In recent decades, the regulation of sexual offences has been the subject of profound academic and social debate, with particular attention being paid to the concept of consent and its role in safeguarding sexual autonomy.This thesis examines the evolution of the crime of rape, critically analysing Italian legislation, particularly article 609 bis of the Penal Code, introduced by Law 66/96. It identifies the limitations of its normative structure, that relies on violence as the defining element of culpability, leading to interpretative inconsistencies and gaps in legal protection.The thesis explores different approaches to consent in comparative criminal law, focusing on the models adopted in England and Wales, Spain and Germany, assessing their effectiveness in protecting sexual autonomy. Based on this analysis, the thesis advocated for a hybrid normative model inspired by based German regulation, aiming to enhance legislative coherence and provide a clearer distinction between punishable behaviours, ultimately ensuring more effective legal protection of sexual autonomy while upholding fundamental principles of criminal law.

Negli ultimi decenni, la regolamentazione dei reati sessuali è stata oggetto di un profondo dibattito accademico e sociale, con particolare attenzione al concetto di consenso e al suo ruolo nella tutela dell'autonomia sessuale. Questa tesi esamina l'evoluzione del reato di stupro, analizzando criticamente la legislazione italiana, in particolare l'articolo 609-bis del Codice Penale, introdotto dalla Legge 66/96. Vengono identificate le limitazioni della sua struttura normativa, che si basa sulla violenza come elemento determinante della colpevolezza, generando incoerenze interpretative e lacune nella protezione giuridica. La tesi esplora diversi approcci al consenso nel diritto penale comparato, concentrandosi sui modelli adottati in Inghilterra e Galles, Spagna e Germania, valutandone l'efficacia nella tutela dell'autonomia sessuale. Sulla base di questa analisi, si propone un modello normativo ibrido ispirato alla regolamentazione tedesca, con l'obiettivo di migliorare la coerenza legislativa e fornire una distinzione più chiara tra le condotte punibili, garantendo così una protezione giuridica più efficace dell'autonomia sessuale, nel rispetto dei principi fondamentali del diritto penale.

LA CENTRALIDAD DEL CONSENTIMIENTO EN EL DELITO DE VIOLENCIA SEXUAL. ANALISIS COMPARADO Y PROPUESTA DE REFORMA DEL ARTICULO 609 BIS DEL CODIGO PENAL.

FERNANDEZ MEJIAS, JORGE HERNAN
2025

Abstract

In recent decades, the regulation of sexual offences has been the subject of profound academic and social debate, with particular attention being paid to the concept of consent and its role in safeguarding sexual autonomy.This thesis examines the evolution of the crime of rape, critically analysing Italian legislation, particularly article 609 bis of the Penal Code, introduced by Law 66/96. It identifies the limitations of its normative structure, that relies on violence as the defining element of culpability, leading to interpretative inconsistencies and gaps in legal protection.The thesis explores different approaches to consent in comparative criminal law, focusing on the models adopted in England and Wales, Spain and Germany, assessing their effectiveness in protecting sexual autonomy. Based on this analysis, the thesis advocated for a hybrid normative model inspired by based German regulation, aiming to enhance legislative coherence and provide a clearer distinction between punishable behaviours, ultimately ensuring more effective legal protection of sexual autonomy while upholding fundamental principles of criminal law.
27-gen-2025
Spagnolo
Negli ultimi decenni, la regolamentazione dei reati sessuali è stata oggetto di un profondo dibattito accademico e sociale, con particolare attenzione al concetto di consenso e al suo ruolo nella tutela dell'autonomia sessuale. Questa tesi esamina l'evoluzione del reato di stupro, analizzando criticamente la legislazione italiana, in particolare l'articolo 609-bis del Codice Penale, introdotto dalla Legge 66/96. Vengono identificate le limitazioni della sua struttura normativa, che si basa sulla violenza come elemento determinante della colpevolezza, generando incoerenze interpretative e lacune nella protezione giuridica. La tesi esplora diversi approcci al consenso nel diritto penale comparato, concentrandosi sui modelli adottati in Inghilterra e Galles, Spagna e Germania, valutandone l'efficacia nella tutela dell'autonomia sessuale. Sulla base di questa analisi, si propone un modello normativo ibrido ispirato alla regolamentazione tedesca, con l'obiettivo di migliorare la coerenza legislativa e fornire una distinzione più chiara tra le condotte punibili, garantendo così una protezione giuridica più efficace dell'autonomia sessuale, nel rispetto dei principi fondamentali del diritto penale.
GATTA, GIAN LUIGI
POGGI, FRANCESCA
Università degli Studi di Milano
Dipartimento Cesare Beccaria, Università degli Studi di Milano
348
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/189833
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIMI-189833