L’orizzonte ceramico denominato “Painted Orange Ware” si sviluppa nel III millennio in un’area circoscritta dell’Iran nord-occidentale ed è considerato un fenomeno strettamente locale correlato alle comunità locali iraniche. La cultura materiale di questo periodo ci indica che nel Bronzo Antico era presente un’area socioculturale distinta da quella maggioritaria ETC/Kura-Araxes ed era caratterizzata da ceramiche dipinte con impasto arancione/rosso. L’importanza della definizione di questa particolare produzione ceramica in questa zona risiede nella comprensione delle dinamiche territoriali e sociali tra culture diverse che interagiscono nello stesso territorio, correlando dati spaziali e materiali. Sono state prese in esame le maggiori tradizioni dipinte del periodo, sia iraniche che extraregionali, per verificare o meno l’esistenza di contatti e influenze individuabili nella cultura materiale. Essendo una tradizione ceramica poco documentata, è stato necessario partire dai materiali di un caso studio inedito, il sito di Tepe Silveh, che ha fornito la base per lo sviluppo di tutto il lavoro di ricerca
L'orizzonte Painted Orange Ware nell'Iran del III millennio. Produzione e circolazione di una classe ceramica dipinta in una prospettiva regionale
CARDINI, VITTORIA
2025
Abstract
L’orizzonte ceramico denominato “Painted Orange Ware” si sviluppa nel III millennio in un’area circoscritta dell’Iran nord-occidentale ed è considerato un fenomeno strettamente locale correlato alle comunità locali iraniche. La cultura materiale di questo periodo ci indica che nel Bronzo Antico era presente un’area socioculturale distinta da quella maggioritaria ETC/Kura-Araxes ed era caratterizzata da ceramiche dipinte con impasto arancione/rosso. L’importanza della definizione di questa particolare produzione ceramica in questa zona risiede nella comprensione delle dinamiche territoriali e sociali tra culture diverse che interagiscono nello stesso territorio, correlando dati spaziali e materiali. Sono state prese in esame le maggiori tradizioni dipinte del periodo, sia iraniche che extraregionali, per verificare o meno l’esistenza di contatti e influenze individuabili nella cultura materiale. Essendo una tradizione ceramica poco documentata, è stato necessario partire dai materiali di un caso studio inedito, il sito di Tepe Silveh, che ha fornito la base per lo sviluppo di tutto il lavoro di ricercaFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/188591
URN:NBN:IT:UNIROMA1-188591