Saggi sulla teoria delle reti applicate

Abstract 1: We study the resilience properties of the global automotive supply-chain by considering the bow-tie structure of the directed network stemming from customer-supplier relationships. Data have been retrieved by Bloomberg supply chain database between 2018 to 2020. Our analysis involves 3,323 companies connected by 11,182 trade links and spanning 135 economic sectors. Our results indicate that the size of propagation of a perturbation depends on the area of the bow-tie structure in which it initially originates. Also, it is possible to identify resistance structures within some bow-tie areas. We provide insights into the fragility and resilience of different network components and the diffusion paths of perturbations across the system. The level of abstraction used allows our results to generalize beyond the case in question to many systems that can be represented through directed graphs. Abstract 2: In 2020, several countries implemented restrictive measures on a wide range of business activities to control the spread of the Covid-19. We contemplate whether implementing targeted restrictions, considering the understanding of supply chain networks, could have mitigated the negative impacts. We direct our attention to the global automotive sector. We examine the features of its supply chain network, using original data on 3,323 companies linked by 11,182 trade connections. Moreover, we assess the short-term effects of different lockdown policies through agent-based simulation models. Our findings suggest that not all companies play the same role in the supply chain, so that the specific position of a company shall be considered when adopting lockdown measures. Furthermore, companies with a high elasticity of substitution of productive inputs are less affected by restrictions than those with a rigid input mix. Therefore, targeted lockdown policies may be less costly than those where all companies in some sectors are locked down. Our results may provide policymakers with valuable information about the relative costs of different lockdown interventions. Also, we suggest company managers to adopt flexible supply management strategies. Abstract 3: We employ network analysis techniques to investigate the supply chain network of companies listed in the German DAX 30 index. We build a specific dataset and establish a series of key observations that shed light on the nature of the German economy in terms of prevalent structural network characteristics typically found in supply chain networks. We build upon stylized facts identified by the literature on the matching of buyers and sellers and identify four facts allowing for link heterogeneity (with skewness), the centrality of larger companies, the complementarity between large and smaller companies, and a multi-layered hierarchy of the German system. Taken together, these empirical regularities are consistent with some features of international production and can be utilized for testing the resilience of German companies to recent shocks. Our results show that focal companies were significantly affected by COVID-19 shock, but the recovery timing is shorter whenever diversification across regions is important. More central companies are, on the one side, potentially susceptible to exogenous shocks, and, on the other side, they are capable of mitigating the switching costs of changing customer base in the presence of significant geographical diversification.

Abstract 1: Studiamo le proprietà di resilienza della catena di fornitura automobilistica globale considerando la struttura bow-tie della rete diretta derivante dalle relazioni cliente-fornitore. I dati sono stati recuperati dal database Bloomberg sulla supply chain tra il 2018 e il 2020. La nostra analisi coinvolge 3.323 aziende collegate da 11.182 legami commerciali e abbraccia 135 settori economici. I nostri risultati indicano che la dimensione della propagazione di una perturbazione dipende dall'area della struttura bow-tie in cui ha inizialmente origine. Inoltre, è possibile identificare strutture di resistenza all'interno di alcune aree bow-tie. Forniamo indicazioni sulla fragilità e sulla resilienza dei diversi componenti della rete e sui percorsi di diffusione delle perturbazioni attraverso il sistema. Il livello di astrazione utilizzato permette ai nostri risultati di generalizzarsi oltre il caso in questione a molti sistemi che possono essere rappresentati attraverso grafi diretti. Abstract 2: Nel 2020, diversi Paesi hanno attuato misure restrittive su un'ampia gamma di attività commerciali per controllare la diffusione di Covid-19. Ci chiediamo se l'attuazione di restrizioni mirate, considerando la comprensione delle reti di filiera, avrebbe potuto mitigare gli impatti negativi. Rivolgiamo la nostra attenzione al settore automobilistico globale. Esaminiamo le caratteristiche della sua rete di filiera, utilizzando i dati originali di 3.323 aziende collegate da 11.182 connessioni commerciali. Inoltre, valutiamo gli effetti a breve termine di diverse politiche di blocco attraverso modelli di simulazione ad agenti. I nostri risultati suggeriscono che non tutte le aziende svolgono lo stesso ruolo nella catena di fornitura, per cui la posizione specifica di un'azienda deve essere presa in considerazione quando si adottano misure di blocco. Inoltre, le aziende con un'elevata elasticità di sostituzione degli input produttivi sono meno colpite dalle restrizioni rispetto a quelle con un mix di input rigido. Pertanto, le politiche di blocco mirate possono essere meno costose di quelle che prevedono il blocco di tutte le imprese di alcuni settori. I nostri risultati possono fornire ai responsabili politici informazioni preziose sui costi relativi dei diversi interventi di blocco. Inoltre, suggeriamo ai manager delle aziende di adottare strategie flessibili di gestione dell'offerta. Abstract 3: Utilizziamo tecniche di analisi di rete per indagare la rete della catena di fornitura delle aziende quotate nell'indice tedesco DAX 30. Costruiamo un set di dati specifici e stabiliamo una serie di osservazioni chiave che fanno luce sulla natura dell'economia tedesca in termini di caratteristiche strutturali di rete prevalenti, tipicamente riscontrabili nelle reti di filiera. Ci basiamo su fatti stilizzati identificati dalla letteratura sull'incontro tra acquirenti e venditori e identifichiamo quattro fatti che consentono l'eterogeneità dei legami (con skewness), la centralità delle aziende più grandi, la complementarità tra aziende grandi e piccole e una gerarchia a più livelli del sistema tedesco. Nel complesso, queste regolarità empiriche sono coerenti con alcune caratteristiche della produzione internazionale e possono essere utilizzate per testare la resilienza delle imprese tedesche agli shock recenti. I nostri risultati mostrano che le aziende focali sono state significativamente colpite dallo shock COVID-19, ma i tempi di recupero sono più brevi quando la diversificazione tra le regioni è importante. Le aziende più centrali sono, da un lato, potenzialmente suscettibili agli shock esogeni e, dall'altro, sono in grado di mitigare i costi di cambiamento della clientela in presenza di una significativa diversificazione geografica.