Background: Negli ultimi anni, si è osservata nei pazienti con iperparatiroidismo primario (PHPT) non solo la presenza delle classiche complicanze scheletriche e renali, ma anche la presenza di complicanze “non classiche” quali quelle cardiovascolari, neuromuscolari ed articolari, disturbi neuropsicologici ed un aumentato rischio di cancro. In questa tesi verranno trattate esclusivamente le manifestazioni cardiovascolari. Tra le manifestazioni cliniche “non classiche”, quelle cardiovascolari rivestono un ruolo fondamentale in termini di comorbilità e mortalità. Nel corso degli ultimi venti anni sono stati condotti diversi studi in pazienti affetti da PHPT, il cui obiettivo era quello di chiarire gli effetti del paratormone (PTH) e della calcemia in termini di mortalità, ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, funzione ventricolare sinistra, calcificazioni valvolari e aritmie. La malattia cardiovascolare (CV) è stata documentata nella forma classica sintomatica di PHPT; i dati sono contrastanti riguardo la persistenza e la reversibilità del quadro clinico dopo paratiroidectomia (PTx) così come nei pazienti affetti da PHPT lieve o asintomatico. Inoltre in letteratura, non ci sono ancora ad oggi, dati riguardanti i parametri ecocardiografici ed elettrocardiografici in pazienti affetti da iperparatiroidismo primario normocalcemico (NCPHPT). Obiettivo: Indagare gli aspetti ecocardiografici ed elettrocardiografici nei pazienti affetti da iperparatiroidismo primario (PHPT) ed iperparatiroidismo primario normocalcemico (NCPHPT). Materiali e Metodi: Arruolamento di pazienti affetti da entrambe le condizioni di iperparatiroidismo, la cui definizione diagnostica sia determinata secondo le ultime linee guida internazionali, e gruppo di controllo. Esecuzione di ecocardiogramma transtoracico e monitoraggio ECG delle 24 ore. Risultati: In relazione agli aspetti ecocardiografici non sono state riscontrate differenze nei pazienti affetti da NCPHPT e PHPT e controlli. Non sono state riscontrate differenze nei parametri ECG tra i pazienti NCPHPT e PHPT rispetto ai controlli, ad eccezione del QTc. I pazienti PHPT avevano valori QTc normali, ma significativamente più brevi rispetto ai controlli (400,6±14,9 vs 413,61±16,55 ms, (p=0,04) e rispetto ai pazienti NCPHPT 412,69±14,50 ms (p=0,04). È stata osservata una maggiore prevalenza sia di battiti prematuri sopraventricolari (SVBP) che ventricolari (VPB) durante il monitoraggio ECG Holter delle 24 ore nel PHPT rispetto sia ai controlli che ai pazienti NCPHPT. Tuttavia, non è stata osservata alcuna differenza tra i pazienti NCPHPT e i controlli. In particolare, il 100% dei PHPT aveva SVPB, rispetto al 46% degli NCPHPT (p=0,005) e al 53% dei controlli (p=0,01). Il 69,2% dei pazienti PHPT ha sperimentato VPB durante la registrazione dell’ECG Holter delle 24 ore rispetto al 15% dei pazienti NCPHPT (p=0,01) e al 23% dei controlli (p=0,04). Conclusioni: In una popolazione con basso rischio cardiovascolare, non sono stati evidenziati differenti parametri ecocardiografici nei pazienti affetti da NCPHPT e PHPT e controlli; inoltre pazienti con NCPHPT non hanno mostrato un aumento della prevalenza di SVPB e VPB rispetto ai controlli, mentre i pazienti con PHPT hanno avuto un aumento della prevalenza sia di SVPB che di VPB rispetto sia ai controlli che ai NCPHPT.
Rischio cardiovascolare nei pazienti affetti da iperparatiroidismo primario
SONATO, CHIARA
2024
Abstract
Background: Negli ultimi anni, si è osservata nei pazienti con iperparatiroidismo primario (PHPT) non solo la presenza delle classiche complicanze scheletriche e renali, ma anche la presenza di complicanze “non classiche” quali quelle cardiovascolari, neuromuscolari ed articolari, disturbi neuropsicologici ed un aumentato rischio di cancro. In questa tesi verranno trattate esclusivamente le manifestazioni cardiovascolari. Tra le manifestazioni cliniche “non classiche”, quelle cardiovascolari rivestono un ruolo fondamentale in termini di comorbilità e mortalità. Nel corso degli ultimi venti anni sono stati condotti diversi studi in pazienti affetti da PHPT, il cui obiettivo era quello di chiarire gli effetti del paratormone (PTH) e della calcemia in termini di mortalità, ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica, funzione ventricolare sinistra, calcificazioni valvolari e aritmie. La malattia cardiovascolare (CV) è stata documentata nella forma classica sintomatica di PHPT; i dati sono contrastanti riguardo la persistenza e la reversibilità del quadro clinico dopo paratiroidectomia (PTx) così come nei pazienti affetti da PHPT lieve o asintomatico. Inoltre in letteratura, non ci sono ancora ad oggi, dati riguardanti i parametri ecocardiografici ed elettrocardiografici in pazienti affetti da iperparatiroidismo primario normocalcemico (NCPHPT). Obiettivo: Indagare gli aspetti ecocardiografici ed elettrocardiografici nei pazienti affetti da iperparatiroidismo primario (PHPT) ed iperparatiroidismo primario normocalcemico (NCPHPT). Materiali e Metodi: Arruolamento di pazienti affetti da entrambe le condizioni di iperparatiroidismo, la cui definizione diagnostica sia determinata secondo le ultime linee guida internazionali, e gruppo di controllo. Esecuzione di ecocardiogramma transtoracico e monitoraggio ECG delle 24 ore. Risultati: In relazione agli aspetti ecocardiografici non sono state riscontrate differenze nei pazienti affetti da NCPHPT e PHPT e controlli. Non sono state riscontrate differenze nei parametri ECG tra i pazienti NCPHPT e PHPT rispetto ai controlli, ad eccezione del QTc. I pazienti PHPT avevano valori QTc normali, ma significativamente più brevi rispetto ai controlli (400,6±14,9 vs 413,61±16,55 ms, (p=0,04) e rispetto ai pazienti NCPHPT 412,69±14,50 ms (p=0,04). È stata osservata una maggiore prevalenza sia di battiti prematuri sopraventricolari (SVBP) che ventricolari (VPB) durante il monitoraggio ECG Holter delle 24 ore nel PHPT rispetto sia ai controlli che ai pazienti NCPHPT. Tuttavia, non è stata osservata alcuna differenza tra i pazienti NCPHPT e i controlli. In particolare, il 100% dei PHPT aveva SVPB, rispetto al 46% degli NCPHPT (p=0,005) e al 53% dei controlli (p=0,01). Il 69,2% dei pazienti PHPT ha sperimentato VPB durante la registrazione dell’ECG Holter delle 24 ore rispetto al 15% dei pazienti NCPHPT (p=0,01) e al 23% dei controlli (p=0,04). Conclusioni: In una popolazione con basso rischio cardiovascolare, non sono stati evidenziati differenti parametri ecocardiografici nei pazienti affetti da NCPHPT e PHPT e controlli; inoltre pazienti con NCPHPT non hanno mostrato un aumento della prevalenza di SVPB e VPB rispetto ai controlli, mentre i pazienti con PHPT hanno avuto un aumento della prevalenza sia di SVPB che di VPB rispetto sia ai controlli che ai NCPHPT.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/182279
URN:NBN:IT:UNIROMA1-182279