Le organizzazioni sanitarie (anche HCOs, Healthcare Organizations) sono definibili contesti ad alta “intensità di conoscenza” per una serie di peculiarità e complessità distintive strettamente collegate al capitale umano e sociale che le caratterizzano. La conoscenza è una forza motrice essenziale per il successo e la competitività delle imprese, soprattutto nelle “Knowledge-Intensive Public Organizations”, organizzazioni pubbliche ad alta intensità di conoscenza (anche denominate KIPOs) focalizzate principalmente sull’accumulo, la creazione o la diffusione della conoscenza (Grossi et al., 2020), che offrono servizi specializzati per creare valore pubblico (Bos-Nehles et al., 2017). Secondo tale prospettiva e per le caratteristiche descritte, è possibile ricondurre le organizzazioni sanitarie ad un archetipo di KIPOs. Le organizzazioni sanitarie, intese secondo tale accezione, producono impatti economici, sociali e ambientali (Bosco et al., 2024) tali per cui non possono essere esenti dall’integrare le logiche ESG (Environmental, Social, Governance) e di sostenibilità nelle loro strategie. Tuttavia, il settore sanitario, seppur inserito in un vasto contesto ambientale, economico e sociale, continua a manifestare scarso interesse nel considerare la sostenibilità un asset strategico funzionale alla sopravvivenza e allo sviluppo competitivo delle organizzazioni, di fatto ancora poco ESGoriented. Dunque, tenuto conto della forte necessità di introdurre uno schema di riferimento per mappare e misurare gli aspetti di sostenibilità nel settore sanitario (AlJaberi et al., 2017), il seguente elaborato si propone di valutare lo stato dell’arte della rendicontazione di sostenibilità nella sanità pubblica e, al tempo stesso, rendere disponibile un modello di indirizzo, monitoraggio e miglioramento a qualsiasi organizzazione sanitaria che abbia la necessità di condurre una valutazione delle proprie performance di sostenibilità per individuare punti di forza ma, soprattutto, eventuali limiti e criticità su cui intervenire in modo capillare e nel lungo periodo.

Proposta di un modello ESG per la rendicontazione e la valutazione della sostenibilità nel settore sanitario

BOSCO, FEDERICA
2024

Abstract

Le organizzazioni sanitarie (anche HCOs, Healthcare Organizations) sono definibili contesti ad alta “intensità di conoscenza” per una serie di peculiarità e complessità distintive strettamente collegate al capitale umano e sociale che le caratterizzano. La conoscenza è una forza motrice essenziale per il successo e la competitività delle imprese, soprattutto nelle “Knowledge-Intensive Public Organizations”, organizzazioni pubbliche ad alta intensità di conoscenza (anche denominate KIPOs) focalizzate principalmente sull’accumulo, la creazione o la diffusione della conoscenza (Grossi et al., 2020), che offrono servizi specializzati per creare valore pubblico (Bos-Nehles et al., 2017). Secondo tale prospettiva e per le caratteristiche descritte, è possibile ricondurre le organizzazioni sanitarie ad un archetipo di KIPOs. Le organizzazioni sanitarie, intese secondo tale accezione, producono impatti economici, sociali e ambientali (Bosco et al., 2024) tali per cui non possono essere esenti dall’integrare le logiche ESG (Environmental, Social, Governance) e di sostenibilità nelle loro strategie. Tuttavia, il settore sanitario, seppur inserito in un vasto contesto ambientale, economico e sociale, continua a manifestare scarso interesse nel considerare la sostenibilità un asset strategico funzionale alla sopravvivenza e allo sviluppo competitivo delle organizzazioni, di fatto ancora poco ESGoriented. Dunque, tenuto conto della forte necessità di introdurre uno schema di riferimento per mappare e misurare gli aspetti di sostenibilità nel settore sanitario (AlJaberi et al., 2017), il seguente elaborato si propone di valutare lo stato dell’arte della rendicontazione di sostenibilità nella sanità pubblica e, al tempo stesso, rendere disponibile un modello di indirizzo, monitoraggio e miglioramento a qualsiasi organizzazione sanitaria che abbia la necessità di condurre una valutazione delle proprie performance di sostenibilità per individuare punti di forza ma, soprattutto, eventuali limiti e criticità su cui intervenire in modo capillare e nel lungo periodo.
2024
Italiano
FIORANI, GLORIA
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi PhD Bosco 2023-2024.pdf

accesso solo da BNCF e BNCR

Dimensione 2.33 MB
Formato Adobe PDF
2.33 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/199562
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA2-199562