Forme e narrazioni del lavoro nelle produzioni Rai

What role did the topic of work play within the "state audiovisual sector"? In what forms, from the origins of the medium to the contemporary, has it been represented and narrativized? The thesis intends to explore the relationship between Rai, which has always worked to carry out public service functions in the radio and television communication sector, and work, a concept that contains and manifests structural difficulties in thematization. An attempt was made to limit the research to a corpus relating exclusively to the Rai company, thus allowing us to set aside, without neglecting it, cinema (on which there is already quite a small bibliography), to underline the specificities of the traditional television medium, so fundamental and pervasive for much of the twentieth century (the schedule, the live broadcast, the interaction with the viewer) and at the same time to focus more closely on the socio-political context (Rai as an authoritative guarantor and government emanation). Through a historical approach, we tried to indicate a genealogy of authors and macrothemes; the methodologies of semiotics and narratology allow us to analyze the discursive and formal strategies of individual texts. Embracing a very vast period of time, we finally tried to reflect on the progressive loss or otherwise of centrality in the contemporary public sphere by a traditional medium such as generalist television.

Che ruolo ha ricoperto il tema del lavoro all’interno dell’”audiovisivo di Stato”? In quali forme, dalle origini del mezzo alla contemporaneità, esso è stato rappresentato e narrativizzato? La tesi intende esplorare il rapporto tra Rai, che da sempre opera per svolgere le funzioni di Servizio pubblico nel settore della comunicazione radiotelevisiva, e il lavoro, un concetto che contiene e manifesta delle difficoltà strutturali di tematizzazione. Si è tentato di circoscrivere la ricerca ad un corpus relativo esclusivamente all’azienda Rai permettendo così di accantonare, senza per questo tralasciarlo, il cinema (sui cui già esiste non poca bibliografia), di sottolineare le specificità del mezzo televisivo tradizionale, così fondamentali e pervasive per buona parte del Novecento (il palinsesto, la diretta, l’interazione con lo spettatore) e al contempo di concentrarsi in maniera più ravvicinata sul contesto socio-politico (la Rai come autorevole garante e emanazione governativa). Attraverso un approccio storico, si è provato a indicare una genealogia di autori e macrotemi; le metodologie della semiotica e della narratologia consentono di analizzare le strategie discorsive e formali dei singoli testi. Abbracciando un arco di tempo molto vasto, si è cercato infine di riflettere sulla progressiva perdita o meno di centralità nella sfera pubblica contemporanea da parte di un medium tradizionale come la televisione generalista.