L’ emodialisi è il principale trattamento per pazienti con insufficienza renale cronica (IRC) terminale. Esso ha un fortissimo impatto ecologico. Attualmente i pazienti in emodialisi, in Italia, sono circa 50.000 ma il problema sarà sempre più rilevante considerando il notevole aumento dell’ incidenza delle patologie renali cui il nostro Paese e il Mondo intero andrà incontro. Secondo le statistiche, l’ IRC è attualmente la 15° causa di morte nella popolazione generale e diventerà la 5° nel 2040. Questo progetto ha previsto l'elaborazione di un questionario in collaborazione con nefrologi da tutta Italia e le principali aziende produttrici. Abbiamo inviato il questionario a 100 strutture in tutta Italia; oggetto di questa trattazione saranno le risposte provenienti da 23 di essi. Il dato principale è la scarsa conoscenza, da parte dei responsabili delle dialisi dei consumi dei propri centri; spesso questa carenza puo' essere ovviata con l' istallazione di semplici contatori dedicati. I consumi idrici ed elettrici risultano essere maggiori di quelli riportati in letteratura. L' ampliamento su vasta scala del nostro lavoro consentirà di creare una "fotografia" della situazione delle dialisi italiane in termini di utilizzo di risorse e di ottenere comportamenti virtuosi per ridurre tali consumi.
Green dialysis: è possibile ridurre l’ “impronta ecologica” della dialisi?
PERROTTA, ADOLFO MARCO
2025
Abstract
L’ emodialisi è il principale trattamento per pazienti con insufficienza renale cronica (IRC) terminale. Esso ha un fortissimo impatto ecologico. Attualmente i pazienti in emodialisi, in Italia, sono circa 50.000 ma il problema sarà sempre più rilevante considerando il notevole aumento dell’ incidenza delle patologie renali cui il nostro Paese e il Mondo intero andrà incontro. Secondo le statistiche, l’ IRC è attualmente la 15° causa di morte nella popolazione generale e diventerà la 5° nel 2040. Questo progetto ha previsto l'elaborazione di un questionario in collaborazione con nefrologi da tutta Italia e le principali aziende produttrici. Abbiamo inviato il questionario a 100 strutture in tutta Italia; oggetto di questa trattazione saranno le risposte provenienti da 23 di essi. Il dato principale è la scarsa conoscenza, da parte dei responsabili delle dialisi dei consumi dei propri centri; spesso questa carenza puo' essere ovviata con l' istallazione di semplici contatori dedicati. I consumi idrici ed elettrici risultano essere maggiori di quelli riportati in letteratura. L' ampliamento su vasta scala del nostro lavoro consentirà di creare una "fotografia" della situazione delle dialisi italiane in termini di utilizzo di risorse e di ottenere comportamenti virtuosi per ridurre tali consumi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/190170
URN:NBN:IT:UNIROMA1-190170