La tesi dal titolo “NEORURALITÀ. Desiderio di campagna e nuove ecologie” vuole indagare le trasformazioni paesaggistiche indotte dal fenomeno migratorio di ritorno alla campagna. Fondata su un altro sguardo verso la natura, la neoruralità diviene campo privilegiato per delineare rinnovate alleanze tra viventi che generano nuovi modi di fare agricoltura e nuove figuratività. Alla nascita di agroecologie, si accompagna un processo di ‘artializzazione’ che immette nuovi caratteri nel paesaggio agricolo. Un’altra ruralità si fa largo come commistione di mondi, i neorurali si lasciano contaminare rompendo le classiche opposizione tra natura e cultura, selvaggio e civilizzato, ripensando, sostanzialmente, lo sguardo occidentale sul paesaggio. Da antagonista ad alleata, la natura-foresta riacquista un ruolo attivo. In virtù di questo, accanto alle aziende agricole neorurali sono presentate due comunità rurali che vivono all’interno della foresta e che, instaurando con essa relazioni simbiotiche, sviluppano particolari modelli agricoli. I casi selezionati sono delle singolarità che tracciano uno sguardo e una modalità di stare in simbiosi. Infine, si rintracciano, a partire da questo tema, termini ed esperienze progettuali che forniscono le traiettorie per il progetto di paesaggio agrario. Nuovi linguaggi, nuove alleanze con il sistema vivente definiscono il progetto dell’organismo agricolo.
Neoruralità. Desiderio di campagna e nuove ecologie
LIBRERI, MARIA CHIARA
2024
Abstract
La tesi dal titolo “NEORURALITÀ. Desiderio di campagna e nuove ecologie” vuole indagare le trasformazioni paesaggistiche indotte dal fenomeno migratorio di ritorno alla campagna. Fondata su un altro sguardo verso la natura, la neoruralità diviene campo privilegiato per delineare rinnovate alleanze tra viventi che generano nuovi modi di fare agricoltura e nuove figuratività. Alla nascita di agroecologie, si accompagna un processo di ‘artializzazione’ che immette nuovi caratteri nel paesaggio agricolo. Un’altra ruralità si fa largo come commistione di mondi, i neorurali si lasciano contaminare rompendo le classiche opposizione tra natura e cultura, selvaggio e civilizzato, ripensando, sostanzialmente, lo sguardo occidentale sul paesaggio. Da antagonista ad alleata, la natura-foresta riacquista un ruolo attivo. In virtù di questo, accanto alle aziende agricole neorurali sono presentate due comunità rurali che vivono all’interno della foresta e che, instaurando con essa relazioni simbiotiche, sviluppano particolari modelli agricoli. I casi selezionati sono delle singolarità che tracciano uno sguardo e una modalità di stare in simbiosi. Infine, si rintracciano, a partire da questo tema, termini ed esperienze progettuali che forniscono le traiettorie per il progetto di paesaggio agrario. Nuovi linguaggi, nuove alleanze con il sistema vivente definiscono il progetto dell’organismo agricolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/184361
URN:NBN:IT:UNIROMA1-184361