La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) che comporta difficoltà nel percepire o processare informazioni verbali o non verbali in modo efficace e preciso e come tale è indissolubilmente legata all’ambito educativo. Nel nostro Paese, la Legge 170/2010 assicura ai discenti con DSA di poter accedere a una formazione adeguata, tuttavia, non garantisce ai docenti una preparazione adatta ad accogliere in maniera efficace le difficoltà che i discenti possono manifestare in tale ambito. In Italia la ricerca nell’ambito della dislessia e l’apprendimento della lingua cinese è ancora in una fase embrionale e sono solamente due gli studi condotti sul tema. L’attività sperimentale condotta e descritta nella presente tesi si inserisce in questo contesto di studi e ambisce a fare un passo in avanti rispetto allo stato dell’arte nel nostro Paese. L’obiettivo principale di questo progetto è infatti duplice. Da una parte si intende studiare le caratteristiche dell’acquisizione da parte di studenti dislessici di due tipologie di caratteri, i composti fonetico-semantici e quelli derivanti da pittogrammi; dall’altro si vuole indagare l’influenza del design del materiale didattico presentato al fine di massimizzare le possibilità di apprendimento degli stessi discenti. Per raggiungere tali scopi, si è condotto un caso di studio che ha coinvolto 5 studenti con dislessia e 5 normolettori (gruppo di controllo) e si sono usati strumenti della ricerca quantitativa e qualitativa. Agli studenti sono dunque stati mostrati 25 stimoli visivi contenenti caratteri derivanti da pittogrammi affiancati dal pittogramma originale e 25 composti fonetico-semantici corredati da una spiegazione metalinguistica e si sono registrati i loro movimenti oculari. I caratteri erano completamente sconosciuti ai partecipanti. Sulla base degli studi su movimenti oculari e dislessia, movimenti oculari e testi cinesi, delle Teorie del Carico Cognitivo e del Multimedia Learning, si è ipotizzato che gli stimoli visivi contenenti elementi iconici quali i pittogrammi originari, potessero essere processati più facilmente e più efficacemente dagli studenti con dislessia. L’analisi dei movimenti oculari è stata poi triangolata attraverso la somministrazione di un post-test strutturato e la registrazione delle interviste ai partecipanti. I dati raccolti dimostrano che, contrariamente a quanto supposto nelle ipotesi di lavoro, al fine di riconoscere i caratteri visionati nel post-test, gli studenti dislessici hanno trovato più efficace la spiegazione analitica delle componenti del carattere e hanno fatto leva sulle conoscenze acquisite piuttosto che sull’iconicità delle immagini per il riconoscimento dello stesso. Tali risultanze hanno importanti implicazioni per la didattica in quanto ne ridefiniscono il ruolo cruciale: le difficoltà che la dislessia comporta possono essere superate grazie a un percorso didattico personalizzato e individualizzato e attraverso lo sviluppo delle competenze linguistiche degli studenti.

L'acquisizione dei caratteri cinesi in studenti italofoni dislessici

VERZI', IRENE
2025

Abstract

La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) che comporta difficoltà nel percepire o processare informazioni verbali o non verbali in modo efficace e preciso e come tale è indissolubilmente legata all’ambito educativo. Nel nostro Paese, la Legge 170/2010 assicura ai discenti con DSA di poter accedere a una formazione adeguata, tuttavia, non garantisce ai docenti una preparazione adatta ad accogliere in maniera efficace le difficoltà che i discenti possono manifestare in tale ambito. In Italia la ricerca nell’ambito della dislessia e l’apprendimento della lingua cinese è ancora in una fase embrionale e sono solamente due gli studi condotti sul tema. L’attività sperimentale condotta e descritta nella presente tesi si inserisce in questo contesto di studi e ambisce a fare un passo in avanti rispetto allo stato dell’arte nel nostro Paese. L’obiettivo principale di questo progetto è infatti duplice. Da una parte si intende studiare le caratteristiche dell’acquisizione da parte di studenti dislessici di due tipologie di caratteri, i composti fonetico-semantici e quelli derivanti da pittogrammi; dall’altro si vuole indagare l’influenza del design del materiale didattico presentato al fine di massimizzare le possibilità di apprendimento degli stessi discenti. Per raggiungere tali scopi, si è condotto un caso di studio che ha coinvolto 5 studenti con dislessia e 5 normolettori (gruppo di controllo) e si sono usati strumenti della ricerca quantitativa e qualitativa. Agli studenti sono dunque stati mostrati 25 stimoli visivi contenenti caratteri derivanti da pittogrammi affiancati dal pittogramma originale e 25 composti fonetico-semantici corredati da una spiegazione metalinguistica e si sono registrati i loro movimenti oculari. I caratteri erano completamente sconosciuti ai partecipanti. Sulla base degli studi su movimenti oculari e dislessia, movimenti oculari e testi cinesi, delle Teorie del Carico Cognitivo e del Multimedia Learning, si è ipotizzato che gli stimoli visivi contenenti elementi iconici quali i pittogrammi originari, potessero essere processati più facilmente e più efficacemente dagli studenti con dislessia. L’analisi dei movimenti oculari è stata poi triangolata attraverso la somministrazione di un post-test strutturato e la registrazione delle interviste ai partecipanti. I dati raccolti dimostrano che, contrariamente a quanto supposto nelle ipotesi di lavoro, al fine di riconoscere i caratteri visionati nel post-test, gli studenti dislessici hanno trovato più efficace la spiegazione analitica delle componenti del carattere e hanno fatto leva sulle conoscenze acquisite piuttosto che sull’iconicità delle immagini per il riconoscimento dello stesso. Tali risultanze hanno importanti implicazioni per la didattica in quanto ne ridefiniscono il ruolo cruciale: le difficoltà che la dislessia comporta possono essere superate grazie a un percorso didattico personalizzato e individualizzato e attraverso lo sviluppo delle competenze linguistiche degli studenti.
11-feb-2025
Italiano
DE TROIA, PAOLO
CASALIN, FEDERICA
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
250
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/190571
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-190571