Dall'analisi dei diritti umani e dei diritti sociali di cui gli standard internazionali di sistemi globali (le Nazioni Unite, ONU) e regionale (Organizzazione degli Stati Americani, OEA e Unione Europea, UE) e l'indagine nei contratti collettivi e indagini svolte con le organizzazioni sindacali, indicano una direzione per la realizzazione del diritto alla parità nel contesto della contrattazione collettiva. Gli strumenti internazionali di concezioni specifiche definiscano la discriminazione, e le osservazioni generali delle Nazioni Unite hanno meccanismi da utilizzare per eliminarla. Il tema della discussione sfocia nel diritto all'uguaglianza materiali e nel misure di azione affermativa, elencati nelle Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ILO, n° 111 (1958), n°159 (1983), Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di la discriminazione razziale (1965) e sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (1979) e sui diritti delle persone con disabilità (2006), tenendo conto della Dichiarazione di Durban (2001) e le osservazioni del Comitato sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, CESCR, e anche per il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, così come le politiche che riconoscano le azioni positive e misure specifiche per prevenire e compensare gli svantaggi di etnia/razza di origine, la religione/credo, disabilità, età e l'orientamento sessuale. Le diverse teorie sull'efficacia dei diritti fondamentali consentono capire e identificarei l diritto di pari oportunità nei sistemi italiano e brasiliano, nonché l'effetto sui rapporti collettivi di lavoro dominato dalla teoria dell'autonomia collettiva degli individui. L'evoluzione dei diritti sociali legati al concetto di pari opportunità è legata a garanzie politiche, giudiziarie, amministrative e extraistituzionali o di garanzia sociale per la protezione e la salvaguardia dei diritti sociali in condizioni di parità. Questa ultima garanzia è l'assegnazione dei lavoratori e datori di lavoro, chiamato per le norme internazionali di interlocutori social, a svolgere il dialogo sociale nel contesto della contrattazione collettiva. Gli strumenti collettivi di contrattazione (contratti collettivi e convenzioni), debitamente negoziati, hanno la forza di attuare i diritti di cui gli standard internazionali ratificati dallo Stato Parte, in particolare il diritto all'uguaglianza, compresi i meccanismi per la sua attuazione.
Diritti umani dei lavoratori nelle convenzioni internazionali il diritto di pari opportunità in trattative collettivi
GUGEL, MARIA
2016
Abstract
Dall'analisi dei diritti umani e dei diritti sociali di cui gli standard internazionali di sistemi globali (le Nazioni Unite, ONU) e regionale (Organizzazione degli Stati Americani, OEA e Unione Europea, UE) e l'indagine nei contratti collettivi e indagini svolte con le organizzazioni sindacali, indicano una direzione per la realizzazione del diritto alla parità nel contesto della contrattazione collettiva. Gli strumenti internazionali di concezioni specifiche definiscano la discriminazione, e le osservazioni generali delle Nazioni Unite hanno meccanismi da utilizzare per eliminarla. Il tema della discussione sfocia nel diritto all'uguaglianza materiali e nel misure di azione affermativa, elencati nelle Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ILO, n° 111 (1958), n°159 (1983), Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di la discriminazione razziale (1965) e sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (1979) e sui diritti delle persone con disabilità (2006), tenendo conto della Dichiarazione di Durban (2001) e le osservazioni del Comitato sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, CESCR, e anche per il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, così come le politiche che riconoscano le azioni positive e misure specifiche per prevenire e compensare gli svantaggi di etnia/razza di origine, la religione/credo, disabilità, età e l'orientamento sessuale. Le diverse teorie sull'efficacia dei diritti fondamentali consentono capire e identificarei l diritto di pari oportunità nei sistemi italiano e brasiliano, nonché l'effetto sui rapporti collettivi di lavoro dominato dalla teoria dell'autonomia collettiva degli individui. L'evoluzione dei diritti sociali legati al concetto di pari opportunità è legata a garanzie politiche, giudiziarie, amministrative e extraistituzionali o di garanzia sociale per la protezione e la salvaguardia dei diritti sociali in condizioni di parità. Questa ultima garanzia è l'assegnazione dei lavoratori e datori di lavoro, chiamato per le norme internazionali di interlocutori social, a svolgere il dialogo sociale nel contesto della contrattazione collettiva. Gli strumenti collettivi di contrattazione (contratti collettivi e convenzioni), debitamente negoziati, hanno la forza di attuare i diritti di cui gli standard internazionali ratificati dallo Stato Parte, in particolare il diritto all'uguaglianza, compresi i meccanismi per la sua attuazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
DireitosHumanos_IgualdadeTrabalhadores_teseMgugel.pdf
non disponibili
Dimensione
1.89 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.89 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14242/196871
URN:NBN:IT:UNIROMA2-196871