Background: Healthcare organizations face challenges in ensuring a healthy work environment for their employees amidst continuous organizational changes. Despite this trend and necessity, the well-being of employees in healthcare organizations remains an underexplored construct that requires further investigation. In the healthcare field, particularly in the nursing sector, the phenomenon of organizational well-being has gained increasing interest in recent years due to its association with patient clinical outcomes. As highlighted by Professor Fiona Timmins at the International Conference on Management and Leadership, there is a lack of theoretical and comprehensive definitions of the concept of organizational well being specific to the nursing context. Exploring how nurses experience their organizational well-being in different clinical settings and mapping their well-being levels to achieve a comprehensive theoretical definition is necessary to ensure effective, efficient, and appropriate nursing care. The primary goal of this doctoral thesis is to lay the foundation for developing an exhaustive tool to explore nurses' organizational well-being in every care setting. To this end, the following specific objectives have been outlined: (a) Summarize the conceptual models of nurses' organizational well-being. (b) Identify and compare tools for measuring nurses' organizational well-being and summarize the explored dimensions. (c) Define a situational theory specific to nursing organizational well-being. (d) Test the theory variables in different care settings. Materials and Methods: The methodology used in the project involved conducting two literature reviews, a theoretical study, and an observational study. To address objective (a), an integrative review was conducted, consulting databases until March 2022, using Cooper's five stage methodology and in accordance with PRISMA guidelines. To address objective (b), a systematic literature review was conducted, consulting databases until September 2022, using the JBI Manual, PRISMA guidelines, and COSMIN. To address objective (c), a theoretical study was conducted, exploring international literature and studies in the field. To address objective (d), a descriptive-correlational study was conducted using STROBE guidelines and validated tools from the literature. Results: The analysis of organizational well-being models (a) identified six general reference models: the Effort-Reward Imbalance (ERI) model, the Job Demands-Resources (JD-R) model, Utriainen et al.'s model, the Demands-Resources and Individual-Effects (DRIVE) model, the Well-Being, Health-Promoting Lifestyle and Work Environment Satisfaction (WHS) model, and the Nursing Worklife Model (NWM). Of these, only three were initially conceived specifically for the nursing field (Utriainen, WHS, and NWM). Although the identified models differ significantly, several variables are consistently present, particularly the social aspect of work, job demands, and work resources. Regarding tools for investigating nurses' organizational well-being (b), 21 were identified in the literature, varying in dimensions (from 2 to 19), number of items (from 12 to 118), and development and validation methodology. Common dimensions among the tools include leadership and support, relationships and communication, work-family balance, job demands, violence, control and autonomy, satisfaction and motivation, work environment and resources, and organizational policies and career development. The proposed situational theory defines nursing organizational well-being and its peculiar elements in nursing work contexts. The social environment, job demands, available resources, and work-home conflicts are some specific elements for nursing organizational well-being. The descriptive-correlational study confirmed the situational theory, identifying the association between nursing organizational well-being, the social environment, job demands, available resources, and work-home conflicts. Conclusions: The doctoral project enabled an understanding of the heterogeneity in conceptual reference models and tools that detect and monitor nurses' organizational well-being. A specific and comprehensive conceptual model was defined, including the most impactful variables, and applicable in any care setting. The conceptual model was then field-tested, confirming the importance of the social environment, job demands, available resources, and work-home conflicts in determining nursing organizational well-being. Based on the conducted studies, an observational study has been initiated to create and validate a comprehensive tool for nursing organizational well-being.

