Il Decreto Ministeriale n. 725 del 22 giugno 2021 ha istituito i "Dottorati Comunali", un'iniziativa dell'Agenzia per la Coesione Territoriale nell'ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), volta a ridurre le disuguaglianze socio-economiche e a promuovere lo sviluppo sostenibile nelle aree fragili del Paese. Questa ricerca, finanziata dal primo ciclo dell'iniziativa, vede la collaborazione tra l'Università di Trieste e i comuni di Resia e Dogna, nel dottorato in Ingegneria Civile-Ambientale e Architettura. Lo studio si distingue per un'analisi diretta dei territori, mirata a individuare azioni per migliorarne la vivibilità, adottando un approccio olistico e interdisciplinare. Il paesaggio è concepito come intreccio di fenomeni naturali e culturali, studiato tramite GIS, ricerche storiche, sopralluoghi e coinvolgimento degli attori locali. Sono stati sviluppati strumenti specifici, come un Gemello Digitale Territoriale e algoritmi per individuare le aree di interfaccia, per rappresentare e gestire efficacemente tali zone. L'analisi ha individuato tre tematiche principali: la necessità di superare le rappresentazioni stereotipate dei territori marginali; le sfide di gestione di aree geologicamente giovani con condizioni bio-climatiche specifiche; e la difficoltà di rappresentare adeguatamente le regioni montane. Il cambiamento climatico è considerato un fenomeno gestibile che richiede strategie specifiche di adattamento e mitigazione. Si propone che la prevenzione Anti Incendio Boschivo (AIB) possa fungere da catalizzatore per la rigenerazione territoriale. L'incendio del 2022 che ha isolato la Val Resia ha evidenziato l'urgenza di migliorare la prevenzione. L'integrazione dell'AIB nella pianificazione territoriale, supportata da strumenti digitali innovativi, può rendere queste azioni parte delle strategie di gestione e sviluppo del territorio, considerando le dinamiche del cambiamento climatico. La tesi è strutturata per introdurre progressivamente i temi affrontati. L'introduzione esplora le immagini implicite nei piani alpini, analizza le metodologie adottate e l'importanza di una pluralità di fonti dati per rappresentare accuratamente i contesti montani. La Parte I esamina il contesto del Friuli Venezia Giulia, criticando la pianificazione regionale e le iniziative locali. La Parte II si concentra sui territori di Resia e Dogna, evidenziandone la complessità geologica, climatica e socio-culturale. La Parte III sviluppa l'ipotesi operativa, dimostrando come la prevenzione AIB, supportata da strumenti digitali, possa diventare un efficace strumento di sviluppo territoriale e di adattamento al cambiamento climatico. In conclusione, la ricerca sottolinea l'importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide delle aree montane. L'integrazione della prevenzione AIB nella pianificazione territoriale contribuisce alla sicurezza, resilienza e sviluppo sostenibile delle comunità locali.

