Tema della ricerca della tesi di dottorato è il fenomeno della c.d. Smart city, la quale costituisce un modello urbano in cui l’erogazione dei servizi pubblici e, più in generale, l’attività amministrativa sono resi più efficienti grazie all’uso delle tecnologie di avanguardia - specie di Internet of Things e di Intelligenza artificiale - a vantaggio degli abitanti e delle imprese. La fornitura di servizi di Smart cities da parte di imprese private favorisce, tuttavia, l’innesto di forme di dipendenza tecnologica (c.d. effetto di lock-in) a cui seguono criticità in ordine tanto alla tutela dell’autonomia negoziale dell’amministrazione quanto a quella della concorrenza nel mercato di riferimento. Obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare quali siano gli strumenti del diritto vigente con cui l’effetto ora descritto - a cui segue il consolidarsi di nuove autorità di fatto all’interno delle amministrazioni comunali - possa essere contrastato al fine di salvaguardare la libertà contrattuale dell’ente contraente e di ripristinare il regime concorrenziale all’interno del mercato dei servizi di smart city. La tesi è stata strutturata in tre capitoli. Nel primo capitolo, dopo la descrizione del paradigma della Smart city nelle varie declinazioni in cui ha trovato sviluppo nella prassi, si delinea un quadro ricognitivo generale del modello all’interno dell’ordinamento sovranazionale e interno anche con l’obiettivo di coglierne i principali nodi problematici; il secondo esamina, per una parte, le cause e gli effetti giuridici derivanti dal fenomeno di lock-in e, per un’altra, analizza lo studio dell’applicabilità di istituti e discipline vigenti a tutela dell’autonomia negoziale dell’amministrazione contraente; infine, il terzo capitolo si occupa di indagare quali siano gli strumenti giuridici più efficaci ai fini della tutela del mercato dei servizi smart cities. Parte integrante del lavoro è rappresentata dall’esperienza sul campo svolta presso l’Ufficio di Smart city del Comune di València, le cui soluzioni tecniche e negoziali sono analizzate nel procedere del lavoro, oltre che dal dialogo con la comunità locale di Bovino (FG) per l’adattamento del modello alle piccole comunità montane.

La fornitura dei servizi di “Smart cities” fra autonomia negoziale e tutela del mercato

LASALVIA, GIULIA
2024

Abstract

Tema della ricerca della tesi di dottorato è il fenomeno della c.d. Smart city, la quale costituisce un modello urbano in cui l’erogazione dei servizi pubblici e, più in generale, l’attività amministrativa sono resi più efficienti grazie all’uso delle tecnologie di avanguardia - specie di Internet of Things e di Intelligenza artificiale - a vantaggio degli abitanti e delle imprese. La fornitura di servizi di Smart cities da parte di imprese private favorisce, tuttavia, l’innesto di forme di dipendenza tecnologica (c.d. effetto di lock-in) a cui seguono criticità in ordine tanto alla tutela dell’autonomia negoziale dell’amministrazione quanto a quella della concorrenza nel mercato di riferimento. Obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare quali siano gli strumenti del diritto vigente con cui l’effetto ora descritto - a cui segue il consolidarsi di nuove autorità di fatto all’interno delle amministrazioni comunali - possa essere contrastato al fine di salvaguardare la libertà contrattuale dell’ente contraente e di ripristinare il regime concorrenziale all’interno del mercato dei servizi di smart city. La tesi è stata strutturata in tre capitoli. Nel primo capitolo, dopo la descrizione del paradigma della Smart city nelle varie declinazioni in cui ha trovato sviluppo nella prassi, si delinea un quadro ricognitivo generale del modello all’interno dell’ordinamento sovranazionale e interno anche con l’obiettivo di coglierne i principali nodi problematici; il secondo esamina, per una parte, le cause e gli effetti giuridici derivanti dal fenomeno di lock-in e, per un’altra, analizza lo studio dell’applicabilità di istituti e discipline vigenti a tutela dell’autonomia negoziale dell’amministrazione contraente; infine, il terzo capitolo si occupa di indagare quali siano gli strumenti giuridici più efficaci ai fini della tutela del mercato dei servizi smart cities. Parte integrante del lavoro è rappresentata dall’esperienza sul campo svolta presso l’Ufficio di Smart city del Comune di València, le cui soluzioni tecniche e negoziali sono analizzate nel procedere del lavoro, oltre che dal dialogo con la comunità locale di Bovino (FG) per l’adattamento del modello alle piccole comunità montane.
2024
Italiano
MOTTI, CINZIA
Università degli Studi di Foggia
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIFG-189790