Background: Le organizzazioni sanitarie si trovano a dover affrontare sfide volte a garantire ai propri dipendenti un ambiente lavorativo sano in continuo mutamento organizzativo. Nonostante questa tendenza e necessità, il benessere dei dipendenti delle organizzazioni sanitarie è un costrutto ancora poco studiato e necessita di essere approfondito. In ambito sanitario, in particolare nel settore infermieristico, negli ultimi anni il fenomeno del benessere organizzativo sta riscuotendo un sempre maggiore interesse, per la sua associazione con gli esiti clinici dei pazienti. Come evidenziato dalla professoressa Fiona Timmins nella 1° conferenza internazionale di Management e Leadership (11/04/2024) in letteratura mancano delle definizioni teoriche e organiche del concetto di benessere organizzativo specifico per il contesto infermieristico. Esplorare come gli infermieri sperimentino il loro benessere organizzativo in contesti clinici differenti e riuscire a mappare il loro grado di benessere per giungere ad una definizione teorica esaustiva è necessario affinché si garantiscano cure infermieristiche efficaci, efficienti ed appropriate. L'obiettivo principale di questa tesi dottorale è quello di porre le basi per lo sviluppo di uno strumento esaustivo per esplorare il benessere organizzativo degli infermieri in ogni setting di cura. A tal fine, sono stati delineati i seguenti obiettivi specifici: (a) Riassumere i modelli concettuali del benessere organizzativo degli infermieri. (b) Identificare e confrontare gli strumenti per misurare il benessere organizzativo degli infermieri e riassumerne le dimensioni esplorate. (c) Definire una teoria situazionale specifica per il benessere organizzativo infermieristico. (d) testare le variabili della teoria in diversi setting assistenziali. Materiali e Metodi: La metodologia utilizzata nel progetto ha visto la conduzione di due revisioni della letteratura, uno studio teorico e uno osservazionale. Per rispondere all’obiettivo (a) è stata condotta una revisione integrativa, consultando le banche dati fino a marzo 2022, utilizzando la metodologia a cinque fasi di Cooper e in conformità con le linee guida PRISMA. Per rispondere all’obiettivo (b) è stata condotta una revisione sistematica della letteratura, consultando le banche dati fino a settembre 2022, utilizzando il Manuale JBI, le linee guida PRISMA e COSMIN. Per rispondere all’obiettivo (c) è stato condotto uno studio teorico, esplorando la letteratura internazionale e gli studi condotti nel settore. Per rispondere all’obiettivo (d) è stato condotto uno studio descrittivo-correlazionale impiegato le linee guida STROBE e strumenti validati in letteratura. Risultati: L’analisi dei modelli di benessere organizzativo (a) ha permesso di identificare sei modelli di riferimento generali: il modello Effort-Reward (ERI); il modello Job Demands Resources (JD-R); il modello di Utriainen et al.; il modello Demands-Resources and Individual Effects (DRIVE); il modello Well-Being, Health-Promoting Lifestyle and Work Environment Satisfaction (WHS) e il Nursing Worklife Model (NWM). Di questi, solo tre erano stati inizialmente concepiti specificamente per il campo infermieristico (Utriainen, WHS e NWM). Sebbene i modelli identificati differiscano significativamente l'uno dall'altro, diverse variabili sono trasversalmente presenti, in particolare l'aspetto sociale del lavoro, le domande lavorative e le risorse lavorative. Rispetto agli strumenti che indagano il benessere organizzativo infermieristico (b), in letteratura ne sono emersi 21, diversificandosi in dimensioni (da 2 a 19), numero di item (da 12 a 118) e metodologia di sviluppo e validazione. Sono identificabili dimensioni affini negli strumenti, come leadership e supporto, relazioni e comunicazione, equilibrio tra lavoro e famiglia, richieste lavorative, violenza, controllo e autonomia, soddisfazione e motivazione, ambiente lavorativo e risorse, carriere e politiche organizzative. La teoria situazionale proposta definisce il benessere organizzativo infermieristico e gli elementi peculiari nei contesti lavorativi infermieristici. L’ambiente sociale, le domande lavorative, le risorse disponibili e i conflitti casa-lavoro sono alcuni degli elementi specifici per il benessere organizzativo infermieristico. Lo studio descrittivo-correlazionale ha confermato quanto studiato attraverso la teoria situazionale, identificando l’associazione fra benessere organizzativo infermieristico, ambiente sociale, domande lavorative, risorse disponibili e conflitti casa lavoro. Conclusioni: Il progetto dottorale ha permesso di comprendere l’eterogeneità nei modelli concettuali di riferimento e negli strumenti che rilevano e monitorano il benessere organizzativo degli infermieri. È stato possibile definire un modello concettuale specifico e omnicomprensivo, che include le variabili maggiormente incidenti e che sia utilizzabile in ogni contesto di cura. Il modello concettuale è stato poi testato sul campo, confermando l’importanza dell’ambiente sociale, delle domande lavorative, delle risorse disponibili e dei conflitti lavoro casa nel determinare il benessere organizzativo infermieristico. Sulla base degli studi condotti è stato avviato uno studio osservazionale dal quale partire per la creazione e validazione di uno strumento omnicomprensivo del benessere organizzativo infermieristico.

