La crisi della diversità biologica ci impone di riflettere attentamente sul tema della biodiversità e delle nostre relazioni con essa, tema principale di questo lavoro. Dove aver indagato le vicende storico-filosofiche che hanno portato alla concezione odierna di ambiente naturale, in seno alla quale è nato il concetto di biodiversità, si ripercorre la storia di quest’ultimo e se ne evidenziano i diversi significati. La mancanza di una definizione univoca viene trattata come un aspetto positivo, mostrando come la “vaghezza” del concetto generi una comprensione plurale, che tiene in considerazione i fatti scientifici, le istanze etico-morali, le visioni culturali, le questioni politiche, sociali ed economiche. A fronte di questa pluralità e nel contesto delle vite urbanizzate odierne, si esaminano, dunque, i diversi tipi di esperienza della biodiversità e il loro possibile ruolo, tanto nel comprendere cosa sia la diversità della vita, quanto nello sviluppare interesse e consapevolezza. Dall’esperienza nasce, infatti, la biofilia, una capacità umana innata e evolutivamente fondata, in grado di illuminare i vari modi in cui gli esseri umani sono connessi con, e dipendono da, l’ambiente naturale. Il coinvolgimento emotivo e lo sviluppo cognitivo che la biofilia promuove, apre una riflessione sul tipo di comportamento adeguato nei confronti della biodiversità, immaginando di trovare nell’interconnessione che ci lega al resto del vivente la sua prima giustificazione. La tesi si chiude con un’appendice dedicata al diverso tipo di relazioni che si instaurano tra l’ambiente naturale e le popolazioni umane che vivono a stretto contatto con i luoghi sottoposti a conservazione.
Comprendere e sentire la biodiversità. Forme e significati plurali dell'esperienza umana del vivente
MAJONE, COSTANZA
2025
Abstract
La crisi della diversità biologica ci impone di riflettere attentamente sul tema della biodiversità e delle nostre relazioni con essa, tema principale di questo lavoro. Dove aver indagato le vicende storico-filosofiche che hanno portato alla concezione odierna di ambiente naturale, in seno alla quale è nato il concetto di biodiversità, si ripercorre la storia di quest’ultimo e se ne evidenziano i diversi significati. La mancanza di una definizione univoca viene trattata come un aspetto positivo, mostrando come la “vaghezza” del concetto generi una comprensione plurale, che tiene in considerazione i fatti scientifici, le istanze etico-morali, le visioni culturali, le questioni politiche, sociali ed economiche. A fronte di questa pluralità e nel contesto delle vite urbanizzate odierne, si esaminano, dunque, i diversi tipi di esperienza della biodiversità e il loro possibile ruolo, tanto nel comprendere cosa sia la diversità della vita, quanto nello sviluppare interesse e consapevolezza. Dall’esperienza nasce, infatti, la biofilia, una capacità umana innata e evolutivamente fondata, in grado di illuminare i vari modi in cui gli esseri umani sono connessi con, e dipendono da, l’ambiente naturale. Il coinvolgimento emotivo e lo sviluppo cognitivo che la biofilia promuove, apre una riflessione sul tipo di comportamento adeguato nei confronti della biodiversità, immaginando di trovare nell’interconnessione che ci lega al resto del vivente la sua prima giustificazione. La tesi si chiude con un’appendice dedicata al diverso tipo di relazioni che si instaurano tra l’ambiente naturale e le popolazioni umane che vivono a stretto contatto con i luoghi sottoposti a conservazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi_dottorato_Majone.pdf
accesso aperto
Dimensione
15.12 MB
Formato
Adobe PDF
|
15.12 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/188614
URN:NBN:IT:UNIROMA1-188614