Background. Diastolic dysfunction is common in patients with hypertrophic cardiomyopathy (HCM), and influence exercise capacity. Aim of our study is to assess the impact of LV diastolic function on hemodynamic adaptation to exercise. Methods. 43 HCM patients underwent maximal symptom-limited exercise on a treadmill, during ambulatory radionuclide monitoring of LV function (VEST). LV end-diastolic, end-systolic, and stroke volumes, cardiac output, and systemic vascular resistance were expressed as % of baseline. We divided HCM patients in 2 groups, according to transmitral filling patterns: 26 HCM patients with normal or abnormal relaxation LV transmitral filling patterns (normal LV filling pressure), and 17 HCM patients with pseudonormal or restrictive LV transmitral filling patterns (abnormal LV filling pressure). Results. HCM patients with abnormal LV filling pressure were younger (29±10 years vs 43±13 years, p=.001). During exercise, heart rate (106±25% vs 78±37%, p=0.002) and end-systolic volume (49±18% vs 34±26%, p=0.03) rose significantly more, stroke volume (-17±19% vs 2±29%, p=0.029) and ejection fraction (-28±16% vs -15±22%, p=0.041) fell significantly more in HCM patients with abnormal LV filling pressure compared to patients with normal LV filling pressure. There were no differences in cardiac output (73±48% vs 81±53%, p=N.S.), end-diastolic volume (14±6% vs 16±8%, p=N.S.) and systemic vascular resistances (-34±21% vs -32±23%, p=N.S.) between the two groups. Conclusions. In HCM patients, diastolic dysfunction at rest is associated with worse hemodynamic adaptation to exercise and impairment in systolic function.

La disfunzione diastolica è comune in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica (CMI) ed influenza la tolleranza all’esercizio. Scopo del nostro studio è stato quello di valutare la relazione tra adattamento emodinamico all’esercizio e funzione diastolica, valutata noninvasivamente mediante i patterns di flusso transmitralico. Metodi. 43 pazienti con CMI sono stati sottoposti ad esercizio durante monitoraggio ambulatoriale radionuclidico della funzione ventricolare sinistra (VEST). I dati radionuclidici sono stati ottenuti dalla media di intervalli di 60 secondi. I volumi telediastolico e telesistolico ventricolari sinistri, la gittata sistolica, la portata cardiaca e le resistenze vascolari sistemiche sono stati normalizzati per il valore di base ed espresse come variazione %. Abbiamo diviso i pazienti con CMI in 2 gruppi, in base ai patterns di riempimento transmitralico: 26 pazienti con patterns a normale pressione di riempimento (normale o da alterato rilasciamento) e 17 con patterns ad elevata pressione di riempimento (pseudonormale o restrittivo). Risultati. I pazienti con CMI ed elevata pressione di riempimento del VS erano più giovani (29±10 anni vs 43±13 anni, p=0.001). Durante l’esercizio, nei pazienti con CMI ed elevata pressione di riempimento, rispetto ai pazienti con normale pressione di riempimento, la frequenza cardiaca (106±25% vs 78±37%, p=0.002) ed il volume telesistolico (49±18% vs 34±26%, p=0.03), incrementavano maggiormente, mentre la gittata sistolica (-17±19% vs 2±29%, p=0.029) e la frazione d’eiezione (-28±16% vs -15±22%, p=0.041) cadevano significativamente. Non vi erano differenze nella portata cardiaca (73±48% vs 81±53%, p=N.S.), nel volume teledistolico (14±6% vs 16±8%, p=N.S.) e nelle resistenze periferiche (-34±21% vs -32±23%, p=N.S.) tra i 2 gruppi. Conclusioni. Nei pazienti con CMI, la disfunzione diastolica a riposo determina un anomalo adattamento emodinamico all’esercizio, con compromissione della funzione sistolica.

