La tesi è divisa in due parti, la prima parte è dedicata alla ricezione dell’'Epitoma' di Giustino nel Medioevo in area italiana nei secc. IX-XV partendo da uno studio della tradizione e un aggiornamento del testimoniale. Viene fornita una ricognizione di copisti, possessori e lettori, evidenziando i diversi itinerari di trasmissione e in particolare il ruolo di Coluccio Salutati e della cerchia di umanisti che si riuniva a Santa Croce nel processo di ricezione del testo. La seconda parte della tesi, dedicata allo studio di un anonimo volgarizzamento dell’Epitoma di cui si ha la testimonianza più antica nel ms. Riccardiano 1522, un codice databile entro gli ultimi anni del Trecento o i primissimi anni del Quattrocento. Viene fornito un censimento del testimoniale, che spazia dalla fine del Trecento al XVI sec., con schede sui codici e viene indagata la forma in cui il testo si presenta nei testimoni. Un primo sondaggio su copisti, possessori e lettori del volgarizzamento ha permesso di individuare due ambienti di ricezione, quello mercantile e quello umanistico.
La ricezione medievale delle "Historiae Philippicae" di Pompeo Trogo nel florilegio di Giustino in area italiana, tra latino e volgare
GIORDANO, GIORGIA
2025
Abstract
La tesi è divisa in due parti, la prima parte è dedicata alla ricezione dell’'Epitoma' di Giustino nel Medioevo in area italiana nei secc. IX-XV partendo da uno studio della tradizione e un aggiornamento del testimoniale. Viene fornita una ricognizione di copisti, possessori e lettori, evidenziando i diversi itinerari di trasmissione e in particolare il ruolo di Coluccio Salutati e della cerchia di umanisti che si riuniva a Santa Croce nel processo di ricezione del testo. La seconda parte della tesi, dedicata allo studio di un anonimo volgarizzamento dell’Epitoma di cui si ha la testimonianza più antica nel ms. Riccardiano 1522, un codice databile entro gli ultimi anni del Trecento o i primissimi anni del Quattrocento. Viene fornito un censimento del testimoniale, che spazia dalla fine del Trecento al XVI sec., con schede sui codici e viene indagata la forma in cui il testo si presenta nei testimoni. Un primo sondaggio su copisti, possessori e lettori del volgarizzamento ha permesso di individuare due ambienti di ricezione, quello mercantile e quello umanistico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/190069
URN:NBN:IT:UNIROMA1-190069