Il paesaggio sonoro fra ascolto e performance L’”impronta ecologica e identitaria” dei suoni ambientali

This research, conducted as part of the PhD in Digital Humanities, explores sound dramaturgy from an ecological and artistic perspective, analyzing the relationship between human perception of sounds and their environmental characteristics. The investigation develops through an interdisciplinary approach that includes the analysis of soundscapes, their cultural and artistic potential and the reflection on the need to protect certain sounds. Starting from the analysis of the show The Cryonic Chants (2004) by the Socìetas Raffaello Sanzio, examples of the use of sound in theater, radio and cinema are examined. The concept of sound image is explored to understand how sound can shape perceptions and narratives, while sound dramaturgy is investigated as an autonomous narrative element. A particular focus is dedicated to sound ecology, with an analysis of the Delta Sound project (2024-), which uses the sounds of the Po Delta for the creation of innovative soundtracks and the enhancement of the acoustic heritage. The second part of the research presents an application project dedicated to the representation of Genoa through its soundscapes, inspired by the model of Andrea Liberovici's Acoustic Postcards Venice (2020). Methodologies, sound selection criteria and the potential of digital technologies in the transformation of sound into narration are illustrated. In the appendix, two interviews with Chiara Guidi and Andrea Liberovici enrich the debate on the role of sound in artistic creation and in the construction of sound identities.

Questa ricerca, condotta nell’ambito del dottorato in Digital Humanities, esplora la drammaturgia sonora da una prospettiva ecologica e artistica, analizzando il rapporto tra percezione umana dei suoni e loro caratteristiche ambientali. L’indagine si sviluppa attraverso un approccio interdisciplinare che include l’analisi dei paesaggi sonori, il loro potenziale culturale e artistico e la riflessione sulla necessità di tutelare determinati suoni. Partendo dall’analisi dello spettacolo The Cryonic Chants (2004) della Socìetas Raffaello Sanzio, vengono esaminati esempi di utilizzo del suono in ambito teatrale, radiofonico e cinematografico. Il concetto di immagine sonora viene approfondito per comprendere come il suono possa modellare percezioni e narrazioni, mentre la drammaturgia sonora è indagata come elemento narrativo autonomo. Un focus particolare è dedicato all’ecologia sonora, con un’analisi del progetto Delta Sound (2024-), che utilizza i suoni del Delta del Po per la creazione di colonne sonore innovative e la valorizzazione del patrimonio acustico. La seconda parte della ricerca presenta un progetto applicativo dedicato alla rappresentazione di Genova attraverso i suoi paesaggi sonori, ispirandosi al modello delle Acoustic Postcards Venice (2020) di Andrea Liberovici. Vengono illustrate metodologie, criteri di selezione sonora e potenzialità delle tecnologie digitali nella trasformazione del suono in narrazione. In appendice, due interviste a Chiara Guidi e Andrea Liberovici arricchiscono il dibattito sul ruolo del suono nella creazione artistica e nella costruzione di identità sonore.