Scopo: L'efficacia della terapia trombolitica con rt-PA ev somministrata entro 3 ore dall'esordio clinico nei pazienti con ictus ischemico acuto è stata già studiata; tuttavia il trail europeo ECASS III ha recentemente riportato dei vantaggi significativi indotti da questa terapia anche oltre tale limite temporale. L'obiettivo di questo studio è una valutazione retrospettiva della efficacia della terapia trombolitica con rt-PA ev somministrato entro 4.5 ore dall'esordio clinico mediante RM 3 T con l'utilizzo di sequenze pesate in Diffusione e Perfusione. Materiali e Metodi: Pazienti con il sospetto di ictus ischemico acuto, giunti alla nostra osservazione a non più di 3 ore dall'esordio clinico e che presentavano esame di Tomografia Computerizzata (TC) basale negativo per emorragie intracraniche, sono stati sottoposti ad un primo esame di Risonanza Magnetica (RM) entro 4.5 ore dall'esordio sintomatologico e ad un successivo esame RM di controllo a circa 6-7 giorni. Il protocollo di studio RM prevedeva l'acquisizione di sequenze pesate ad alto coefficiente di diffusione (DWI) e sequenze di perfusione (PWI) con somministrazione a bolo ev di mezzo di contrasto paramagnetico. Risultati: Da una serie consecutiva di 350 pazienti con ictus ischemico acuto, ne sono stati selezionati 98 potenzialmente suscettibili di trattamento trombolitico e che presentavano "mismatch" DWI/PWI. 29 pazienti sono stati trattati con rt-PA ev entro 4.5 ore dall'esordio clinico. I pazienti trattati con rt-PA ev entro 3 ore hanno presentato una più bassa percentuale di incremento volumetrico della lesione ischemica rispetto ai pazienti non trattati e una più elevata percentuale di penombra ischemica preservata. Abbiamo inoltre osservato un outcome simile anche nel sottogruppo di pazienti trattati tra 3 e 4.5 ore. Conclusioni: La terapia trombolitica con rt-PA ev è sicura ed efficace se utilizzata nella finestra temporale delle 3 ore e può essere efficacemente estesa anche sino a 4.5 ore dall'esordio clinico, come recentemente dimostrato dal trial ECASS III, anche con l'ausilio delle tecniche di RM in diffusione e perfusione, nella caratterizzazione della lesione ischemica acuta e della penombra valutata in termini di mismatch DWI/PWI, e nella entità finale della lesione ischemica stessa. A tutt'oggi non vi è tuttavia consenso unanime su quale sia il parametro RM più idoneo alla caratterizzazione del mismatch.

Valutazione dell'efficacia della terapia trombolitica con rt-PA endovena in pazienti con ictus ischemico acuto entro 4.5 ore dall'esordio clinico mediante RM 3T con sequenze pesate in diffusione e perfusione

MARZIALI, SIMONE
2011

Abstract

Scopo: L'efficacia della terapia trombolitica con rt-PA ev somministrata entro 3 ore dall'esordio clinico nei pazienti con ictus ischemico acuto è stata già studiata; tuttavia il trail europeo ECASS III ha recentemente riportato dei vantaggi significativi indotti da questa terapia anche oltre tale limite temporale. L'obiettivo di questo studio è una valutazione retrospettiva della efficacia della terapia trombolitica con rt-PA ev somministrato entro 4.5 ore dall'esordio clinico mediante RM 3 T con l'utilizzo di sequenze pesate in Diffusione e Perfusione. Materiali e Metodi: Pazienti con il sospetto di ictus ischemico acuto, giunti alla nostra osservazione a non più di 3 ore dall'esordio clinico e che presentavano esame di Tomografia Computerizzata (TC) basale negativo per emorragie intracraniche, sono stati sottoposti ad un primo esame di Risonanza Magnetica (RM) entro 4.5 ore dall'esordio sintomatologico e ad un successivo esame RM di controllo a circa 6-7 giorni. Il protocollo di studio RM prevedeva l'acquisizione di sequenze pesate ad alto coefficiente di diffusione (DWI) e sequenze di perfusione (PWI) con somministrazione a bolo ev di mezzo di contrasto paramagnetico. Risultati: Da una serie consecutiva di 350 pazienti con ictus ischemico acuto, ne sono stati selezionati 98 potenzialmente suscettibili di trattamento trombolitico e che presentavano "mismatch" DWI/PWI. 29 pazienti sono stati trattati con rt-PA ev entro 4.5 ore dall'esordio clinico. I pazienti trattati con rt-PA ev entro 3 ore hanno presentato una più bassa percentuale di incremento volumetrico della lesione ischemica rispetto ai pazienti non trattati e una più elevata percentuale di penombra ischemica preservata. Abbiamo inoltre osservato un outcome simile anche nel sottogruppo di pazienti trattati tra 3 e 4.5 ore. Conclusioni: La terapia trombolitica con rt-PA ev è sicura ed efficace se utilizzata nella finestra temporale delle 3 ore e può essere efficacemente estesa anche sino a 4.5 ore dall'esordio clinico, come recentemente dimostrato dal trial ECASS III, anche con l'ausilio delle tecniche di RM in diffusione e perfusione, nella caratterizzazione della lesione ischemica acuta e della penombra valutata in termini di mismatch DWI/PWI, e nella entità finale della lesione ischemica stessa. A tutt'oggi non vi è tuttavia consenso unanime su quale sia il parametro RM più idoneo alla caratterizzazione del mismatch.
2011
Italiano
SIMONETTI, GIOVANNI MARIA EGISTO
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/196542
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA2-196542