Il Decreto Ministeriale n. 725 del 22 giugno 2021 ha istituito i "Dottorati Comunali", un'iniziativa dell'Agenzia per la Coesione Territoriale nell'ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), volta a ridurre le disuguaglianze socio-economiche e a promuovere lo sviluppo sostenibile nelle aree fragili del Paese. Questa ricerca, finanziata dal primo ciclo dell'iniziativa, vede la collaborazione tra l'Università di Trieste e i comuni di Resia e Dogna, nel dottorato in Ingegneria Civile-Ambientale e Architettura. Lo studio si distingue per un'analisi diretta dei territori, mirata a individuare azioni per migliorarne la vivibilità, adottando un approccio olistico e interdisciplinare. Il paesaggio è concepito come intreccio di fenomeni naturali e culturali, studiato tramite GIS, ricerche storiche, sopralluoghi e coinvolgimento degli attori locali. Sono stati sviluppati strumenti specifici, come un Gemello Digitale Territoriale e algoritmi per individuare le aree di interfaccia, per rappresentare e gestire efficacemente tali zone. L'analisi ha individuato tre tematiche principali: la necessità di superare le rappresentazioni stereotipate dei territori marginali; le sfide di gestione di aree geologicamente giovani con condizioni bio-climatiche specifiche; e la difficoltà di rappresentare adeguatamente le regioni montane. Il cambiamento climatico è considerato un fenomeno gestibile che richiede strategie specifiche di adattamento e mitigazione. Si propone che la prevenzione Anti Incendio Boschivo (AIB) possa fungere da catalizzatore per la rigenerazione territoriale. L'incendio del 2022 che ha isolato la Val Resia ha evidenziato l'urgenza di migliorare la prevenzione. L'integrazione dell'AIB nella pianificazione territoriale, supportata da strumenti digitali innovativi, può rendere queste azioni parte delle strategie di gestione e sviluppo del territorio, considerando le dinamiche del cambiamento climatico. La tesi è strutturata per introdurre progressivamente i temi affrontati. L'introduzione esplora le immagini implicite nei piani alpini, analizza le metodologie adottate e l'importanza di una pluralità di fonti dati per rappresentare accuratamente i contesti montani. La Parte I esamina il contesto del Friuli Venezia Giulia, criticando la pianificazione regionale e le iniziative locali. La Parte II si concentra sui territori di Resia e Dogna, evidenziandone la complessità geologica, climatica e socio-culturale. La Parte III sviluppa l'ipotesi operativa, dimostrando come la prevenzione AIB, supportata da strumenti digitali, possa diventare un efficace strumento di sviluppo territoriale e di adattamento al cambiamento climatico. In conclusione, la ricerca sottolinea l'importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide delle aree montane. L'integrazione della prevenzione AIB nella pianificazione territoriale contribuisce alla sicurezza, resilienza e sviluppo sostenibile delle comunità locali.

Giocare d’anticipo. Dal rischio alla progettazione integrata dei territori delle valli Dogna e Resia

