In the current context of rapid transformation and increasingly complex social dynamics, academic research takes on a crucial role in understanding and addressing emerging challenges. This doctoral thesis explores an area of significant importance for the sustainable development of local communities: the demographic decline and depopulation of smaller towns, with particular attention to the Southern Regions of Italy. Demographic distribution, the challenges of infrastructural development and the loss of economic vitality are fundamental issues that influence the social and territorial fabric. This research fits into this context, focusing attention on the smaller centers of the Region of Stretto, an area characterized by complexities and contradictions linked to demographic decline. The main objective is to explore innovative solutions to reverse this trend and promote the rebirth of these communities and the territories in which they live. In particular, the research aims to develop an “intelligent” strategy for the valorization of the Territorial Heritage, focusing on the most fragile classes of the population, such as the elderly, children and the less well-off, who reside in marginal and abandoned areas. The investigation focuses mainly on internal areas and on the small municipalities of the Strait, located in the metropolitan areas of Reggio Calabria and Messina. The methodology adopted is of a systematic-experimental multidisciplinary nature and makes use of an integrated approach which includes the use of Territorial Observation, Mediation and Planning Laboratories as a tool for the Territorial Heritage Regeneration strategy. These laboratories act as territorial control rooms: cultural and training containers, initially in an itinerant manner, to analyze and develop the characteristics of the local Territorial Heritage, subsequently as mediating centers between communities and permanent governance. The sub-objectives of this Strategy tool are to formulate targeted strategies that bring essential social welfare services to the most marginal areas and subsequently permanently structure these services to create attractiveness, enhancing the local resources of plant and cultural ecosystems through integrated designs. The Territorial Laboratories, already successfully tested in the metropolitan strategic plans of Milan, Bologna and Florence, propose themselves as mediators between community and governance. This bottom-up approach aims to reduce the distance between politics and citizenship, promoting applied action research in collaboration with the third sector and creating circular economies that incentivize young people to remain in their territory of origin. The research project is part of the PON Research and Innovation 2014-2020 programme, financed by ESF resources REACT-EU Action IV.5 “Doctorates on Green topics”. The primary objective is to analyze the spatial, economic, social and cultural conceptual conditions, delving into the potential strength factors of smaller centers experiencing development difficulties and evaluating effectiveness of the hypothesized strategy in the creation of sustainable, resilient and intelligent communities. The case study concerns the marginal areas of the Metropolitan Cities of Reggio Calabria and Messina, representative of a rural territory that has suffered the effects of repeated recent and decades-long crises. The methodological approach combines the analysis of direct and indirect sources, interviews, focus groups and the use of digital technologies to obtain a comprehensive understanding of the challenges and opportunities. The proposed Territorial Laboratories model envisages the creation of hybrid and multidisciplinary cultural spaces that act as catalysts for territorial innovation, using existing buildings or designing new ones, with the aim of enhancing the ecosystem service resources of Small Countries for virtuous development of the urban-periurban-belt-intermediate-peripheral and ultraperipheral circuit that makes up the metropolitan organism. These Laboratories must be permanent and adaptable, promoting the active participation of the community and the involvement of human resources from the Third Sector and the Third University Mission. The research highlights the importance of preserving cultural and vegetal heritage, components of Territorial Heritage, as key elements for sustainable development. Community-based planning and sustainable management of plant heritage promote the creation of green spaces, the conservation of biodiversity and the promotion of eco-sustainable agricultural practices. This integrated planning model offers a robust platform to address challenges such as uncontrolled urbanization, biodiversity loss and the preservation of cultural authenticities. Substantially, the research provides an integrated and multidisciplinary vision for urban and territorial regeneration, promoting social inclusion and community cohesion. Therefore, the hypothesized experimental strategy is integrated and aims to transform marginality into opportunities through collaborative and sustainable planning, with the aim of creating resilient, aware and economically viable communities

