Introduzione. I malati di cancro sottoposti a terapia antiblastica infusiva possono mostrare ansia, fatigue, dolore. La persistenza di questa sintomatologia impone la ricerca di nuovi interventi di tipo non-farmacologico che possano aumentare la tolleranza delle persone al trattamento. Tra gli interventi di digital health con alto potenziale di utilità nell’ambito oncologico è presente la Virtual Reality (VR). Obiettivo. In base ai gap mostrati dalla letteratura scientifica in riferimento all’utilizzo della VR nei pazienti sottoposti a terapia antiblastica infusiva, la tesi ha l’obiettivo di produrre una state of art, elaborare un framework, produrre una revisione sistematica e metanalisi e condurre uno studio clinico randomizzato sugli effetti della VR sull’ansia, fatigue e dolore. Materiale e metodi. Per la state of art, esposizione delle condizioni scientifiche necessarie per un'implementazione efficace, efficiente, appropriata e sicura della VR nella pratica infermieristica, descrivendone le tipologie, le caratteristiche tecnologiche, le modalità di utilizzo, la durata di somministrazione, il tipo di contenuti virtuali e le modalità di implementazione. Per il framework, esposizione del meccanismo di funzionamento della VR a livello neuropsicologico e gli effetti sugli outcomes. Per la revisione sistematica e metanalisi sugli effetti della VR è stata utilizzata la metodologia Preferred Reporting Items for Systematic reviews and Meta-Analyses, il Risk of Bias per valutare la qualità dei singoli studi e il Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation per le raccomandazioni. Per lo studio clinico randomizzato open label, longitudinale, pre-post test, con outcome primario ansia e outcomes secondari fatigue e dolore è stata utilizzata la metodologia CONsolidated Standards of Reporting Trials-Outcomes 2022 extension, per studiare gli effetti della VR, comparata ad un gruppo in medicina narrativa e uno in standard care. Risultati. Nella revisione sistematica e metanalisi, sono stati inclusi quattro studi controllati randomizzati e quattro studi clinici crossover, con un campione complessivo di 459 pazienti. La VR rispetto allo standard care ha mostrato una significativa riduzione dell'ansia (MD = -6,57, 95% CI: da −11,59 a −1,54, p=0,01), ma con notevole eterogeneità tra gli studi (I2 =92%), mentre la VR non era significativamente diversa negli effetti dagli interventi integrati. Le evidenze hanno mostrato piccole dimensioni dei campioni, una mancanza di potenza statistica, una bassa qualità metodologica, un’alta eterogeneità tra gli studi, una diversità tra i tipi di VR usate, diversità nella durata di somministrazione della VR, diversità nella frequenza di somministrazione della VR e differenze nelle tecnologie di VR. Lo studio ha mostrato una qualità delle prove molto bassa e una forza delle raccomandazioni debole. Nello studio randomizzato controllato, settantaquattro pazienti sottoposti a terapia antiblastica infusiva, sono stati assegnati a un gruppo in VR (n=25), un gruppo in medicina narrativa (n=25), e un gruppo in standard care (n=24). I risultati hanno mostrato che l'ansia è diminuita di più nel gruppo della VR (Δpre-post = 6.24, 95% CI da 2.578 a 9.902, p=.001, d = 0.63) rispetto al gruppo in medicina narrativa, mentre non è cambiata per quelli nel gruppo in standard care. La fatigue è diminuita nel gruppo della VR (Δpre-post = 0,576, 95% CI da 0,246 a 0,907, p=.001, d = 0,23), mentre è rimasta stabile nel gruppo in medicina narrativa, ed è aumentata nel gruppo in standard care. I livelli medi di dolore non hanno mostrato cambiamenti significativi prima e dopo l'intervento [F (1,71) = 1.06, p=.307, ηp2 = .015]. Conclusioni. La revisione sistematica e metanalisi evidenzia la necessità di ulteriori ricerche per ridurre l'incertezza sugli effetti della VR in pazienti sottoposti a terapia antiblastica infusiva. Lo studio clinico randomizzato controllato indica nella VR un intervento efficace per ridurre l'ansia e la fatigue nelle persone sottoposte a terapia antiblastica infusiva. Le implicazioni per la pratica infermieristica indicano nella VR un intervento non-farmacologico complementare che può essere raccomandato per la gestione dell'ansia e della fatigue nelle persone con cancro durante la terapia antiblastica infusiva.