La salute organizzativa degli infermieri: un nuovo strumento di misurazione

DELLA BELLA, VALERIO
2024

Abstract

Background: Healthcare organizations face challenges in ensuring a healthy work environment for their employees amidst continuous organizational changes. Despite this trend and necessity, the well-being of employees in healthcare organizations remains an underexplored construct that requires further investigation. In the healthcare field, particularly in the nursing sector, the phenomenon of organizational well-being has gained increasing interest in recent years due to its association with patient clinical outcomes. As highlighted by Professor Fiona Timmins at the International Conference on Management and Leadership, there is a lack of theoretical and comprehensive definitions of the concept of organizational well being specific to the nursing context. Exploring how nurses experience their organizational well-being in different clinical settings and mapping their well-being levels to achieve a comprehensive theoretical definition is necessary to ensure effective, efficient, and appropriate nursing care. The primary goal of this doctoral thesis is to lay the foundation for developing an exhaustive tool to explore nurses' organizational well-being in every care setting. To this end, the following specific objectives have been outlined: (a) Summarize the conceptual models of nurses' organizational well-being. (b) Identify and compare tools for measuring nurses' organizational well-being and summarize the explored dimensions. (c) Define a situational theory specific to nursing organizational well-being. (d) Test the theory variables in different care settings. Materials and Methods: The methodology used in the project involved conducting two literature reviews, a theoretical study, and an observational study. To address objective (a), an integrative review was conducted, consulting databases until March 2022, using Cooper's five stage methodology and in accordance with PRISMA guidelines. To address objective (b), a systematic literature review was conducted, consulting databases until September 2022, using the JBI Manual, PRISMA guidelines, and COSMIN. To address objective (c), a theoretical study was conducted, exploring international literature and studies in the field. To address objective (d), a descriptive-correlational study was conducted using STROBE guidelines and validated tools from the literature. Results: The analysis of organizational well-being models (a) identified six general reference models: the Effort-Reward Imbalance (ERI) model, the Job Demands-Resources (JD-R) model, Utriainen et al.'s model, the Demands-Resources and Individual-Effects (DRIVE) model, the Well-Being, Health-Promoting Lifestyle and Work Environment Satisfaction (WHS) model, and the Nursing Worklife Model (NWM). Of these, only three were initially conceived specifically for the nursing field (Utriainen, WHS, and NWM). Although the identified models differ significantly, several variables are consistently present, particularly the social aspect of work, job demands, and work resources. Regarding tools for investigating nurses' organizational well-being (b), 21 were identified in the literature, varying in dimensions (from 2 to 19), number of items (from 12 to 118), and development and validation methodology. Common dimensions among the tools include leadership and support, relationships and communication, work-family balance, job demands, violence, control and autonomy, satisfaction and motivation, work environment and resources, and organizational policies and career development. The proposed situational theory defines nursing organizational well-being and its peculiar elements in nursing work contexts. The social environment, job demands, available resources, and work-home conflicts are some specific elements for nursing organizational well-being. The descriptive-correlational study confirmed the situational theory, identifying the association between nursing organizational well-being, the social environment, job demands, available resources, and work-home conflicts. Conclusions: The doctoral project enabled an understanding of the heterogeneity in conceptual reference models and tools that detect and monitor nurses' organizational well-being. A specific and comprehensive conceptual model was defined, including the most impactful variables, and applicable in any care setting. The conceptual model was then field-tested, confirming the importance of the social environment, job demands, available resources, and work-home conflicts in determining nursing organizational well-being. Based on the conducted studies, an observational study has been initiated to create and validate a comprehensive tool for nursing organizational well-being.
2024
Italiano