Nell’attuale quadro di rapida trasformazione e dinamiche sociali sempre più complesse, la ricerca accademica assume un ruolo cruciale nel comprendere e affrontare sfide emergenti. La presente tesi di dottorato esplora un ambito di rilevante importanza per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali: il declino demografico e lo spopolamento dei centri minori, con particolare attenzione alle Regioni Meridionali dell’Italia. La distribuzione demografica, le sfide dello sviluppo infrastrutturale e la perdita di vitalità economica sono questioni fondamentali che influenzano il tessuto sociale e territoriale. Questa ricerca si inserisce in questo contesto, focalizzando l’attenzione sui centri minori della Regione dello Stretto, una zona caratterizzata da complessità e contraddizioni legate al declino demografico. L’obiettivo principale è esplorare soluzioni innovative per invertire questa tendenza e promuovere la rinascita di queste comunità e dei territori in cui esse abitano. In particolare, la ricerca mira a sviluppare una strategia “intelligente” per la valorizzazione del Patrimonio Territoriale, focalizzandosi sulle classi più fragili della popolazione, quali anziani, bambini e meno abbienti, che risiedono in aree marginali e in abbandono. L’indagine si concentra principalmente sulle aree interne e sui Piccoli Comuni dello Stretto, collocati nelle aree metropolitane di Reggio Calabria e Messina. La metodologia adottata è di tipo multidisciplinare sistematico-sperimentale e si avvale di un approccio integrato che include l’uso di Laboratori Territoriali di Osservazione, Mediazione e Progettazione come strumento della strategia di Rigenerazione del Patrimonio Territoriale. Questi Laboratori agiscono come cabine di regia territoriali: contenitori culturali e formativi, inizialmente in modo itinerante, per analizzare e sviluppare le caratteristiche del Patrimonio Territoriale locale, successivamente come presidi mediatori fra comunità e governance di tipo permanente. I sotto obiettivi di questo strumento di Strategia sono quelli di formulare sotto strategie mirate che portino servizi essenziali socioassistenziali nelle aree più marginali e successivamente strutturare permanentemente tali servizi per creare attrattività, valorizzando le risorse locali degli ecosistemi vegetali e culturali attraverso progettazioni integrate. I Laboratori Territoriali, già sperimentati con successo nei piani strategici metropolitani di Milano, Bologna e Firenze, si propongono come mediatori tra comunità e governance. Questo approccio bottom-up mira a ridurre le distanze tra politica e cittadinanza, promuovendo la ricerca-azione applicata in collaborazione con il Terzo Settore e creando economie circolari che incentivino i giovani a rimanere nel proprio territorio di origine. Il progetto di ricerca si inserisce nel contesto del programma PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, finanziato dalle risorse FSE REACT-EU Azione IV.5 “Dottorati su tematiche Green”. L’obiettivo primario è analizzare le condizioni di configurazioni spaziali, economiche, sociali e culturali, approfondendo i potenziali fattori di forza dei centri minori in difficoltà di sviluppo e valutando l’efficacia della strategia ipotizzata nella creazione di comunità sostenibili, resilienti e intelligenti. Il caso di studio riguarda le aree marginali delle Città Metropolitane di Reggio Calabria e Messina, rappresentative di un territorio rurale che ha subito gli effetti di ripetute crisi recenti e decennali. L’approccio metodologico combina l’analisi di fonti dirette e indirette, interviste, focus group e l’uso di tecnologie digitali per ottenere una comprensione esaustiva delle sfide e delle opportunità. Il modello dei Laboratori Territoriali proposto prevede la creazione di spazi culturali ibridi e multidisciplinari che fungano da catalizzatori per l’innovazione territoriale, utilizzando edifici esistenti o progettandone di nuovi, con il fine di potenziare le risorse dei servizi ecosistemici dei Piccoli Paesi per uno sviluppo virtuoso del circuito urbano-periurbano-di cintura-intermedio-periferico e ultraperiferico che compone l’organismo metropolitano. Questi laboratori devono essere permanenti e adattabili, promuovendo la partecipazione attiva della comunità e il coinvolgimento delle risorse umane del Terzo Settore e della Terza Missione universitaria. La ricerca sottolinea l’importanza della preservazione del Patrimonio Culturale e vegetale, componenti del Territorial Heritage, come elementi chiave per lo sviluppo sostenibile. La pianificazione community-based e la gestione sostenibile del Patrimonio Vegetale promuovono la creazione di spazi verdi, la conservazione della biodiversità e la promozione di pratiche agricole ecosostenibili. Questo modello di pianificazione integrata offre una piattaforma robusta per affrontare sfide come l’urbanizzazione incontrollata, la perdita di biodiversità e la preservazione delle autenticità culturali. Sostanzialmente, la ricerca fornisce una visione integrata e multidisciplinare per la rigenerazione urbana e territoriale, promuovendo l’inclusione sociale e la coesione comunitaria. Pertanto, la strategia sperimentale ipotizzata è di tipo integrato e mira a trasformare la marginalità in opportunità attraverso una pianificazione collaborativa e sostenibile, con l’obiettivo di creare comunità resilienti, consapevoli ed economicamente vitali

VERSO LA TRANSIZIONE VERDE E DIGITALE DELLE COMUNITÀ LOCALI: SMART VILLAGE E RIGENERAZIONE COMMUNITY- BASED PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E RESILIENTE

MONTELEONE, VALENTINA
2025

Abstract

