La tesi analizza l'istituto della frode alla legge nel diritto del lavoro, esaminandone gli elementi costitutivi e le principali applicazioni in ambito giuslavoristico. La ricerca si articola in tre capitoli. Il primo delinea la fattispecie astratta dell'art. 1344 cod. civ., individuando la natura delle norme suscettibili di frode, il tipo di risultato perseguito dalle parti e i mezzi attraverso cui l'elusione può essere perpetrata. Particolare attenzione è dedicata all'elemento soggettivo, di cui viene proposta una rilettura alla luce della moderna teoria della causa in concreto. Il secondo capitolo traccia i confini dell'istituto rispetto ad altre figure affini come l'abuso del diritto e la simulazione, nonché rispetto ad altri strumenti di lotta alle elusioni quali la qualificazione e l'interpretazione estensiva. Il terzo capitolo verifica le conclusioni raggiunte in precedenza attraverso l'esame di alcune ipotesi concrete di frode alla legge nel diritto del lavoro: la reiterazione degli atti di adibizione a mansioni superiori, il frazionamento societario, il licenziamento per fatto sussistente di modestissimo rilievo disciplinare intimato per eludere la reintegra, le vicende connesse al trasferimento d'azienda. L'analisi dimostra che l'istituto della frode alla legge mantiene una propria autonomia e rilevanza anche nel diritto del lavoro, pur dovendosi confrontare con le peculiarità di questa materia, caratterizzata da un'ampia tipizzazione delle condotte elusive e da una spiccata tendenza alla procedimentalizzazione dei poteri datoriali.

Frode alla legge e diritto del lavoro

MAURELLI, ROBERTO
2016

Abstract

La tesi analizza l'istituto della frode alla legge nel diritto del lavoro, esaminandone gli elementi costitutivi e le principali applicazioni in ambito giuslavoristico. La ricerca si articola in tre capitoli. Il primo delinea la fattispecie astratta dell'art. 1344 cod. civ., individuando la natura delle norme suscettibili di frode, il tipo di risultato perseguito dalle parti e i mezzi attraverso cui l'elusione può essere perpetrata. Particolare attenzione è dedicata all'elemento soggettivo, di cui viene proposta una rilettura alla luce della moderna teoria della causa in concreto. Il secondo capitolo traccia i confini dell'istituto rispetto ad altre figure affini come l'abuso del diritto e la simulazione, nonché rispetto ad altri strumenti di lotta alle elusioni quali la qualificazione e l'interpretazione estensiva. Il terzo capitolo verifica le conclusioni raggiunte in precedenza attraverso l'esame di alcune ipotesi concrete di frode alla legge nel diritto del lavoro: la reiterazione degli atti di adibizione a mansioni superiori, il frazionamento societario, il licenziamento per fatto sussistente di modestissimo rilievo disciplinare intimato per eludere la reintegra, le vicende connesse al trasferimento d'azienda. L'analisi dimostra che l'istituto della frode alla legge mantiene una propria autonomia e rilevanza anche nel diritto del lavoro, pur dovendosi confrontare con le peculiarità di questa materia, caratterizzata da un'ampia tipizzazione delle condotte elusive e da una spiccata tendenza alla procedimentalizzazione dei poteri datoriali.
2016
Italiano
VALLEBONA, ANTONIO
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/196873
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA2-196873