PERAZ, ANDREA
2025

Abstract

Il Decreto Ministeriale n. 725 del 22 giugno 2021 ha istituito i "Dottorati Comunali", un'iniziativa dell'Agenzia per la Coesione Territoriale nell'ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), volta a ridurre le disuguaglianze socio-economiche e a promuovere lo sviluppo sostenibile nelle aree fragili del Paese. Questa ricerca, finanziata dal primo ciclo dell'iniziativa, vede la collaborazione tra l'Università di Trieste e i comuni di Resia e Dogna, nel dottorato in Ingegneria Civile-Ambientale e Architettura. Lo studio si distingue per un'analisi diretta dei territori, mirata a individuare azioni per migliorarne la vivibilità, adottando un approccio olistico e interdisciplinare. Il paesaggio è concepito come intreccio di fenomeni naturali e culturali, studiato tramite GIS, ricerche storiche, sopralluoghi e coinvolgimento degli attori locali. Sono stati sviluppati strumenti specifici, come un Gemello Digitale Territoriale e algoritmi per individuare le aree di interfaccia, per rappresentare e gestire efficacemente tali zone. L'analisi ha individuato tre tematiche principali: la necessità di superare le rappresentazioni stereotipate dei territori marginali; le sfide di gestione di aree geologicamente giovani con condizioni bio-climatiche specifiche; e la difficoltà di rappresentare adeguatamente le regioni montane. Il cambiamento climatico è considerato un fenomeno gestibile che richiede strategie specifiche di adattamento e mitigazione. Si propone che la prevenzione Anti Incendio Boschivo (AIB) possa fungere da catalizzatore per la rigenerazione territoriale. L'incendio del 2022 che ha isolato la Val Resia ha evidenziato l'urgenza di migliorare la prevenzione. L'integrazione dell'AIB nella pianificazione territoriale, supportata da strumenti digitali innovativi, può rendere queste azioni parte delle strategie di gestione e sviluppo del territorio, considerando le dinamiche del cambiamento climatico. La tesi è strutturata per introdurre progressivamente i temi affrontati. L'introduzione esplora le immagini implicite nei piani alpini, analizza le metodologie adottate e l'importanza di una pluralità di fonti dati per rappresentare accuratamente i contesti montani. La Parte I esamina il contesto del Friuli Venezia Giulia, criticando la pianificazione regionale e le iniziative locali. La Parte II si concentra sui territori di Resia e Dogna, evidenziandone la complessità geologica, climatica e socio-culturale. La Parte III sviluppa l'ipotesi operativa, dimostrando come la prevenzione AIB, supportata da strumenti digitali, possa diventare un efficace strumento di sviluppo territoriale e di adattamento al cambiamento climatico. In conclusione, la ricerca sottolinea l'importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide delle aree montane. L'integrazione della prevenzione AIB nella pianificazione territoriale contribuisce alla sicurezza, resilienza e sviluppo sostenibile delle comunità locali.
11-apr-2025
Italiano
Il Decreto Ministeriale n. 725 del 22 giugno 2021 ha istituito i "Dottorati Comunali", un'iniziativa dell'Agenzia per la Coesione Territoriale nell'ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), volta a ridurre le disuguaglianze socio-economiche e a promuovere lo sviluppo sostenibile nelle aree fragili del Paese. Questa ricerca, finanziata dal primo ciclo dell'iniziativa, vede la collaborazione tra l'Università di Trieste e i comuni di Resia e Dogna, nel dottorato in Ingegneria Civile-Ambientale e Architettura. Lo studio si distingue per un'analisi diretta dei territori, mirata a individuare azioni per migliorarne la vivibilità, adottando un approccio olistico e interdisciplinare. Il paesaggio è concepito come intreccio di fenomeni naturali e culturali, studiato tramite GIS, ricerche storiche, sopralluoghi e coinvolgimento degli attori locali. Sono stati sviluppati strumenti specifici, come un Gemello Digitale Territoriale e algoritmi per individuare le aree di interfaccia, per rappresentare e gestire efficacemente tali zone. L'analisi ha individuato tre tematiche principali: la necessità di superare le rappresentazioni stereotipate dei territori marginali; le sfide di gestione di aree geologicamente giovani con condizioni bio-climatiche specifiche; e la difficoltà di rappresentare adeguatamente le regioni montane. Il cambiamento climatico è considerato un fenomeno gestibile che richiede strategie specifiche di adattamento e mitigazione. Si propone che la prevenzione Anti Incendio Boschivo (AIB) possa fungere da catalizzatore per la rigenerazione territoriale. L'incendio del 2022 che ha isolato la Val Resia ha evidenziato l'urgenza di migliorare la prevenzione. L'integrazione dell'AIB nella pianificazione territoriale, supportata da strumenti digitali innovativi, può rendere queste azioni parte delle strategie di gestione e sviluppo del territorio, considerando le dinamiche del cambiamento climatico. La tesi è strutturata per introdurre progressivamente i temi affrontati. L'introduzione esplora le immagini implicite nei piani alpini, analizza le metodologie adottate e l'importanza di una pluralità di fonti dati per rappresentare accuratamente i contesti montani. La Parte I esamina il contesto del Friuli Venezia Giulia, criticando la pianificazione regionale e le iniziative locali. La Parte II si concentra sui territori di Resia e Dogna, evidenziandone la complessità geologica, climatica e socio-culturale. La Parte III sviluppa l'ipotesi operativa, dimostrando come la prevenzione AIB, supportata da strumenti digitali, possa diventare un efficace strumento di sviluppo territoriale e di adattamento al cambiamento climatico. In conclusione, la ricerca sottolinea l'importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide delle aree montane. L'integrazione della prevenzione AIB nella pianificazione territoriale contribuisce alla sicurezza, resilienza e sviluppo sostenibile delle comunità locali.
Integrazione; Antincendio; Digital Twin; Montagna; Aree Interne
PIRINA, CLAUDIA
MARCHIGIANI, ELENA
Università degli Studi di Trieste
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/201936
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNITS-201936