NON - RELIGIOUS DISCOURSES AND THE SECULARIZATION OF THE SECULAR: A COMPUTATIONAL STUDY OF ORGANIZED NON - RELIGION IN THE UNITED STATES AND THE UNITED KINGDOM (1881-2019).

Despite the growth of Non-Religion Studies in recent years, historical changes within secularity remain underexplored and there is a shortage of extensive longitudinal studies dealing with the phenomenon. This shortcoming arguably stems, on one side, from the lack of sufficient granularity in the commonly used longitudinal survey data and, on the other, from a chronic indifference of secularization theory toward the changes occurring within secularity itself. It was argued that secularization is a process of broader (non-)religious change, and that secularization theory can and should be extended to the analysis of non-religion. This thesis employs a series of computational methods, ranging from Topic Modeling to Sentiment Analysis and Dynamic Word Embedding, to explore a large collection of magazines published by two American and two British non-religious organizations between 1881 and 2019. The analysis reveals that the historical fluctuations in the relevance attributed to religion by militant non-religious organizations closely follows fluctuations in the public visibility of religion. Furthermore, in line with the theoretical expectations, the relevance of these topics is consistently higher among groups with a more radical orientation (i.e., among atheists rather than humanists) and in contexts characterized by a lower degree of secularization (i.e., in the US rather than the UK). On the contrary, the demand for positive non-religious identities remained prevalently stable over time showing signs of a descending trend only throughout the latest decades. Sentiment Analysis, in combination with linear regression, confirmed that the proportion of negative sentiment in religion-related topics is positively associated with the perceived relevance of religion. Finally, Dynamic Word Embedding revealed two prevalent shifts. On one side, the critique of religion progressively moved away from an ideological confrontation of religious others and towards a more moderate focus on pragmatic concerns. Second, the conceptualizations of atheism and humanism increasingly converged, emphasizing a positive non-religious identity, political activism, and the organizational aspects of the secular movement.

Nonostante la crescita degli studi sulla non-religione negli ultimi anni, i cambiamenti storici all'interno della secolarità rimangono poco esplorati e vi è una carenza di studi longitudinali estesi sul fenomeno. Questa lacuna deriva, da un lato, dalla mancanza di sufficiente granularità nei dati delle survey internazionali comunemente utilizzati e, dall'altro, da una cronica indifferenza della teoria della secolarizzazione nei confronti dei cambiamenti che si verificano all'interno della secolarità stessa. Si è sostenuto che la secolarizzazione è un processo di più ampio cambiamento (non-)religioso e che la teoria della secolarizzazione può e deve essere estesa all'analisi della non-religione. Questa tesi impiega una serie di metodi computazionali, che spaziano dal Topic Modeling all'Analisi del Sentiment e al Dynamic Word Embedding, per esplorare una vasta raccolta di riviste pubblicate da due organizzazioni non-religiose americane e due britanniche tra il 1881 e il 2019. L'analisi rivela che le fluttuazioni storiche nella rilevanza attribuita alla religione da parte delle organizzazioni non-religiose militanti seguono le fluttuazioni nella visibilità pubblica della religione. Inoltre, in linea con le aspettative teoriche, la rilevanza di questi temi è costantemente maggiore tra i gruppi con un orientamento più radicale (cioè tra gli atei piuttosto che tra gli umanisti) e in contesti caratterizzati da un grado inferiore di secolarizzazione (cioè negli Stati Uniti piuttosto che nel Regno Unito). Al contrario, la domanda di identità positive non-religiose è rimasta prevalentemente stabile nel tempo, mostrando segni di una tendenza discendente solo negli ultimi decenni. L'Analisi del Sentiment, in combinazione con la regressione lineare, ha confermato che la proporzione di linguaggio negativo nei temi legati alla religione è positivamente associata alla rilevanza percepita della religione. Infine, il Dynamic Word Embedding ha rivelato due principali cambiamenti. Da un lato, la critica alla religione si è progressivamente spostata da un confronto ideologico con gli altri religiosi a un'attenzione più moderata su preoccupazioni pragmatiche. Dall'altro, le concettualizzazioni di ateismo e umanesimo si sono sempre più avvicinate, enfatizzando un'identità non-religiosa positiva, l'attivismo politico e gli aspetti organizzativi del movimento secolare.