Risultati Chirurgici delle Malformazioni Cavernose del Tronco Encefalico: L'Impatto della Struttura Capsulare nei Cavernomi del Tronco Le malformazioni cavernose cerebrali (CCMs), note anche come cavernomi, angiomi e emangiomi cavernosi, sono malformazioni vascolari angiograficamente occulte a basso flusso, con un diametro variabile da pochi millimetri a oltre 1 cm. A differenza di altre malformazioni vascolari, le CCM sono composte esclusivamente da spazi vascolari sinusoidali (caverne), le cui pareti sono costituite da un singolo strato di endotelio, senza elastina o muscolatura liscia. Questo studio si concentra sulle malformazioni cavernose del sistema nervoso centrale localizzate a livello del tronco encefalico (Brainstem cavernous malformations (BSCMs). Le malformazioni cavernose (CCMs) possono essere riscontrate in tutto il sistema nervoso centrale, ma la loro localizzazione nel tronco encefalico è relativamente rara. Tuttavia, a causa dell'elevata densità di strutture anatomiche vitali in questa regione, le emorragie sintomatiche sono più frequenti e causano disabilità più gravi rispetto alla controparte sovratentoriale. L'intervento chirurgico deve essere preso in considerazione in pazienti selezionati, sulla base di fattori quali la posizione, le dimensioni della lesione, il numero di emorragie sintomatiche e lo stato neurologico complessivo. L'escissione dei cavernomi profondi nel ponte, mesencefalo e bulbo richiede una precisa individuazione delle "zone di accesso sicuro" o “Safe Entry Zone”, per evitare danni ai fasci neuronali principali e ridurre la morbidità associata alla rimozione chirurgica di queste lesioni. In questo contesto, la comprensione del tipo di lesione e dei suoi aspetti macroscopici mediante studi di risonanza magnetica si rivela utile per i chirurghi nella pianificazione delle strategie operative. La nostra esperienza clinica ha rivelato che alcune resezioni dei BSCM si presentano più agevoli di altre, in particolare grazie alla presenza di una solida "capsula" attorno alla lesione. Tali cavernomi possono essere rimossi con minori complicazioni per il chirurgo, evitando manovre che comportino un possibile rischio di danno al tronco encefalico. Pertanto, la possibilità di riconoscere questa caratteristica pre operatoriamente potrebbe influenzare in modo significativo l’esito finale dell’intervento. Il presente studio raccoglie e analizza una serie di casi di 55 pazienti operati da un singolo chirurgo presso il Dipartimento di Neurochirurgia dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano. L’obiettivo è valutare se i pazienti con cavernomi “capsulati” del tronco encefalico abbiano ottenuto risultati chirurgici migliori rispetto a quelli con cavernomi “non capsulati”. Attraverso l'analisi dei dati raccolti lo studio mira a correlare le caratteristiche cliniche e radiologiche dei cavernomi capsulati con i risultati chirurgici, offrendo spunti che potrebbero perfezionare le strategie preoperatorie. Ulteriori ricerche potrebbero ampliare questi spunti e affinare i sistemi di classificazione e gli approcci chirurgici per queste lesioni complesse.

Risultati chirurgici delle Malformazioni Cavernose del tronco encefalico: l'Impatto della struttura capsulare nei cavernomi del tronco

FRAGALE, MARIA
2025

Abstract

Risultati Chirurgici delle Malformazioni Cavernose del Tronco Encefalico: L'Impatto della Struttura Capsulare nei Cavernomi del Tronco Le malformazioni cavernose cerebrali (CCMs), note anche come cavernomi, angiomi e emangiomi cavernosi, sono malformazioni vascolari angiograficamente occulte a basso flusso, con un diametro variabile da pochi millimetri a oltre 1 cm. A differenza di altre malformazioni vascolari, le CCM sono composte esclusivamente da spazi vascolari sinusoidali (caverne), le cui pareti sono costituite da un singolo strato di endotelio, senza elastina o muscolatura liscia. Questo studio si concentra sulle malformazioni cavernose del sistema nervoso centrale localizzate a livello del tronco encefalico (Brainstem cavernous malformations (BSCMs). Le malformazioni cavernose (CCMs) possono essere riscontrate in tutto il sistema nervoso centrale, ma la loro localizzazione nel tronco encefalico è relativamente rara. Tuttavia, a causa dell'elevata densità di strutture anatomiche vitali in questa regione, le emorragie sintomatiche sono più frequenti e causano disabilità più gravi rispetto alla controparte sovratentoriale. L'intervento chirurgico deve essere preso in considerazione in pazienti selezionati, sulla base di fattori quali la posizione, le dimensioni della lesione, il numero di emorragie sintomatiche e lo stato neurologico complessivo. L'escissione dei cavernomi profondi nel ponte, mesencefalo e bulbo richiede una precisa individuazione delle "zone di accesso sicuro" o “Safe Entry Zone”, per evitare danni ai fasci neuronali principali e ridurre la morbidità associata alla rimozione chirurgica di queste lesioni. In questo contesto, la comprensione del tipo di lesione e dei suoi aspetti macroscopici mediante studi di risonanza magnetica si rivela utile per i chirurghi nella pianificazione delle strategie operative. La nostra esperienza clinica ha rivelato che alcune resezioni dei BSCM si presentano più agevoli di altre, in particolare grazie alla presenza di una solida "capsula" attorno alla lesione. Tali cavernomi possono essere rimossi con minori complicazioni per il chirurgo, evitando manovre che comportino un possibile rischio di danno al tronco encefalico. Pertanto, la possibilità di riconoscere questa caratteristica pre operatoriamente potrebbe influenzare in modo significativo l’esito finale dell’intervento. Il presente studio raccoglie e analizza una serie di casi di 55 pazienti operati da un singolo chirurgo presso il Dipartimento di Neurochirurgia dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano. L’obiettivo è valutare se i pazienti con cavernomi “capsulati” del tronco encefalico abbiano ottenuto risultati chirurgici migliori rispetto a quelli con cavernomi “non capsulati”. Attraverso l'analisi dei dati raccolti lo studio mira a correlare le caratteristiche cliniche e radiologiche dei cavernomi capsulati con i risultati chirurgici, offrendo spunti che potrebbero perfezionare le strategie preoperatorie. Ulteriori ricerche potrebbero ampliare questi spunti e affinare i sistemi di classificazione e gli approcci chirurgici per queste lesioni complesse.
29-gen-2025
Italiano
SANTORO, Antonio
RIBUFFO, Diego
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
62
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14242/210436
Il codice NBN di questa tesi è URN:NBN:IT:UNIROMA1-210436