Il sistema bancario e finanziario europeo ha rappresentato da sempre terreno fertile per l’elaborazione di modelli e soluzioni volti a razionalizzare le peculiarità e le innovazioni che lo contraddistinguono. In tale contesto, è possibile inserire a pieno titolo l’istituzione di meccanismi stragiudiziali di tutela, registrata presso l’apparato istituzionale creato dopo la crisi finanziaria del 2008. In particolare, si è assistiti alla creazione dell’Administrative Board of Review presso il Single Supervisory Mechanism, del Board of Appeal presso le European Supervisory Authorities, nonché dell’Appeal Panel presso il nuovo meccanismo di gestione delle crisi, il Single Resolution Mechanism. Siffatti organismi vanno ad alimentare la già folta schiera di strumenti di tutela disponibili per la contestazione degli atti delle istituzioni e delle agenzie UE, caratterizzati da connotati e obiettivi piuttosto eterogenei. All’interno di un panorama multiforme e in costante mutamento, l’elaborato mira ad analizzare le principali caratteristiche dei nuovi rimedi istituiti nell’ambito della vigilanza finanziaria europea, evidenziando punti di forza e carenze, nonché possibili profili di sovrapposizione. In tale prospettiva, verranno esaminate anche le pronunce adottate dagli organi di revisione, al fine di dare concretezza all’astrattezza dell’impianto normativo. Tale opera di analisi risulta inevitabilmente più scarna con riguardo all’Administrative Board of Review presso il SSM, considerato che i pareri di tale consesso non costituiscono oggetto di pubblicazione. Ciononostante, e sebbene l’introduzione dei meccanismi in questione sia relativamente recente, ci si sforzerà di tracciare un primo bilancio della loro operatività, nell’ottica di testarne l’efficacia e di delineare eventuali sviluppi evolutivi.
I rimedi giustiziali nel campo della vigilanza finanziaria europea : problematiche e profili applicativi
FERRARA, SALVATORE
2020
Abstract
Il sistema bancario e finanziario europeo ha rappresentato da sempre terreno fertile per l’elaborazione di modelli e soluzioni volti a razionalizzare le peculiarità e le innovazioni che lo contraddistinguono. In tale contesto, è possibile inserire a pieno titolo l’istituzione di meccanismi stragiudiziali di tutela, registrata presso l’apparato istituzionale creato dopo la crisi finanziaria del 2008. In particolare, si è assistiti alla creazione dell’Administrative Board of Review presso il Single Supervisory Mechanism, del Board of Appeal presso le European Supervisory Authorities, nonché dell’Appeal Panel presso il nuovo meccanismo di gestione delle crisi, il Single Resolution Mechanism. Siffatti organismi vanno ad alimentare la già folta schiera di strumenti di tutela disponibili per la contestazione degli atti delle istituzioni e delle agenzie UE, caratterizzati da connotati e obiettivi piuttosto eterogenei. All’interno di un panorama multiforme e in costante mutamento, l’elaborato mira ad analizzare le principali caratteristiche dei nuovi rimedi istituiti nell’ambito della vigilanza finanziaria europea, evidenziando punti di forza e carenze, nonché possibili profili di sovrapposizione. In tale prospettiva, verranno esaminate anche le pronunce adottate dagli organi di revisione, al fine di dare concretezza all’astrattezza dell’impianto normativo. Tale opera di analisi risulta inevitabilmente più scarna con riguardo all’Administrative Board of Review presso il SSM, considerato che i pareri di tale consesso non costituiscono oggetto di pubblicazione. Ciononostante, e sebbene l’introduzione dei meccanismi in questione sia relativamente recente, ci si sforzerà di tracciare un primo bilancio della loro operatività, nell’ottica di testarne l’efficacia e di delineare eventuali sviluppi evolutivi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14242/209805
URN:NBN:IT:UNIROMA2-209805