Dopo un preliminare excursus sulle matrici teoriche e culturali del sindacato di costituzionalità delle leggi ed alcuni riferimenti alla sua genesi nell’ordinamento italiano, il fulcro dell’indagine si concentrerà sulla morfologia del giudizio in via principale, tenendo in disparte, se non per alcuni spunti comparatistici, le altre tipologie di giudizio dinanzi alla Corte costituzionale. In particolare, saranno esaminate in modo analitico le norme che regolano lo svolgimento del processo: la legge n. 87 del 1953, recante le norme sul funzionamento della Corte, e le Norme Integrative per i giudizi davanti alla Corte, da questa adottate il 16 marzo del 1956 ed oggetto di plurime revisioni, l’ultima delle quali nel novembre del 2008. Nel corso dell’analisi, ampio spazio sarà dedicato alla ricognizione della giurisprudenza costituzionale riguardante i singoli profili processuali presi in considerazione, evidenziando gli aspetti di maggiore novità ed interesse recati dalle pronunce più recenti. Si vaglieranno, inoltre, natura, presupposti e contenuto dei ricorsi governativi e regionali – quali atti introduttivi del giudizio – e degli atti di costituzione delle altre parti. Ulteriori considerazioni saranno infine svolte con riferimento alle tecniche di scomposizione e riunione delle questioni – introdotte in via pretoria ed in seguito codificate nelle Norme Integrative – e alla vasta tipologia di decisioni adottate dalla Corte per definire i giudizi in via principale.
Il riparto delle competenze legislative e le tutele giuridiche costituzionali: il giudizio in via principale
PICALARGA, VALERIO
2016
Abstract
Dopo un preliminare excursus sulle matrici teoriche e culturali del sindacato di costituzionalità delle leggi ed alcuni riferimenti alla sua genesi nell’ordinamento italiano, il fulcro dell’indagine si concentrerà sulla morfologia del giudizio in via principale, tenendo in disparte, se non per alcuni spunti comparatistici, le altre tipologie di giudizio dinanzi alla Corte costituzionale. In particolare, saranno esaminate in modo analitico le norme che regolano lo svolgimento del processo: la legge n. 87 del 1953, recante le norme sul funzionamento della Corte, e le Norme Integrative per i giudizi davanti alla Corte, da questa adottate il 16 marzo del 1956 ed oggetto di plurime revisioni, l’ultima delle quali nel novembre del 2008. Nel corso dell’analisi, ampio spazio sarà dedicato alla ricognizione della giurisprudenza costituzionale riguardante i singoli profili processuali presi in considerazione, evidenziando gli aspetti di maggiore novità ed interesse recati dalle pronunce più recenti. Si vaglieranno, inoltre, natura, presupposti e contenuto dei ricorsi governativi e regionali – quali atti introduttivi del giudizio – e degli atti di costituzione delle altre parti. Ulteriori considerazioni saranno infine svolte con riferimento alle tecniche di scomposizione e riunione delle questioni – introdotte in via pretoria ed in seguito codificate nelle Norme Integrative – e alla vasta tipologia di decisioni adottate dalla Corte per definire i giudizi in via principale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/196915
URN:NBN:IT:UNIROMA2-196915