La ricerca si propone di offrire una base teorica e metodologica per l’impiego delle arti visive nei contesti interdisciplinari, promuovendone un utilizzo appropriato e rispettoso anche in contesti estranei al loro usuale impiego. Al centro dell’indagine vi è il Progetto StArt, un percorso riabilitativo nato dalla collaborazione tra il Centro Regionale per lo studio e la cura dell’Invecchiamento Cerebrale (CRIC), il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova e il Comune di Padova. Rivolto a persone con disturbo neurocognitivo nella fase lieve e moderata, StArt coniuga la visione dell’arte al museo con la stimolazione cognitivo-comunicativa. L’indagine si focalizza su due questioni centrali: il ruolo dello storico dell'arte nei programmi che uniscono arte e medicina e le modalità per evitare la strumentalizzazione dell'arte a fini estranei alla sua natura. Attraverso l’analisi di esperienze internazionali e nazionali, a partire dal caso del Museum of Modern Art di New York, la ricerca esplora l'evoluzione dei programmi museali per persone con demenza, concentrandosi sulle motivazioni che hanno portato alla creazione di percorsi riabilitativi all'interno dei musei. La tesi approfondisce, poi, il dialogo tra artisti e persone con disturbo neurocognitivo, proponendo modalità rispettose per integrare le arti visive nelle pratiche cliniche. Poiché la demenza è riconosciuta come una priorità di salute pubblica, l'indagine intende valorizzare il contributo di storici dell'arte e artisti nel miglioramento delle pratiche cliniche e nel cambiamento della percezione sociale della demenza.

ART REFEEL: PER UN’INTEGRAZIONE DELLE ARTI VISIVE NELLA CURA DELLE PERSONE CON MALATTIA DI ALZHEIMER

CENERE, BARBARA LUCIANA
2025

Abstract

La ricerca si propone di offrire una base teorica e metodologica per l’impiego delle arti visive nei contesti interdisciplinari, promuovendone un utilizzo appropriato e rispettoso anche in contesti estranei al loro usuale impiego. Al centro dell’indagine vi è il Progetto StArt, un percorso riabilitativo nato dalla collaborazione tra il Centro Regionale per lo studio e la cura dell’Invecchiamento Cerebrale (CRIC), il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova e il Comune di Padova. Rivolto a persone con disturbo neurocognitivo nella fase lieve e moderata, StArt coniuga la visione dell’arte al museo con la stimolazione cognitivo-comunicativa. L’indagine si focalizza su due questioni centrali: il ruolo dello storico dell'arte nei programmi che uniscono arte e medicina e le modalità per evitare la strumentalizzazione dell'arte a fini estranei alla sua natura. Attraverso l’analisi di esperienze internazionali e nazionali, a partire dal caso del Museum of Modern Art di New York, la ricerca esplora l'evoluzione dei programmi museali per persone con demenza, concentrandosi sulle motivazioni che hanno portato alla creazione di percorsi riabilitativi all'interno dei musei. La tesi approfondisce, poi, il dialogo tra artisti e persone con disturbo neurocognitivo, proponendo modalità rispettose per integrare le arti visive nelle pratiche cliniche. Poiché la demenza è riconosciuta come una priorità di salute pubblica, l'indagine intende valorizzare il contributo di storici dell'arte e artisti nel miglioramento delle pratiche cliniche e nel cambiamento della percezione sociale della demenza.
26-mar-2025
Italiano
BARTORELLI, GUIDO
Università degli studi di Padova
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Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIPD-202283