L’elaborato si propone di approfondire la concezione giuslavoristica dell’impresa, con una analisi interdisciplinare in più direzioni. Anzitutto si unisce una riflessione di carattere teorico-concettuale insieme ad una pratica e materiale. Quest’ultima è legata alle evoluzioni concrete che nell’ultimo trentennio hanno caratterizzato il capitalismo e la produzione su larga scala (con alcuni excursus storici relativi a periodi più risalenti) oltre al divenire del diritto positivo in materia lavoristica. La riflessione concettuale vuole provare a offrire una descrizione dell’impresa strettamente collegata alla capacità del diritto del lavoro di esserne il principale fattore di giuridificazione e dunque non può prescindere dai dati della realtà. Fra i tanti temi che caratterizzano l’evoluzione della realtà economico-giuridica viene attribuita particolare rilevanza a quello della finanziarizzazione dell’impresa e delle sue conseguenze sul lavoro (senza trascurare lo scenario complessivo della globalizzazione e gli sviluppi più recenti dei modelli produttivi postfordisti). Il riferimento principale è l’impresa di grandi dimensioni. Nella trattazione viene affrontata e sviluppata, da un punto di vista giuslavoristico, l’idea che l’impresa sia nel diritto un concetto astratto, poiché essa esiste solo in quanto “sommatoria” di una serie di ulteriori rapporti giuridici, di norma contrattualmente regolati. Nel dialogo con il diritto commerciale, si affronta il tema delle diverse concezioni dell’impresa (ad esempio contrattualistica o neo-istituzionale) propendendo per una ricostruzione in chiave contrattualistica che valorizza il contratto di lavoro come rapporto giuridico primario dell’impresa, sulla scorta di alcune riflessioni della dottrina francese. I vari fenomeni e istituti giuridici legati alla frammentazione dell’impresa sono considerati per cercare di cogliere le linee guida dell’intervento giuslavoristico. Vengono poi analizzate alcune proposte ricostruttive sull’impresa avanzate in sede dottrinale sul piano comparato, anche per verificarne la spendibilità nell’ordinamento italiano. Nondimeno, si considera direttamente quanto avviene sullo scenario transnazionale, ad esempio con l’approfondimento del tema della Responsabilità Sociale e della (auto)regolazione delle imprese multinazionali. Sul piano europeo si dà conto di alcuni orientamenti della Coste di Giustizia e si analizzano il significato e le implicazioni del modello dell’economia sociale di mercato ricavabili dai trattati e dalla giurisprudenza. In conclusione, fra le altre cose, si propone una breve riflessione aggiornata sul tema della c.d. funzionalizzazione sociale dell’impresa, riconoscendo nell’art. 41 Cost. un fondamento per le regole giuslavoristiche poste a limitazione del potere privato imprenditoriale.
Il concetto di impresa nel diritto del lavoro. Un itinerario critico
D'ASCOLA, SIMONE
2019
Abstract
L’elaborato si propone di approfondire la concezione giuslavoristica dell’impresa, con una analisi interdisciplinare in più direzioni. Anzitutto si unisce una riflessione di carattere teorico-concettuale insieme ad una pratica e materiale. Quest’ultima è legata alle evoluzioni concrete che nell’ultimo trentennio hanno caratterizzato il capitalismo e la produzione su larga scala (con alcuni excursus storici relativi a periodi più risalenti) oltre al divenire del diritto positivo in materia lavoristica. La riflessione concettuale vuole provare a offrire una descrizione dell’impresa strettamente collegata alla capacità del diritto del lavoro di esserne il principale fattore di giuridificazione e dunque non può prescindere dai dati della realtà. Fra i tanti temi che caratterizzano l’evoluzione della realtà economico-giuridica viene attribuita particolare rilevanza a quello della finanziarizzazione dell’impresa e delle sue conseguenze sul lavoro (senza trascurare lo scenario complessivo della globalizzazione e gli sviluppi più recenti dei modelli produttivi postfordisti). Il riferimento principale è l’impresa di grandi dimensioni. Nella trattazione viene affrontata e sviluppata, da un punto di vista giuslavoristico, l’idea che l’impresa sia nel diritto un concetto astratto, poiché essa esiste solo in quanto “sommatoria” di una serie di ulteriori rapporti giuridici, di norma contrattualmente regolati. Nel dialogo con il diritto commerciale, si affronta il tema delle diverse concezioni dell’impresa (ad esempio contrattualistica o neo-istituzionale) propendendo per una ricostruzione in chiave contrattualistica che valorizza il contratto di lavoro come rapporto giuridico primario dell’impresa, sulla scorta di alcune riflessioni della dottrina francese. I vari fenomeni e istituti giuridici legati alla frammentazione dell’impresa sono considerati per cercare di cogliere le linee guida dell’intervento giuslavoristico. Vengono poi analizzate alcune proposte ricostruttive sull’impresa avanzate in sede dottrinale sul piano comparato, anche per verificarne la spendibilità nell’ordinamento italiano. Nondimeno, si considera direttamente quanto avviene sullo scenario transnazionale, ad esempio con l’approfondimento del tema della Responsabilità Sociale e della (auto)regolazione delle imprese multinazionali. Sul piano europeo si dà conto di alcuni orientamenti della Coste di Giustizia e si analizzano il significato e le implicazioni del modello dell’economia sociale di mercato ricavabili dai trattati e dalla giurisprudenza. In conclusione, fra le altre cose, si propone una breve riflessione aggiornata sul tema della c.d. funzionalizzazione sociale dell’impresa, riconoscendo nell’art. 41 Cost. un fondamento per le regole giuslavoristiche poste a limitazione del potere privato imprenditoriale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/182927
URN:NBN:IT:UNIVR-182927