Nell’immaginario collettivo le metropoli giapponesi sono pensate come immensi agglomerati urbani costituiti prevalentemente da grattacieli e costruzioni di enormi dimensioni. In realtà a Tokyo, come ad Osaka o a Kyoto, il tessuto urbano dominante è costituito da edifici residenziali informali di massimo due piani in cui sono frequenti soluzioni progettuali che includono l’elemento naturale nei loro minuti spazi di pertinenza. Camminando tra le strade delle città giapponesi si nota che anche nel più piccolo anfratto sono presenti elementi vegetali, una moltitudine di vasi con piante di tutte le forme e dimensioni arricchiscono qualunque spazio disponibile. Il micro-paesaggio diffuso nella città diviene il custode del rapporto tra uomo e natura oltre che elemento di transizione tra spazio urbano e spazio domestico. È uno strumento sperimentato in moltissimi progetti contemporanei. Esaminando le basi culturali che hanno prodotto un tale radicamento del concetto di micro-paesaggio all’interno della cultura giapponese e analizzando una serie di progetti di recentissima realizzazione in cui il piccolo paesaggio ha un ruolo sostanziale, la ricerca si pone l’obiettivo di comprendere le dinamiche che regolano questo dispositivo progettuale. Si tenta di capire se, nonostante le evidenti differenze culturali, il micro-paesaggio possa diventare anche in Occidente uno strumento progettuale adatto alle esigenze della vita contemporanea.
Micro-paesaggi giapponesi. Uno strumento per abitare nel contemporaneo
Sorrentino, Marco
2023
Abstract
Nell’immaginario collettivo le metropoli giapponesi sono pensate come immensi agglomerati urbani costituiti prevalentemente da grattacieli e costruzioni di enormi dimensioni. In realtà a Tokyo, come ad Osaka o a Kyoto, il tessuto urbano dominante è costituito da edifici residenziali informali di massimo due piani in cui sono frequenti soluzioni progettuali che includono l’elemento naturale nei loro minuti spazi di pertinenza. Camminando tra le strade delle città giapponesi si nota che anche nel più piccolo anfratto sono presenti elementi vegetali, una moltitudine di vasi con piante di tutte le forme e dimensioni arricchiscono qualunque spazio disponibile. Il micro-paesaggio diffuso nella città diviene il custode del rapporto tra uomo e natura oltre che elemento di transizione tra spazio urbano e spazio domestico. È uno strumento sperimentato in moltissimi progetti contemporanei. Esaminando le basi culturali che hanno prodotto un tale radicamento del concetto di micro-paesaggio all’interno della cultura giapponese e analizzando una serie di progetti di recentissima realizzazione in cui il piccolo paesaggio ha un ruolo sostanziale, la ricerca si pone l’obiettivo di comprendere le dinamiche che regolano questo dispositivo progettuale. Si tenta di capire se, nonostante le evidenti differenze culturali, il micro-paesaggio possa diventare anche in Occidente uno strumento progettuale adatto alle esigenze della vita contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/182549
URN:NBN:IT:UNIROMA1-182549