniziò la sua attività all’inizio del 1977. Era il principio di una straordinaria avventura. Per la prima volta, un’istituzione ufficiale si dotava di una struttura d’informazione rivolta all’opinione pubblica femminile. C’era quindi tutto da costruire a da inventare." L’Ufficio pubblica sin dal 1977 la rivista bimestrale ‘Donne d’Europa’ che sarà accompagnata anche da alcuni numeri monografici; i ‘Supplementi’ di ‘Donne D’Europa’, in seguito ribattezzati ‘Quaderni’. "Quello che vorrei raccontare è come Donne d’Europa ci si sia trasformata fra le mani diventando un esempio di come l’informazione può essere uno strumento diretto di partecipazione alla vita della città, alla vita sociale e politica […] Ed ecco che - cosa preziosa - Donne d’Europa è rapidamente divenuta un anello di solidarietà, uno specchio della creatività delle donne, una miniera inesauribile di modelli e di esperienze, ‘una finestra sull’Europa’, come ci scrivono spesso le nostre lettrici (e lettori)." Fausta, grazie alla sua innata capacità di fare rete sosterrà innumerevoli attività. Tra le più rilevanti: il lancio nel 1983, ad opera di Fausta Giani Cecchini, a Pisa, della prima ‘Conferenza Europea delle Elette Locali e Regionali’ e la costituzione nel 1990 della ‘Lobby Europea delle Donne’. Anche il famoso slogan utilizzato dalla Commissione Europea «Le donne una opportunità per l’Europa. L’Europa una opportunità per le donne» e il concorso «Donne, votate per l’Europa» - lanciati in occasione delle elezioni del 1979 - sono frutto della sua creatività. Fausta muore a Roma il 2 febbraio del 2013 e durante la commemorazione tenutasi a Bruxelles, nella Cappella della Resurrezione, il 4 aprile del 2013, Jacqueline De Groote la ricordava con queste parole: "Fausta ha cambiato la vita delle donne in Europa e certamente ha cambiato la mia. Ci sono dei Padri Fondatori dell’Europa. Ma Fausta merita certamente il titolo di Madre Fondatrice dell’Europa al femminile."

Fausta Deshormes La Valle: un’artigiana dell’informazione a servizio dell’Europa

DI NONNO, MARIA PIA
2019

Abstract

Fausta Deshormes La Valle nata a Napoli, il 20 febbraio del 1927, cresce a Roma e si laurea in Giurisprudenza. Come il fratello Raniero La Valle, eredita la passione per il giornalismo dal padre Renato La Valle e dalla madre Mercedes Trotta. Lavora prima per l’Universitario (19451946) e gli Annali Ravasini (1946-1951) e, poi, come Redattrice per la rivista Ricerca dal 1951 al 1955 e, dal 1955 al 1958, per Giovane Europa. Nel 1957, in qualità di Redattrice Capo di Giovane Europa - rivista legata alla Campagna Europea della Gioventù (un’organizzazione creata per sensibilizzare i giovani sul tema dell’integrazionezione europea e finanziata dall’American Committee on United Europe) - assiste alla firma dei Trattati di Roma. In quegli anni Fausta incontra, anche, Philippe Deshormes (Segretario della Campagne Européenne de la Jeunesse) che sposa nel 1958 seguendolo prima a Parigi e poi a Bruxelles dove, nel 1961, viene reclutata nella Divisione ‘Informazione Universitaria, Gioventù, Educazione degli adulti’ nel Servizio Comune di Stampa e Informazione delle Comunità Europee (in seguito denominata Direzione Generale). Nel 1976 - stesso anno in cui la Commissione Europea istituisce un Ufficio concernente il lavoro delle donne gestito da Jacqueline Nonon - a Fausta viene affidata la direzione dell’Ufficio ‘Informazione Donne’: "Il servizio fu creato entro la fine dello stesso anno 1976, e iniziò la sua attività all’inizio del 1977. Era il principio di una straordinaria avventura. Per la prima volta, un’istituzione ufficiale si dotava di una struttura d’informazione rivolta all’opinione pubblica femminile. C’era quindi tutto da costruire a da inventare." L’Ufficio pubblica sin dal 1977 la rivista bimestrale ‘Donne d’Europa’ che sarà accompagnata anche da alcuni numeri monografici; i ‘Supplementi’ di ‘Donne D’Europa’, in seguito ribattezzati ‘Quaderni’. "Quello che vorrei raccontare è come Donne d’Europa ci si sia trasformata fra le mani diventando un esempio di come l’informazione può essere uno strumento diretto di partecipazione alla vita della città, alla vita sociale e politica […] Ed ecco che - cosa preziosa - Donne d’Europa è rapidamente divenuta un anello di solidarietà, uno specchio della creatività delle donne, una miniera inesauribile di modelli e di esperienze, ‘una finestra sull’Europa’, come ci scrivono spesso le nostre lettrici (e lettori)." Fausta, grazie alla sua innata capacità di fare rete sosterrà innumerevoli attività. Tra le più rilevanti: il lancio nel 1983, ad opera di Fausta Giani Cecchini, a Pisa, della prima ‘Conferenza Europea delle Elette Locali e Regionali’ e la costituzione nel 1990 della ‘Lobby Europea delle Donne’. Anche il famoso slogan utilizzato dalla Commissione Europea «Le donne una opportunità per l’Europa. L’Europa una opportunità per le donne» e il concorso «Donne, votate per l’Europa» - lanciati in occasione delle elezioni del 1979 - sono frutto della sua creatività. Fausta muore a Roma il 2 febbraio del 2013 e durante la commemorazione tenutasi a Bruxelles, nella Cappella della Resurrezione, il 4 aprile del 2013, Jacqueline De Groote la ricordava con queste parole: "Fausta ha cambiato la vita delle donne in Europa e certamente ha cambiato la mia. Ci sono dei Padri Fondatori dell’Europa. Ma Fausta merita certamente il titolo di Madre Fondatrice dell’Europa al femminile."
27-set-2019
Italiano
Europa; donne d'Europa; Fausta Deshormes La Valle
GUI, Francesco
SAGGIORO, Alessandro
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi_Dottorato_Di Nonno.pdf

Open Access dal 01/10/2022

Dimensione 665.92 kB
Formato Adobe PDF
665.92 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/180871
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-180871