The objective of this research was to enquire into the multiplicity of non-directly artistic interests which nevertheless intersected with Titian’s and the Vecellio family’s parallel painting interests. Documents - the bulk of which unexamined - illuminating the affairs of a family whose ambition was a dominant role in its Cadore homeland by means of the timber trade, land estates and notarial work were collected and re-organised. For the purposes of re-organising this heterogeneous material the frequently neglected erudite nineteenth century tradition was recovered and primary sources disseminated over a great many locations were used. This was made possible by the further use of documents previously studied by scholar Celso Fabbro - who dedicated much of his long life to Titian - but which were partially unknown to the extent that they are conserved at the Magnifica Communità Cadorina archive in Pieve di Cadore. This thesis is subdivided into two sections: the profiles of twenty erudite Cadore figures, the personal story of Celso Fabbro, memoir collector, and the new document acquisitions sourced at the Biblioteca Nazionale Centrale in Rome but originally from the Cadore.

La ricerca si è posta l’obiettivo di indagare la pluralità di interessi non direttamente artistici, ma che si incrociano, comunque, con la parallela vicenda pittorica di Tiziano e della famiglia Vecellio. Sono stati raccolti e messi in ordine documenti, in gran parte inediti, illuminanti per le vicende di una famiglia proiettata a garantirsi un ruolo egemone nella patria cadorina grazie al commercio del legname, all’impegno fondiario e all’attività di notariato. Per ricomporre il materiale eterogeneo si è recuperata la tradizione erudita ottocentesca spesso trascurata e si è ricorso a materiali di prima mano disseminati in moltissime sedi. Il tutto ripescando reperti già toccati dallo studioso Celso Fabbro - che dedicò l’intera sua lunga vita a Tiziano - ma rimasti in parte sconosciuti in quanto conservati presso l’archivio della Magnifica Comunità Cadorina di Pieve di Cadore. La tesi è divisa in due sezioni: i profili dei venti eruditi cadorini, la vicenda personale del raccoglitore di memorie Celso Fabbro e le nuove acquisizioni documentarie rinvenute presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ma provenienti dal Cadore.

Sulle tracce dei Vecellio. La famiglia, la bottega, gli affari, i contesti; e la storiografia cadorina

Lonzi, Letizia
2017

Abstract

The objective of this research was to enquire into the multiplicity of non-directly artistic interests which nevertheless intersected with Titian’s and the Vecellio family’s parallel painting interests. Documents - the bulk of which unexamined - illuminating the affairs of a family whose ambition was a dominant role in its Cadore homeland by means of the timber trade, land estates and notarial work were collected and re-organised. For the purposes of re-organising this heterogeneous material the frequently neglected erudite nineteenth century tradition was recovered and primary sources disseminated over a great many locations were used. This was made possible by the further use of documents previously studied by scholar Celso Fabbro - who dedicated much of his long life to Titian - but which were partially unknown to the extent that they are conserved at the Magnifica Communità Cadorina archive in Pieve di Cadore. This thesis is subdivided into two sections: the profiles of twenty erudite Cadore figures, the personal story of Celso Fabbro, memoir collector, and the new document acquisitions sourced at the Biblioteca Nazionale Centrale in Rome but originally from the Cadore.
2017
Italiano
La ricerca si è posta l’obiettivo di indagare la pluralità di interessi non direttamente artistici, ma che si incrociano, comunque, con la parallela vicenda pittorica di Tiziano e della famiglia Vecellio. Sono stati raccolti e messi in ordine documenti, in gran parte inediti, illuminanti per le vicende di una famiglia proiettata a garantirsi un ruolo egemone nella patria cadorina grazie al commercio del legname, all’impegno fondiario e all’attività di notariato. Per ricomporre il materiale eterogeneo si è recuperata la tradizione erudita ottocentesca spesso trascurata e si è ricorso a materiali di prima mano disseminati in moltissime sedi. Il tutto ripescando reperti già toccati dallo studioso Celso Fabbro - che dedicò l’intera sua lunga vita a Tiziano - ma rimasti in parte sconosciuti in quanto conservati presso l’archivio della Magnifica Comunità Cadorina di Pieve di Cadore. La tesi è divisa in due sezioni: i profili dei venti eruditi cadorini, la vicenda personale del raccoglitore di memorie Celso Fabbro e le nuove acquisizioni documentarie rinvenute presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ma provenienti dal Cadore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/181282
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIVR-181282