La ricerca ricostruisce la storia della Galleria di Roma, spazio espositivo di natura ibrida, tra finanziamento pubblico e iniziativa privata, per il sostegno dell'arte contemporanea negli anni Trenta. L'indagine aggiunge un significativo tassello nella storia delle politiche culturali del regime, il rapporto con il Sindacato Nazionale Fascista Belle Arti e la Quadriennale Nazionale di Roma, sottolineando il ruolo di Pietro Maria Bardi, giornalista e gallerista, che da Milano importa un modello di galleria vivace e attuale, insistendo sulla giovane arte e sull'attività dei cosiddetti "candidi".

P.M. Bardi e la Galleria di Roma

RIYAHI, YASMIN
2024

Abstract

La ricerca ricostruisce la storia della Galleria di Roma, spazio espositivo di natura ibrida, tra finanziamento pubblico e iniziativa privata, per il sostegno dell'arte contemporanea negli anni Trenta. L'indagine aggiunge un significativo tassello nella storia delle politiche culturali del regime, il rapporto con il Sindacato Nazionale Fascista Belle Arti e la Quadriennale Nazionale di Roma, sottolineando il ruolo di Pietro Maria Bardi, giornalista e gallerista, che da Milano importa un modello di galleria vivace e attuale, insistendo sulla giovane arte e sull'attività dei cosiddetti "candidi".
25-gen-2024
Italiano
SCHIAFFINI, ILARIA
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/190277
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-190277