L’animus aliena negotia gerendi, cosiderato un aspetto della condizione soggettiva del gestore di affare altrui, è diffusamente ricevuta come uno dei requisiti necessari dell’azione di gestione degli affari altrui sia in dottrina che in legislazione e giurisprudenza Europea. Nella dottrina, giurisprudenza e legislazione Cinese attuale invece non è stata data importanza a questa condizione soggettiva. Dopo un’analisi generale della negotiorum gestio nel Corpus iuris civilis come uno sfondo di trattazione, nella tesi presente anzittutto ho dato la mia definizione dell’animus gerendi, la quale è costituita dalla consapevolezza dell’altruità degli affari geriti e l’intenzione di gestire per l’interesse altrui. Invece la spontaneità e l’intenzione di obbligare il dominus non sono elementi costitutivi dell’animus gerendi. La parte successiva è incentrata sulla trattazione del panorama storico dell’animus gerendi soprattutto dal punto di vista che se fosse considerata un requisito dell’actio negotiorum gestorum, ritengo che nel diritto romano, sia nell’epoca classica, che nell’epoca Giustinianea, i giuristi non avevano un accordo sul tema se fosse rilevante l’animus negotia aliena gerendi, invece ci hanno presentato una complessità dei pensieri dei giuristi: l’aspetto soggettivo del gestore è sempre concentrato dai giuristi, ma non è sempre elevato ad un livello di requisito necessario. Questa situazione continua nello sviluppo successivo. Possiamo vedere questa incertezza e controversia di parere nelle opere dei glossatori, dei commentatori e della scuola dei culti, perfino nel codice civile di Napoleone e codice civile italiano del 1865. L’evoluzione avvenne nella seconda metà del XIX secolo e l’inizio del XX secolo in Europa (dimostrata dal panorama della Francia, Germania ed Italia). Dopo questa evoluzione, l’animus gerendi è diffusamente ricevuta come uno dei requisiti di gestione di affari altrui, l’esempio più tipico è il codice civile Tedesco e codice civile Italiano del 1942. Questo cambiamento ha influenzato la dottrina e la legislazione Asiatica come quella del Giappone e della Cina. Per quanto riguarda le ragioni e condizioni del cambiamento, secondo la tesi presente, nella seconda meta del XIX secolo e l’inizio del XX, l’indipendenza dell’istituto generale dell’arricchimento ingiustificato dalla negotiorum gestio lascia lo spazio per la negotiorum gestio di richiedere il requisito d’animus gerendi. La caduta del pensiero e metodologia dei quasi contratto anche è una premessa la quale libera l’animus gerendi del gestore dal ruolo di fondamento di una presunta convenzione, così cambia ed assume un valore altruistico e di solidarietà. Invece l’idea di solidarietà e altruismo richiede la legge incoraggiare e proteggere la gestione di affari altrui, alla fine, la stabilità del dovere del dominus di risarcire il danno sofferto dal gestore anche è un movimento successo nello stesso periodo, il quale si sono influenzati con il cambiamento di richiedere il requisito d’animus gerendi. L’animus aliena negotia gerendi come uno dei requisiti di gestione di affari altrui nel diritto attuale, ha un ruolo importante: l’animus gerendi non solo costituisce una prova del ricorrere dell’altruismo, ma anche costituisce un carattere distintivo rispetto sia all’arricchimento ingiustificato, sia alla responsabilità extracontrattuale, sia alla dichiarazione di volontà in convenzione del contratto. Inoltre, l’animus gerendi è un elemento per certificare quando il gestore ha iniziato la gestione. Alla fine, l’esistenza o la mancanza dell’animus gerendi ha una enorme influenza in rapporto agli effetti giuridici tra le parti. In conclusione, l’autore ha trattato lo sviluppo storico dei sistemi simili alla negotiorum gestio nel sistema giuridico in Cina dall’epoca antica ad oggi: il sistema di ritrovamento della cosa altrui smarrita ed il sistema di così detto Jian yi yong wei. Ritengo che questi due sistemi devono essere designati nella cornice di gestione di affari altrui. I giuristi ed i giudici Cinesi devono studiare e conoscere bene quel requisito di animus gerendi, nonché quel carattere e valore altruistico del sistema di negotiorum gestio.