In the current context of rapid transformation and increasingly complex social dynamics, academic research takes on a crucial role in understanding and addressing emerging challenges. This doctoral thesis explores an area of significant importance for the sustainable development of local communities: the demographic decline and depopulation of smaller towns, with particular attention to the Southern Regions of Italy. Demographic distribution, the challenges of infrastructural development and the loss of economic vitality are fundamental issues that influence the social and territorial fabric. This research fits into this context, focusing attention on the smaller centers of the Region of Stretto, an area characterized by complexities and contradictions linked to demographic decline. The main objective is to explore innovative solutions to reverse this trend and promote the rebirth of these communities and the territories in which they live. In particular, the research aims to develop an “intelligent” strategy for the valorization of the Territorial Heritage, focusing on the most fragile classes of the population, such as the elderly, children and the less well-off, who reside in marginal and abandoned areas. The investigation focuses mainly on internal areas and on the small municipalities of the Strait, located in the metropolitan areas of Reggio Calabria and Messina. The methodology adopted is of a systematic-experimental multidisciplinary nature and makes use of an integrated approach which includes the use of Territorial Observation, Mediation and Planning Laboratories as a tool for the Territorial Heritage Regeneration strategy. These laboratories act as territorial control rooms: cultural and training containers, initially in an itinerant manner, to analyze and develop the characteristics of the local Territorial Heritage, subsequently as mediating centers between communities and permanent governance. The sub-objectives of this Strategy tool are to formulate targeted strategies that bring essential social welfare services to the most marginal areas and subsequently permanently structure these services to create attractiveness, enhancing the local resources of plant and cultural ecosystems through integrated designs. The Territorial Laboratories, already successfully tested in the metropolitan strategic plans of Milan, Bologna and Florence, propose themselves as mediators between community and governance. This bottom-up approach aims to reduce the distance between politics and citizenship, promoting applied action research in collaboration with the third sector and creating circular economies that incentivize young people to remain in their territory of origin. The research project is part of the PON Research and Innovation 2014-2020 programme, financed by ESF resources REACT-EU Action IV.5 “Doctorates on Green topics”. The primary objective is to analyze the spatial, economic, social and cultural conceptual conditions, delving into the potential strength factors of smaller centers experiencing development difficulties and evaluating effectiveness of the hypothesized strategy in the creation of sustainable, resilient and intelligent communities. The case study concerns the marginal areas of the Metropolitan Cities of Reggio Calabria and Messina, representative of a rural territory that has suffered the effects of repeated recent and decades-long crises. The methodological approach combines the analysis of direct and indirect sources, interviews, focus groups and the use of digital technologies to obtain a comprehensive understanding of the challenges and opportunities. The proposed Territorial Laboratories model envisages the creation of hybrid and multidisciplinary cultural spaces that act as catalysts for territorial innovation, using existing buildings or designing new ones, with the aim of enhancing the ecosystem service resources of Small Countries for virtuous development of the urban-periurban-belt-intermediate-peripheral and ultraperipheral circuit that makes up the metropolitan organism. These Laboratories must be permanent and adaptable, promoting the active participation of the community and the involvement of human resources from the Third Sector and the Third University Mission. The research highlights the importance of preserving cultural and vegetal heritage, components of Territorial Heritage, as key elements for sustainable development. Community-based planning and sustainable management of plant heritage promote the creation of green spaces, the conservation of biodiversity and the promotion of eco-sustainable agricultural practices. This integrated planning model offers a robust platform to address challenges such as uncontrolled urbanization, biodiversity loss and the preservation of cultural authenticities. Substantially, the research provides an integrated and multidisciplinary vision for urban and territorial regeneration, promoting social inclusion and community cohesion. Therefore, the hypothesized experimental strategy is integrated and aims to transform marginality into opportunities through collaborative and sustainable planning, with the aim of creating resilient, aware and economically viable communities
6-mag-2025
Italiano
