La diffusione massiva delle online platforms e la loro pervasività è ormai un elemento centrale nel dibattito sui media digitali (Parker, Van Alstyne, Choudary, 2016; Gillespie, 2018). L’ascesa delle piattaforme digitali, definite da José van Dijck, Tomas Poell e Martijn de Waal come "architetture digitali programmabili progettate per organizzare le interazioni tra gli utenti”, riguarda molti ambiti della società: intrattenimento, benessere, e-commerce, affettività (2018). Tra questi ambiti, vi è anche quello dell'intrattenimento per adulti, il cui mercato è stato rivoluzionato dal recente processo di piattaformizzazione. Inoltre, se consideriamo i primi venticinque siti online più visitati al mondo a settembre 2024, non possiamo non notare che ben tre sono proprio piattaforme pornografiche, o porn tubes, cioè piattaforme di videosharing che contengono migliaia di video pornografici, accessibili direttamente in streaming (Maina, Zecca, 2017). Ciò rende lo studio di questo genere di piattaforma non solo rilevante dal punto di vista dei porn studies, ma anche dei media studies. Nonostante ciò, riscontriamo però una carenza di ricerche accademiche su questo tema, sia sul piano nazionale, che sul piano internazionale. È possibile ipotizzare che ciò dipenda da vari fattori: stigmatizzazione attorno ai temi della sessualità e della pornografia, sia in ambito accademico che nel dibattito pubblico, ma anche difficoltà metodologiche legate alla raccolta di informazioni all’interno di questi spazi virtuali. Il contesto della nostra ricerca è quello italiano, un ambiente particolarmente rilevante per lo studio della pornografia, poiché il Paese presenta una combinazione unica di storia culturale, influenze religiose e norme legali che hanno profondamente modellato l'evoluzione del genere pornografico. Questa specificità italiana offre una prospettiva peculiare per esplorare come la pornografia si sia sviluppata e continui a trasformarsi in un ambiente sociale e normativo che ne ha influenzato la produzione, il consumo e la percezione. La ricerca qui presentata si propone di raggiungere due obiettivi principali: da un lato, analizzare come le porn tubes abbiano trasformato il panorama mediale e culturale italiano a seguito della loro diffusione; dall'altro, esplorare le categorie di rappresentazione del sesso e dell'attrazione prevalenti e quelle emergenti nel nostro Paese, all’interno di queste piattaforme. Per raggiungere il primo obiettivo sono state realizzate otto interviste a testimoni privilegiati, individuati tra esperti di pornografia a vario titolo, provenienti da diversi ambiti: editoria specializzata, produzione cinematografica, collezionismo e data activism. Questi esperti hanno fornito contributi essenziali per la comprensione delle implicazioni socioculturali dell'industria pornografica nell'era digitale nel nostro Paese. Per raggiungere il secondo obiettivo, è stata effettuata una mappatura delle labels presenti nelle porn tubes, ovvero le etichette utilizzate per organizzare i video sulle piattaforme. Nello specifico, sono state raccolte le labels nelle tre piattaforme pornografiche più visitate in Italia, tra cui Xnxx/Xvideos e Pornhub. Lo studio delle labels all’interno delle porn tubes si rivela una novità, nonostante la letteratura ne abbia evidenziato la centralità, ribadendo il loro ruolo di strumento di caratterizzazione di corpi, pratiche sessuali e situazioni (Saunders, 2020). Il risultato principale di questa azione ricerca è la creazione di un modello interpretativo articolato in sei macrocategorie, ognuna delle quali suddivisa in ulteriori temi e sottotemi. Questo modello è stato sviluppato per facilitare la mappatura e la comprensione della vasta gamma di etichette attraverso cui vengono organizzati i video dell’offerta pornografica contemporanea in Italia. La creazione di tali categorie non solo ha permesso di organizzare tematicamente i contenuti disponibili, ma anche di descrivere con precisione le dinamiche e le rappresentazioni prevalenti e emergenti che caratterizzano l’offerta pornografica italiana contemporanea.