La funzione diastolica influenza l'adattamento emodinamico all'esercizio in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica

Quirino, Ciampi
2006

Abstract

Background. Diastolic dysfunction is common in patients with hypertrophic cardiomyopathy (HCM), and influence exercise capacity. Aim of our study is to assess the impact of LV diastolic function on hemodynamic adaptation to exercise. Methods. 43 HCM patients underwent maximal symptom-limited exercise on a treadmill, during ambulatory radionuclide monitoring of LV function (VEST). LV end-diastolic, end-systolic, and stroke volumes, cardiac output, and systemic vascular resistance were expressed as % of baseline. We divided HCM patients in 2 groups, according to transmitral filling patterns: 26 HCM patients with normal or abnormal relaxation LV transmitral filling patterns (normal LV filling pressure), and 17 HCM patients with pseudonormal or restrictive LV transmitral filling patterns (abnormal LV filling pressure). Results. HCM patients with abnormal LV filling pressure were younger (29±10 years vs 43±13 years, p=.001). During exercise, heart rate (106±25% vs 78±37%, p=0.002) and end-systolic volume (49±18% vs 34±26%, p=0.03) rose significantly more, stroke volume (-17±19% vs 2±29%, p=0.029) and ejection fraction (-28±16% vs -15±22%, p=0.041) fell significantly more in HCM patients with abnormal LV filling pressure compared to patients with normal LV filling pressure. There were no differences in cardiac output (73±48% vs 81±53%, p=N.S.), end-diastolic volume (14±6% vs 16±8%, p=N.S.) and systemic vascular resistances (-34±21% vs -32±23%, p=N.S.) between the two groups. Conclusions. In HCM patients, diastolic dysfunction at rest is associated with worse hemodynamic adaptation to exercise and impairment in systolic function.
6-mar-2006
Italiano
La disfunzione diastolica è comune in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica (CMI) ed influenza la tolleranza all’esercizio. Scopo del nostro studio è stato quello di valutare la relazione tra adattamento emodinamico all’esercizio e funzione diastolica, valutata noninvasivamente mediante i patterns di flusso transmitralico. Metodi. 43 pazienti con CMI sono stati sottoposti ad esercizio durante monitoraggio ambulatoriale radionuclidico della funzione ventricolare sinistra (VEST). I dati radionuclidici sono stati ottenuti dalla media di intervalli di 60 secondi. I volumi telediastolico e telesistolico ventricolari sinistri, la gittata sistolica, la portata cardiaca e le resistenze vascolari sistemiche sono stati normalizzati per il valore di base ed espresse come variazione %. Abbiamo diviso i pazienti con CMI in 2 gruppi, in base ai patterns di riempimento transmitralico: 26 pazienti con patterns a normale pressione di riempimento (normale o da alterato rilasciamento) e 17 con patterns ad elevata pressione di riempimento (pseudonormale o restrittivo). Risultati. I pazienti con CMI ed elevata pressione di riempimento del VS erano più giovani (29±10 anni vs 43±13 anni, p=0.001). Durante l’esercizio, nei pazienti con CMI ed elevata pressione di riempimento, rispetto ai pazienti con normale pressione di riempimento, la frequenza cardiaca (106±25% vs 78±37%, p=0.002) ed il volume telesistolico (49±18% vs 34±26%, p=0.03), incrementavano maggiormente, mentre la gittata sistolica (-17±19% vs 2±29%, p=0.029) e la frazione d’eiezione (-28±16% vs -15±22%, p=0.041) cadevano significativamente. Non vi erano differenze nella portata cardiaca (73±48% vs 81±53%, p=N.S.), nel volume teledistolico (14±6% vs 16±8%, p=N.S.) e nelle resistenze periferiche (-34±21% vs -32±23%, p=N.S.) tra i 2 gruppi. Conclusioni. Nei pazienti con CMI, la disfunzione diastolica a riposo determina un anomalo adattamento emodinamico all’esercizio, con compromissione della funzione sistolica.
BORZI, MAURO
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/195238
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA2-195238