Background: Le organizzazioni sanitarie si trovano a dover affrontare sfide volte a garantire ai propri dipendenti un ambiente lavorativo sano in continuo mutamento organizzativo. Nonostante questa tendenza e necessità, il benessere dei dipendenti delle organizzazioni sanitarie è un costrutto ancora poco studiato e necessita di essere approfondito. In ambito sanitario, in particolare nel settore infermieristico, negli ultimi anni il fenomeno del benessere organizzativo sta riscuotendo un sempre maggiore interesse, per la sua associazione con gli esiti clinici dei pazienti. Come evidenziato dalla professoressa Fiona Timmins nella 1° conferenza internazionale di Management e Leadership (11/04/2024) in letteratura mancano delle definizioni teoriche e organiche del concetto di benessere organizzativo specifico per il contesto infermieristico. Esplorare come gli infermieri sperimentino il loro benessere organizzativo in contesti clinici differenti e riuscire a mappare il loro grado di benessere per giungere ad una definizione teorica esaustiva è necessario affinché si garantiscano cure infermieristiche efficaci, efficienti ed appropriate. L'obiettivo principale di questa tesi dottorale è quello di porre le basi per lo sviluppo di uno strumento esaustivo per esplorare il benessere organizzativo degli infermieri in ogni setting di cura. A tal fine, sono stati delineati i seguenti obiettivi specifici: (a) Riassumere i modelli concettuali del benessere organizzativo degli infermieri. (b) Identificare e confrontare gli strumenti per misurare il benessere organizzativo degli infermieri e riassumerne le dimensioni esplorate. (c) Definire una teoria situazionale specifica per il benessere organizzativo infermieristico. (d) testare le variabili della teoria in diversi setting assistenziali. Materiali e Metodi: La metodologia utilizzata nel progetto ha visto la conduzione di due revisioni della letteratura, uno studio teorico e uno osservazionale. Per rispondere all’obiettivo (a) è stata condotta una revisione integrativa, consultando le banche dati fino a marzo 2022, utilizzando la metodologia a cinque fasi di Cooper e in conformità con le linee guida PRISMA. Per rispondere all’obiettivo (b) è stata condotta una revisione sistematica della letteratura, consultando le banche dati fino a settembre 2022, utilizzando il Manuale JBI, le linee guida PRISMA e COSMIN. Per rispondere all’obiettivo (c) è stato condotto uno studio teorico, esplorando la letteratura internazionale e gli studi condotti nel settore. Per rispondere all’obiettivo (d) è stato condotto uno studio descrittivo-correlazionale impiegato le linee guida STROBE e strumenti validati in letteratura. Risultati: L’analisi dei modelli di benessere organizzativo (a) ha permesso di identificare sei modelli di riferimento generali: il modello Effort-Reward (ERI); il modello Job Demands Resources (JD-R); il modello di Utriainen et al.; il modello Demands-Resources and Individual Effects (DRIVE); il modello Well-Being, Health-Promoting Lifestyle and Work Environment Satisfaction (WHS) e il Nursing Worklife Model (NWM). Di questi, solo tre erano stati inizialmente concepiti specificamente per il campo infermieristico (Utriainen, WHS e NWM). Sebbene i modelli identificati differiscano significativamente l'uno dall'altro, diverse variabili sono trasversalmente presenti, in particolare l'aspetto sociale del lavoro, le domande lavorative e le risorse lavorative. Rispetto agli strumenti che indagano il benessere organizzativo infermieristico (b), in letteratura ne sono emersi 21, diversificandosi in dimensioni (da 2 a 19), numero di item (da 12 a 118) e metodologia di sviluppo e validazione. Sono identificabili dimensioni affini negli strumenti, come leadership e supporto, relazioni e comunicazione, equilibrio tra lavoro e famiglia, richieste lavorative, violenza, controllo e autonomia, soddisfazione e motivazione, ambiente lavorativo e risorse, carriere e politiche organizzative. La teoria situazionale proposta definisce il benessere organizzativo infermieristico e gli elementi peculiari nei contesti lavorativi infermieristici. L’ambiente sociale, le domande lavorative, le risorse disponibili e i conflitti casa-lavoro sono alcuni degli elementi specifici per il benessere organizzativo infermieristico. Lo studio descrittivo-correlazionale ha confermato quanto studiato attraverso la teoria situazionale, identificando l’associazione fra benessere organizzativo infermieristico, ambiente sociale, domande lavorative, risorse disponibili e conflitti casa lavoro. Conclusioni: Il progetto dottorale ha permesso di comprendere l’eterogeneità nei modelli concettuali di riferimento e negli strumenti che rilevano e monitorano il benessere organizzativo degli infermieri. È stato possibile definire un modello concettuale specifico e omnicomprensivo, che include le variabili maggiormente incidenti e che sia utilizzabile in ogni contesto di cura. Il modello concettuale è stato poi testato sul campo, confermando l’importanza dell’ambiente sociale, delle domande lavorative, delle risorse disponibili e dei conflitti lavoro casa nel determinare il benessere organizzativo infermieristico. Sulla base degli studi condotti è stato avviato uno studio osservazionale dal quale partire per la creazione e validazione di uno strumento omnicomprensivo del benessere organizzativo infermieristico.
Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TESI DOTTORATO VDB.pdf

accesso solo da BNCF e BNCR

Dimensione 1.43 MB
Formato Adobe PDF
1.43 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/208526
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA2-208526