Nell’attuale quadro di rapida trasformazione e dinamiche sociali sempre più complesse, la ricerca accademica assume un ruolo cruciale nel comprendere e affrontare sfide emergenti. La presente tesi di dottorato esplora un ambito di rilevante importanza per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali: il declino demografico e lo spopolamento dei centri minori, con particolare attenzione alle Regioni Meridionali dell’Italia. La distribuzione demografica, le sfide dello sviluppo infrastrutturale e la perdita di vitalità economica sono questioni fondamentali che influenzano il tessuto sociale e territoriale. Questa ricerca si inserisce in questo contesto, focalizzando l’attenzione sui centri minori della Regione dello Stretto, una zona caratterizzata da complessità e contraddizioni legate al declino demografico. L’obiettivo principale è esplorare soluzioni innovative per invertire questa tendenza e promuovere la rinascita di queste comunità e dei territori in cui esse abitano. In particolare, la ricerca mira a sviluppare una strategia “intelligente” per la valorizzazione del Patrimonio Territoriale, focalizzandosi sulle classi più fragili della popolazione, quali anziani, bambini e meno abbienti, che risiedono in aree marginali e in abbandono. L’indagine si concentra principalmente sulle aree interne e sui Piccoli Comuni dello Stretto, collocati nelle aree metropolitane di Reggio Calabria e Messina. La metodologia adottata è di tipo multidisciplinare sistematico-sperimentale e si avvale di un approccio integrato che include l’uso di Laboratori Territoriali di Osservazione, Mediazione e Progettazione come strumento della strategia di Rigenerazione del Patrimonio Territoriale. Questi Laboratori agiscono come cabine di regia territoriali: contenitori culturali e formativi, inizialmente in modo itinerante, per analizzare e sviluppare le caratteristiche del Patrimonio Territoriale locale, successivamente come presidi mediatori fra comunità e governance di tipo permanente. I sotto obiettivi di questo strumento di Strategia sono quelli di formulare sotto strategie mirate che portino servizi essenziali socioassistenziali nelle aree più marginali e successivamente strutturare permanentemente tali servizi per creare attrattività, valorizzando le risorse locali degli ecosistemi vegetali e culturali attraverso progettazioni integrate. I Laboratori Territoriali, già sperimentati con successo nei piani strategici metropolitani di Milano, Bologna e Firenze, si propongono come mediatori tra comunità e governance. Questo approccio bottom-up mira a ridurre le distanze tra politica e cittadinanza, promuovendo la ricerca-azione applicata in collaborazione con il Terzo Settore e creando economie circolari che incentivino i giovani a rimanere nel proprio territorio di origine. Il progetto di ricerca si inserisce nel contesto del programma PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, finanziato dalle risorse FSE REACT-EU Azione IV.5 “Dottorati su tematiche Green”. L’obiettivo primario è analizzare le condizioni di configurazioni spaziali, economiche, sociali e culturali, approfondendo i potenziali fattori di forza dei centri minori in difficoltà di sviluppo e valutando l’efficacia della strategia ipotizzata nella creazione di comunità sostenibili, resilienti e intelligenti. Il caso di studio riguarda le aree marginali delle Città Metropolitane di Reggio Calabria e Messina, rappresentative di un territorio rurale che ha subito gli effetti di ripetute crisi recenti e decennali. L’approccio metodologico combina l’analisi di fonti dirette e indirette, interviste, focus group e l’uso di tecnologie digitali per ottenere una comprensione esaustiva delle sfide e delle opportunità. Il modello dei Laboratori Territoriali proposto prevede la creazione di spazi culturali ibridi e multidisciplinari che fungano da catalizzatori per l’innovazione territoriale, utilizzando edifici esistenti o progettandone di nuovi, con il fine di potenziare le risorse dei servizi ecosistemici dei Piccoli Paesi per uno sviluppo virtuoso del circuito urbano-periurbano-di cintura-intermedio-periferico e ultraperiferico che compone l’organismo metropolitano. Questi laboratori devono essere permanenti e adattabili, promuovendo la partecipazione attiva della comunità e il coinvolgimento delle risorse umane del Terzo Settore e della Terza Missione universitaria. La ricerca sottolinea l’importanza della preservazione del Patrimonio Culturale e vegetale, componenti del Territorial Heritage, come elementi chiave per lo sviluppo sostenibile. La pianificazione community-based e la gestione sostenibile del Patrimonio Vegetale promuovono la creazione di spazi verdi, la conservazione della biodiversità e la promozione di pratiche agricole ecosostenibili. Questo modello di pianificazione integrata offre una piattaforma robusta per affrontare sfide come l’urbanizzazione incontrollata, la perdita di biodiversità e la preservazione delle autenticità culturali. Sostanzialmente, la ricerca fornisce una visione integrata e multidisciplinare per la rigenerazione urbana e territoriale, promuovendo l’inclusione sociale e la coesione comunitaria. Pertanto, la strategia sperimentale ipotizzata è di tipo integrato e mira a trasformare la marginalità in opportunità attraverso una pianificazione collaborativa e sostenibile, con l’obiettivo di creare comunità resilienti, consapevoli ed economicamente vitali
FALLANCA, Concetta
FALLANCA, Concetta
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
Reggio Calabria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/210224
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIRC-210224