Animus aliena negotia gerendi

DING, CHAO
2010

Abstract

L’animus aliena negotia gerendi, cosiderato un aspetto della condizione soggettiva del gestore di affare altrui, è diffusamente ricevuta come uno dei requisiti necessari dell’azione di gestione degli affari altrui sia in dottrina che in legislazione e giurisprudenza Europea. Nella dottrina, giurisprudenza e legislazione Cinese attuale invece non è stata data importanza a questa condizione soggettiva. Dopo un’analisi generale della negotiorum gestio nel Corpus iuris civilis come uno sfondo di trattazione, nella tesi presente anzittutto ho dato la mia definizione dell’animus gerendi, la quale è costituita dalla consapevolezza dell’altruità degli affari geriti e l’intenzione di gestire per l’interesse altrui. Invece la spontaneità e l’intenzione di obbligare il dominus non sono elementi costitutivi dell’animus gerendi. La parte successiva è incentrata sulla trattazione del panorama storico dell’animus gerendi soprattutto dal punto di vista che se fosse considerata un requisito dell’actio negotiorum gestorum, ritengo che nel diritto romano, sia nell’epoca classica, che nell’epoca Giustinianea, i giuristi non avevano un accordo sul tema se fosse rilevante l’animus negotia aliena gerendi, invece ci hanno presentato una complessità dei pensieri dei giuristi: l’aspetto soggettivo del gestore è sempre concentrato dai giuristi, ma non è sempre elevato ad un livello di requisito necessario. Questa situazione continua nello sviluppo successivo. Possiamo vedere questa incertezza e controversia di parere nelle opere dei glossatori, dei commentatori e della scuola dei culti, perfino nel codice civile di Napoleone e codice civile italiano del 1865. L’evoluzione avvenne nella seconda metà del XIX secolo e l’inizio del XX secolo in Europa (dimostrata dal panorama della Francia, Germania ed Italia). Dopo questa evoluzione, l’animus gerendi è diffusamente ricevuta come uno dei requisiti di gestione di affari altrui, l’esempio più tipico è il codice civile Tedesco e codice civile Italiano del 1942. Questo cambiamento ha influenzato la dottrina e la legislazione Asiatica come quella del Giappone e della Cina. Per quanto riguarda le ragioni e condizioni del cambiamento, secondo la tesi presente, nella seconda meta del XIX secolo e l’inizio del XX, l’indipendenza dell’istituto generale dell’arricchimento ingiustificato dalla negotiorum gestio lascia lo spazio per la negotiorum gestio di richiedere il requisito d’animus gerendi. La caduta del pensiero e metodologia dei quasi contratto anche è una premessa la quale libera l’animus gerendi del gestore dal ruolo di fondamento di una presunta convenzione, così cambia ed assume un valore altruistico e di solidarietà. Invece l’idea di solidarietà e altruismo richiede la legge incoraggiare e proteggere la gestione di affari altrui, alla fine, la stabilità del dovere del dominus di risarcire il danno sofferto dal gestore anche è un movimento successo nello stesso periodo, il quale si sono influenzati con il cambiamento di richiedere il requisito d’animus gerendi. L’animus aliena negotia gerendi come uno dei requisiti di gestione di affari altrui nel diritto attuale, ha un ruolo importante: l’animus gerendi non solo costituisce una prova del ricorrere dell’altruismo, ma anche costituisce un carattere distintivo rispetto sia all’arricchimento ingiustificato, sia alla responsabilità extracontrattuale, sia alla dichiarazione di volontà in convenzione del contratto. Inoltre, l’animus gerendi è un elemento per certificare quando il gestore ha iniziato la gestione. Alla fine, l’esistenza o la mancanza dell’animus gerendi ha una enorme influenza in rapporto agli effetti giuridici tra le parti. In conclusione, l’autore ha trattato lo sviluppo storico dei sistemi simili alla negotiorum gestio nel sistema giuridico in Cina dall’epoca antica ad oggi: il sistema di ritrovamento della cosa altrui smarrita ed il sistema di così detto Jian yi yong wei. Ritengo che questi due sistemi devono essere designati nella cornice di gestione di affari altrui. I giuristi ed i giudici Cinesi devono studiare e conoscere bene quel requisito di animus gerendi, nonché quel carattere e valore altruistico del sistema di negotiorum gestio.
2010
Italiano
animus gerendi; negotiorum gestio; requisito; altruismo; Jian yi yong wei
FINAZZI, GIOVANNI
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/195523
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA2-195523