Porn tubes revolution. I cambiamenti mediali, culturali e la nuova offerta pornografica in Italia
SPAMPINATO, ANGELICA
2025
Abstract
La diffusione massiva delle online platforms e la loro pervasività è ormai un elemento centrale nel dibattito sui media digitali (Parker, Van Alstyne, Choudary, 2016; Gillespie, 2018). L’ascesa delle piattaforme digitali, definite da José van Dijck, Tomas Poell e Martijn de Waal come "architetture digitali programmabili progettate per organizzare le interazioni tra gli utenti”, riguarda molti ambiti della società: intrattenimento, benessere, e-commerce, affettività (2018). Tra questi ambiti, vi è anche quello dell'intrattenimento per adulti, il cui mercato è stato rivoluzionato dal recente processo di piattaformizzazione. Inoltre, se consideriamo i primi venticinque siti online più visitati al mondo a settembre 2024, non possiamo non notare che ben tre sono proprio piattaforme pornografiche, o porn tubes, cioè piattaforme di videosharing che contengono migliaia di video pornografici, accessibili direttamente in streaming (Maina, Zecca, 2017). Ciò rende lo studio di questo genere di piattaforma non solo rilevante dal punto di vista dei porn studies, ma anche dei media studies. Nonostante ciò, riscontriamo però una carenza di ricerche accademiche su questo tema, sia sul piano nazionale, che sul piano internazionale. È possibile ipotizzare che ciò dipenda da vari fattori: stigmatizzazione attorno ai temi della sessualità e della pornografia, sia in ambito accademico che nel dibattito pubblico, ma anche difficoltà metodologiche legate alla raccolta di informazioni all’interno di questi spazi virtuali. Il contesto della nostra ricerca è quello italiano, un ambiente particolarmente rilevante per lo studio della pornografia, poiché il Paese presenta una combinazione unica di storia culturale, influenze religiose e norme legali che hanno profondamente modellato l'evoluzione del genere pornografico. Questa specificità italiana offre una prospettiva peculiare per esplorare come la pornografia si sia sviluppata e continui a trasformarsi in un ambiente sociale e normativo che ne ha influenzato la produzione, il consumo e la percezione. La ricerca qui presentata si propone di raggiungere due obiettivi principali: da un lato, analizzare come le porn tubes abbiano trasformato il panorama mediale e culturale italiano a seguito della loro diffusione; dall'altro, esplorare le categorie di rappresentazione del sesso e dell'attrazione prevalenti e quelle emergenti nel nostro Paese, all’interno di queste piattaforme. Per raggiungere il primo obiettivo sono state realizzate otto interviste a testimoni privilegiati, individuati tra esperti di pornografia a vario titolo, provenienti da diversi ambiti: editoria specializzata, produzione cinematografica, collezionismo e data activism. Questi esperti hanno fornito contributi essenziali per la comprensione delle implicazioni socioculturali dell'industria pornografica nell'era digitale nel nostro Paese. Per raggiungere il secondo obiettivo, è stata effettuata una mappatura delle labels presenti nelle porn tubes, ovvero le etichette utilizzate per organizzare i video sulle piattaforme. Nello specifico, sono state raccolte le labels nelle tre piattaforme pornografiche più visitate in Italia, tra cui Xnxx/Xvideos e Pornhub. Lo studio delle labels all’interno delle porn tubes si rivela una novità, nonostante la letteratura ne abbia evidenziato la centralità, ribadendo il loro ruolo di strumento di caratterizzazione di corpi, pratiche sessuali e situazioni (Saunders, 2020). Il risultato principale di questa azione ricerca è la creazione di un modello interpretativo articolato in sei macrocategorie, ognuna delle quali suddivisa in ulteriori temi e sottotemi. Questo modello è stato sviluppato per facilitare la mappatura e la comprensione della vasta gamma di etichette attraverso cui vengono organizzati i video dell’offerta pornografica contemporanea in Italia. La creazione di tali categorie non solo ha permesso di organizzare tematicamente i contenuti disponibili, ma anche di descrivere con precisione le dinamiche e le rappresentazioni prevalenti e emergenti che caratterizzano l’offerta pornografica italiana contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/188587
URN:NBN:IT:UNIROMA1-188587