Il cambiamento dello stile di vita negli ultimi anni e la maggiore attenzione del consumatore verso una dieta sana, ricca di fibre, vitamine e antiossidanti spinge la ricerca a indagare tecnologie sicure, a basso impatto ambientale che garantiscano la sicurezza alimentare e la qualità di frutta e verdura. L'applicazione degli ultrasuoni è una potenziale tecnologia nella conservazione. L’attività di ricerca ha puntato ad approfondire l’impatto degli ultrasuoni da soli o in combinazione con metodi classici di immersione (soluzione di acido ascorbico e cloruro di calcio) sulle principali caratteristiche di qualità delle mele di IV gamma. Sono stati misurati gli effetti sulle mele post-trattamento e dopo 14 giorni di conservazione su colore, texture, contenuto di vitamina C, attività enzimatica e microbica. Gli ultrasuoni in combinazione possono essere un metodo efficace per inattivare i microrganismi (102 UFC/g), disattivare gli enzimi responsabili dell’imbrunimento superficiale mantenendo così invariato il colore nel tempo, e restituendo un livello accettabile di consistenza del frutto. Il trattamento combinato, tuttavia, ha mostrato una perdita di Vitamina C, in fase di esecuzione del processo, che richiede ulteriori approfondimenti. È stato, inoltre, approfondito il meccanismo di funzionamento e le relazioni tra i parametri di processo grazie a un’ANOVA fattoriale a due e più vie. È stato misurato l’impatto della potenza, della temperatura, dei tempi di esposizione e dei singoli additivi. I risultati hanno mostrato che mele trattate a 400 w, per 10 o 5 minuti, a una temperatura di 25° C e in presenza di acido ascorbico e cloruro di calcio restituiscono mele con il minore indice di imbrunimento dopo 14 giorni di stoccaggio. Mentre un processo più blando, a 200 W e 5 minuti di esposizione, è più favorevole per il mantenimento della consistenza.
EFFETTI DEGLI ULTRASUONI SULLE CARATTERISTICHE DI QUALITA’ DELLA MELA DI IV GAMMA
LI CITRA, Caterina
2025
Abstract
Il cambiamento dello stile di vita negli ultimi anni e la maggiore attenzione del consumatore verso una dieta sana, ricca di fibre, vitamine e antiossidanti spinge la ricerca a indagare tecnologie sicure, a basso impatto ambientale che garantiscano la sicurezza alimentare e la qualità di frutta e verdura. L'applicazione degli ultrasuoni è una potenziale tecnologia nella conservazione. L’attività di ricerca ha puntato ad approfondire l’impatto degli ultrasuoni da soli o in combinazione con metodi classici di immersione (soluzione di acido ascorbico e cloruro di calcio) sulle principali caratteristiche di qualità delle mele di IV gamma. Sono stati misurati gli effetti sulle mele post-trattamento e dopo 14 giorni di conservazione su colore, texture, contenuto di vitamina C, attività enzimatica e microbica. Gli ultrasuoni in combinazione possono essere un metodo efficace per inattivare i microrganismi (102 UFC/g), disattivare gli enzimi responsabili dell’imbrunimento superficiale mantenendo così invariato il colore nel tempo, e restituendo un livello accettabile di consistenza del frutto. Il trattamento combinato, tuttavia, ha mostrato una perdita di Vitamina C, in fase di esecuzione del processo, che richiede ulteriori approfondimenti. È stato, inoltre, approfondito il meccanismo di funzionamento e le relazioni tra i parametri di processo grazie a un’ANOVA fattoriale a due e più vie. È stato misurato l’impatto della potenza, della temperatura, dei tempi di esposizione e dei singoli additivi. I risultati hanno mostrato che mele trattate a 400 w, per 10 o 5 minuti, a una temperatura di 25° C e in presenza di acido ascorbico e cloruro di calcio restituiscono mele con il minore indice di imbrunimento dopo 14 giorni di stoccaggio. Mentre un processo più blando, a 200 W e 5 minuti di esposizione, è più favorevole per il mantenimento della consistenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/200550
URN:NBN:IT:UNIPA-200550