Effetti della virtual reality sull'ansia, fatigue e dolore nei pazienti oncologici in terapia antiblastica infusiva

BURRAI, FRANCESCO
2024

Abstract

Introduzione. I malati di cancro sottoposti a terapia antiblastica infusiva possono mostrare ansia, fatigue, dolore. La persistenza di questa sintomatologia impone la ricerca di nuovi interventi di tipo non-farmacologico che possano aumentare la tolleranza delle persone al trattamento. Tra gli interventi di digital health con alto potenziale di utilità nell’ambito oncologico è presente la Virtual Reality (VR). Obiettivo. In base ai gap mostrati dalla letteratura scientifica in riferimento all’utilizzo della VR nei pazienti sottoposti a terapia antiblastica infusiva, la tesi ha l’obiettivo di produrre una state of art, elaborare un framework, produrre una revisione sistematica e metanalisi e condurre uno studio clinico randomizzato sugli effetti della VR sull’ansia, fatigue e dolore. Materiale e metodi. Per la state of art, esposizione delle condizioni scientifiche necessarie per un'implementazione efficace, efficiente, appropriata e sicura della VR nella pratica infermieristica, descrivendone le tipologie, le caratteristiche tecnologiche, le modalità di utilizzo, la durata di somministrazione, il tipo di contenuti virtuali e le modalità di implementazione. Per il framework, esposizione del meccanismo di funzionamento della VR a livello neuropsicologico e gli effetti sugli outcomes. Per la revisione sistematica e metanalisi sugli effetti della VR è stata utilizzata la metodologia Preferred Reporting Items for Systematic reviews and Meta-Analyses, il Risk of Bias per valutare la qualità dei singoli studi e il Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation per le raccomandazioni. Per lo studio clinico randomizzato open label, longitudinale, pre-post test, con outcome primario ansia e outcomes secondari fatigue e dolore è stata utilizzata la metodologia CONsolidated Standards of Reporting Trials-Outcomes 2022 extension, per studiare gli effetti della VR, comparata ad un gruppo in medicina narrativa e uno in standard care. Risultati. Nella revisione sistematica e metanalisi, sono stati inclusi quattro studi controllati randomizzati e quattro studi clinici crossover, con un campione complessivo di 459 pazienti. La VR rispetto allo standard care ha mostrato una significativa riduzione dell'ansia (MD = -6,57, 95% CI: da −11,59 a −1,54, p=0,01), ma con notevole eterogeneità tra gli studi (I2 =92%), mentre la VR non era significativamente diversa negli effetti dagli interventi integrati. Le evidenze hanno mostrato piccole dimensioni dei campioni, una mancanza di potenza statistica, una bassa qualità metodologica, un’alta eterogeneità tra gli studi, una diversità tra i tipi di VR usate, diversità nella durata di somministrazione della VR, diversità nella frequenza di somministrazione della VR e differenze nelle tecnologie di VR. Lo studio ha mostrato una qualità delle prove molto bassa e una forza delle raccomandazioni debole. Nello studio randomizzato controllato, settantaquattro pazienti sottoposti a terapia antiblastica infusiva, sono stati assegnati a un gruppo in VR (n=25), un gruppo in medicina narrativa (n=25), e un gruppo in standard care (n=24). I risultati hanno mostrato che l'ansia è diminuita di più nel gruppo della VR (Δpre-post = 6.24, 95% CI da 2.578 a 9.902, p=.001, d = 0.63) rispetto al gruppo in medicina narrativa, mentre non è cambiata per quelli nel gruppo in standard care. La fatigue è diminuita nel gruppo della VR (Δpre-post = 0,576, 95% CI da 0,246 a 0,907, p=.001, d = 0,23), mentre è rimasta stabile nel gruppo in medicina narrativa, ed è aumentata nel gruppo in standard care. I livelli medi di dolore non hanno mostrato cambiamenti significativi prima e dopo l'intervento [F (1,71) = 1.06, p=.307, ηp2 = .015]. Conclusioni. La revisione sistematica e metanalisi evidenzia la necessità di ulteriori ricerche per ridurre l'incertezza sugli effetti della VR in pazienti sottoposti a terapia antiblastica infusiva. Lo studio clinico randomizzato controllato indica nella VR un intervento efficace per ridurre l'ansia e la fatigue nelle persone sottoposte a terapia antiblastica infusiva. Le implicazioni per la pratica infermieristica indicano nella VR un intervento non-farmacologico complementare che può essere raccomandato per la gestione dell'ansia e della fatigue nelle persone con cancro durante la terapia antiblastica infusiva.
2024
Italiano
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/199510
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA2-199510